Non solo Archimede e Pitagora: la matematica Maryam Mirzakhani

Premessa: in un mondo non sessista e non misogino non ci sarebbe neanche bisogno di far uscire questo post: Maryam Mirzakhani la si troverebbe già citata sui libri di Storia e sui libri di Matematica insieme ai vari Archimede e Pitagora.

Ma noi viviamo in un mondo dove ancora, nel 2020, per parlare di Scienza e Matematica SI CITANO SOLO I NOMI MASCHILI e solo quelli si trovano scritti sui libri di Storia. 

Come a dire che "solo i maschi hanno fatto", questo, quello e quest'altro. Le femmine che hanno fatto?

Oh, le femmine servono solo per partorire (con dolore, come vuole il dio padre di tradizione monoteista). Le femmine servono solo per fare le sguattere servili oppure le bambole sexy: altri ruoli o spessore esistenziale non devono avere.

Già, "peccato" che non siamo più "nell'antica Grecia", il regno del vostro idolo, l'intoccabile aristotele, osannato come un dio, e quindi, se proprio citare qualche donna di Scienza del Seicento\Settecento vi fa proprio schifo (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/08/scienziate.html)




almeno, dico, almeno, si potrebbero citare le donne scienziate del Novecento, che hanno contribuito eccome al progresso tecnico-scientifico-matematico.

Ma no, neanche queste hanno spazio, sono sempre i soliti quattro gatti che, perc*lati da tutti e trattati come dei mentecatti visionari, si ostinano a parlarne.

Per cui, visto che "le donne che pure hanno visibilità e potere politico" e potrebbero per davvero cambiare le cose in meglio, sono affacendate in tutt'altre faccende, 

magari a far bastonare i minatori mentre si presenzia agli eventi più trendy organizzati dai cristiani presbiteriani, vero signora Thatcher?, https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-dittatura-classista-thatcheriana.html


sono persone come me (del tutto ininfluenti come "potere politico", anzi, definite "sottoclassi" dalla signora in tailleur in questione) a doversi rimboccare le maniche per parlare di certe cose. 

Per cui, "usando" i nomi famosi di Archimede e Pitagora, che verranno cercati da centinaia di persone, faccio pubblicità a Maryam Mirzakhani

così il post lo linkiamo al prossimo che osa starnazzare "le donne non hanno fatto niente in 2000 anni! solo aristotele ha fatto, eh eh eh!"

Info tratte da



ARCHIMEDE

Il più grande e famoso inventore fu Archimede. Visse tra il 287 e 212 a.c

Archimede scoprì come calcolare l'area e il volume di figure geometriche come i triangoli, cerchi, cilindri e sfere. è noto soprattutto per la Legge di Archimede, che spiega cosa accade quando si immerge un oggetto nell'acqua: una forza tenta di spingerlo verso l'alto. Questa forza è la spinta idrostatica. è possibile misurarla osservando quanta acqua viene spostata quando si immerge l'oggetto. Per esempio, quando si riempie d'acqua un recipiente fino all'orlo, e si immerge un sasso, l'acqua trabocca ed esce dal recipiente.

Se si raccoglie l'acqua fuoriuscita e la si pesa, si sarà misurata la spinta idrostatica: è pari al peso dell'acqua che è fuoriuscita.

La legge di Archimede dice che, se l'oggetto che viene immerso nell'acqua pesa più dell'acqua spostata, l'oggetto affonderà. Questo dipende dal fatto che il peso è maggiore della spinta idrostatica. Se invece l'oggetto pesa meno dell'acqua spostata, galleggerà. 

Le pietre sono più pesanti dell'acqua e quindi affondano. Il legno, invece, è più leggero, quindi galleggia.

La legge spiega perché le navi, pur avendo uno scafo metallico, non affondano: lo scavo è concavo, le navi pesano meno dell'acqua che spingono via, e per questo galleggiano.

La leggenda racconta che Archimede scoprì questa legge una volta che, sedendosi nella vasca da bagno, vide l'acqua traboccare dal bordo. Sembra che balzò in piedi esclamando "Eureka!" ("Ho trovato!") e si precipitò, tutto nudo, per le strade di Siracusa.

Aveva trovato il modo per risolvere il problema che gli era stato posto dal tiranno di Siracusa, Gerone. 

Gerone aveva ordinato una nuova corona d'oro e quando gli fu consegnata ebbe il sospetto che l'orefice l'avesse ingannato, mescolando all'oro altri metalli. Così chiamò Archimede e il re gli chiese di risolvere il problema. Archimede immerse la corona in un bacile pieno d'acqua, raccolse l'acqua tracimata dal bordo. Poi prese un blocco d'oro che pesava quanto la corona, lo immerse nello stesso recipiente pieno d'acqua e raccolse quella fuoriuscita. Infine fece la stessa cosa con un blocco d'oro mescolato ad argento, anch'esso dello stesso peso della corona. Archimede confrontò le tre quantità d'acqua: la minore era quella spostata dall'oro, mentre la corona aveva spostato una quantità di acqua maggiore, in ragione della quantità d'argento usato dall'orefice. Archimede poté affermare che la corona del re era fatta d'oro e d'argento, e in quali proporzioni.

Sembra che quando Siracusa venne assediata dalla flotta romana, Archimede abbia costruito delle macchine da guerra che permisero alla città di resistere all'assedio per ben tre anni. Tra queste macchine è probabile che vi fossero sia la catapulta, che era in grado di lanciare grosse pietre, sia grandi specchi che riuscivano a concentrare i raggi del sole sulle navi nemiche facendole incendiare.

L'invenzione più importante fu la "Vite di Archimede", una macchina per sollevare acqua che può essere azionata dalla forza dei piedi, oppure per mezzo di cavalli o buoi. Venne usata anche dai contadini del Medio Oriente per pompare l'acqua dai canali di irrigazione verso i loro campi. Anche alcune macchine moderne, come le trebbiatrici, contengono le viti di Archimede.

Infine, citiamo anche Erone di Alessandria, vissuto un secolo prima di Cristo. Inventò una macchina a vapore, l'"Eolipila", formata da una sfera di metallo con due tubi che fuoriuscivano su due lati. La sfera veniva riempita di acqua e cominciava a ruotare quando l'acqua veniva fatta bollire e dai due tubi laterali iniziava a uscire il vapore. L'invenzione però non fu molto usata dai Greci, perché "avevano già delle macchine": gli schiavi, che svolgevano i lavori più pesanti. 


PITAGORA

Le conoscenze matematiche elaborate nel corso dei secoli in Egitto filtrarono in Grecia, grazie ai contatti tra queste nazioni. Nel delta del Nilo esistevano infatti delle colonie greche e truppe greche erano al servizio dei faraoni. Mentre in Egitto la matematica era una semplice tecnica ausiliaria dell'architettura e dell'amministrazione statale e in Mesopotamia era subordinata alle necessità della religione, in Grecia costituì un mondo tutto suo, indipendente dalla religione, dalla politica e dalla filosofia. Le tecniche ereditate dagli Egizi si trasformarono completamente, e, ad opera dei Greci, persero il loro carattere pratico e generalizzandosi determinarono la nascita della matematica come scienza. La matematica greca evitò accuratamente qualsiasi contatto "impuro" con la pratica e si mantenne in ambito puramente intellettuale. Per queste ragioni si assicurò validità generale, potenza di generalizzazione, armoniosa unità, anche se questo impedì lo sviluppo delle scienze della natura su basi matematiche.

Una posizione di primo piano occupa nella storia del pensiero scientifico la figura e l'opera di Pitagora, una delle personalità più notevoli dell'antichità.  I suoi dati biografici sono scarsi e avvolti nella leggenda. Nacque a Samo intorno al 575 a.c, viaggiò molto in gioventù e si recò in Egitto dove, dopo peripezie di ogni genere, venne ammesso negli ordini sacerdotali seguendone tutto il corso d'istruzione. Quando gli Assiro-Babilonesi conquistarono l'Egitto, Pitagora come sacerdote egiziano fu deportato in Mesopotamia, da dove fuggì in Persia e in India. Pitagora si stabilì poi a Crotone, nella Magna Grecia, dove costituì una scuola con marcato orientamento scientifico e con caratteristiche di setta politico-religiosa. Nel 508 a.c a Crotone si ebbe una rivolta popolare contro gli aristocratici e i pitagorici, in conseguenza della quale Pitagora dovette fuggire a Metaponto, dove morì qualche anno dopo.

è impossibile specificare quale siano state le scoperte di Pitagora e quali quelle dei suoi allievi, anche perché questi ultimi tendevano ad attribuire le proprie al Maestro. è da escludere comunque che la notissima tavola pitagorica sia stata effettivamente una sua invenzione, essendo stata composta almeno un millennio dopo. La tradizione pitagorica continuata per oltre 800 anni dopo la morte di Pitagora, con una serie di riti, cerimonie e regole di vita, influenzò Platone, Euclide, Archimede.

Pitagora ebbe il merito aver fatto dello studio della matematica un insegnamento teorico, di aver trasformato la geometria da tecnica empirica in una vera scienza e inoltre di aver cominciato a considerare la matematica da un punto di vista più astratto.

La scoperta di maggior rilievo compiuta dai Pitagorici è la scoperta delle grandezze incommensurabili. Esempi di queste grandezze sono la diagonale di un quadrato e il suo lato, l'altezza di un triangolo equilatero e il suo lato. Non si possono esprimere con numeri razionali, ma con numeri irrazionali, che i Greci non conoscevano. In sostanza, per i Pitagorici, il numero dava vita e regolava l'universo, era l'essenza stessa di tutte le cose. 

Le idee della scuola pitagorica ebbero un'enorme diffusione e influenza in tutto il mondo greco. Le città della Magna Grecia come Crotone, Sibari, Taranto, Siracusa furono sedi di fiorenti nuclei pitagorici spesso perseguitati per ragioni politiche. 

 

MARYAM MIRZAKHANI  https://it.wikipedia.org/wiki/Maryam_Mirzakhani

 Maryam Mirzakhani (Teheran, 12 maggio 1977 – Palo Alto, 13 luglio 2017) è stata una matematica iraniana, purtroppo morta a soli 40 anni a causa di un cancro al seno.

"Professoressa di matematica dal 2008, ha dato importanti contributi in geometria iperbolica, teoria ergodica e geometria simplettica. Nel 2014 è stata la prima donna a vincere la Medaglia Fields. La ricerca di Mirzakhani si svolge nell'ambito della geometria e si concentra soprattutto nello studio delle superfici di Riemann. Il suo primo importante contributo a quest'area è la scoperta di una formula che esprime il volume dello spazio dei moduli (con genere fissato) come una funzione polinomiale nel numero di componenti di bordo della superficie. Come conseguenza di questa costruzione, Mirzakhani ha fornito una nuova dimostrazione di una congettura di Edward Witten sui numeri di intersezione di alcune classi tautologiche sullo spazio dei moduli e una formula asintotica per la lunghezza di geodetiche semplici chiuse su una superficie iperbolica compatta. Tra i suoi contributi c'è la dimostrazione che i terremoti di William Thurston generano un flusso ergodico. Mirzakhani ha ricevuto la medaglia Fields nel 2014 per "i suoi contributi eccezionali alla dinamica e alla geometria delle superfici di Riemann e dei loro spazi di moduli".


Altri post su questo argomento: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/08/la-biblioteca-di-alessandria.html https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/breve-storia-della-matematica.html https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/la-matematica-al-tempo-dei-babilonesi.html https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/gli-egizi-e-la-matematica.html https://intervistemetal.blogspot.com/2020/09/prime-cose-che-ho-imparato-in-geometria.html https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/breve-storia-della-scienza-dal.html

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/la-matematica-cinese-e-wang-zhenyi.html

N.B: Prossimamente riporterò la vita e le scoperte di molte altre donne scienziate e matematiche. Per il momento, in Storia della Matematica e della Scienza sono arrivata fino al '500, in particolare sono arrivata al capitolo che parla dell'influenza che ebbero le traduzioni di Archimede sui matematici e studiosi del Rinascimento. Tranquilli, cari haters, presto arriverò al '600. E allora lì sì che le cose andranno male, per voialtri. https://it.wikipedia.org/wiki/Sophie_Brahe

N.B 2: sempre per la gioia degli aristotelici\aquiniani, HO GIà ORDINATO un libro sulle DONNE POETESSE E SCRITTRICI DEL SEICENTO. Che verranno tutte nominate qui, su questo blog, nell'ennesimo post che vi prenderà a calci nel sedere. 

Articolo molto interessante: https://www.msn.com/it-it/lifestyle/stile/chi-%C3%A8-gitanjali-rao-scienziata-15enne-eletta-da-time-ragazza-dell-anno/ar-BB1bD6JR?ocid=msedgntp


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