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Etta Palm, nata d'Aelders o d'Oelders, baronessa olandese, stabilitasi in Francia, si dedicò alla Rivoluzione Francese e all'emancipazione delle donne. Scrisse "Opera per domandare all'Assemblea nazionale un'educazione per le giovani e la legge sul divorzio". Jules Michelet cita Etta Palm nel celebre "Le Donne della Rivoluzione", a pagina 43.
Ricordiamo anche Margaret Fuller, la prima donna ad essere assunta come giornalista da un giornale molto importante, il New York Tribune, nel 1844. Margaret scrisse "Estate sui laghi" e "La donna nell'Ottocento", dove espone le sue teorie sulla condizione della donna. Era contraria alla violenza e fu tra le prime ad occuparsi anche di animalismo; era vegetariana.
Non furono solo le donne a richiedere i diritti per la propria emancipazione; tra gli uomini possiamo ricordare Marie-Jean-Antoine-Nicolas de Caritat, marchese di Condorcet, matematico, filosofo, enciclopedista, membro dell'Accademia delle Scienze. In vari scritti, come "Sull'ammissione delle donne al diritto di cittadinanza" (1789) sostenne la necessità di riconoscere alle donne i diritti politici e l'istruzione.
Era anche favorevole alla libertà di stampa, all'abolizione della schiavitù, della pena di morte e dei diritti feudali. Si uccise durante il periodo del Terrore.
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