La sessualità femminile come malattia: la morale ottocentesca e Lombroso

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Quando il Feuilleton divenne di moda, alle donne veniva raccomandato di concentrare le proprie energie dentro se stesse, visto che il loro compito era la riproduzione, piuttosto che di disperderle in intrighi, studi intellettuali o piaceri proibiti.

Del resto, la scienza medica del tempo riteneva che "l'abuso di pensiero" fosse nocivo "alla salute dell'utero".

La donna, per non diventare ribelle ed incontrollabile, doveva restare indifferente di fronte agli impulsi sessuali.

Per tutto l'Ottocento e parte del Novecento, la donne "dagli appetiti sessuali" furono "curate" con l'ablazione della clitoride per "calmarle" riportandole alla frigidità che le avrebbe rese docili e sottomesse all'autorità del marito.

Solo gli uomini potevano avere impulsi sessuali e molti medici giustificavano la prostituzione, almeno per gli uomini di classe abbiente, perché le loro mogli erano troppo delicate per sopportare la loro sessualità.

Le eroine femminili dei romanzi ottocenteschi, specialmente del Feuilleton, risentono dei pregiudizi della morale ottocentesca: la donna buona e funzionale, sana di mente e di corpo, era quella insensibile al piacere sessuale ma in grado di sfornare una nidiata di pargoli; viceversa, se una donna era troppo "sensuale", era malata e socialmente pericolosa.

La teoria della sessualità femminile come malattia fu delineata da Cesare Lombroso nel 1892 con "la donna delinquente". Tra le varie prostitute catalogate da Lombroso, si trova una donna, l'unica di aspetto piacevole in una galleria di donne storpiate e deformi, molto simile al prototipo della seduttrice del romanzo ottocentesco: occhi e capelli neri, labbra tumide.

Questo tipo di raffigurazione compare in diversi romanzi sentimentali; per esempio in "L'addormentato cuore" di Liala: "Ella era là, in piedi, sciolti i capelli nerissimi, il viso bello e pallido dentro il gran manto di velluto vivo di quella chioma. Rossa la bocca, scintillanti gli occhi, candidi i denti, ella sarebbe apparsa come una creatura mirabile se tutto in lei non avesse tradito le origini, se ogni atto di lei non avesse tradito la vita stessa che ella viveva o aveva vissuto..."; anche la Marinka del romanzo di Luciana Peverelli ha queste caratteristiche: "Marinka avanzava verso di lui, i lisci capelli sciolti intorno al suo viso di mongola, scuri, odorosi e le grosse labbra accese, schiuse in un ironico sorriso."

I capelli lunghi, soprattutto, sono "insegne di prevaricazione e di malia". 

METTIAMO LE PROVE, PRIMA CHE QUALCUNO SBRAITI CHE "NON è VERO NIENTE\NON TI CREDO\SONO TUTTE MENZOGNE\NON HAI MAI LETTO UN LIBRO"


PER CAPIRE PERCHé LA PSICHIATRIA è MISOGINA E HA SEMPRE OSTACOLATO L'EMANCIPAZIONE DELLA DONNA, VEDI QUESTO LIBRO: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/03/la-donna-moglie-e-madre.html   https://intervistemetal.blogspot.com/2020/03/la-misoginia-di-freud-di-talcott.html

è SEMPRE BENE RIPORTARE CHE HANNO MUTILATO LE VAGINE DELLE DONNE:

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Le mutilazioni genitali femminili (clitoridectomia) venivano già realizzate nel 1863. Il medico viennese Gustav Braun la sostiene nel suo "Compendio delle malattie delle donne". Anche Isaac Baker-Brown la raccomanda come rimedio "per debellare la masturbazione", uno dei sommi peccati nella rigida morale cattolica (per una volta, par condicio: sia per gli uomini sia per le donne  https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/i-crimini-della-psichiatria-raccolta-di.html). Brown era così convinto dell'utilità di questa pratica, che fonda addirittura un istituto, il London Surgical Home.

1882: il medico Demetrius Zambaco scrive nel suo trattato "Onanismo e disturbi psichici di due giovani ragazze": "è ragionevole ammettere che la cauterizzazione con un ferro incandescente elimina la sensibilità del clitoride e con bruciature ripetute si è anzi in grado di rimuoverlo completamente... 

si comprende facilmente che le ragazze, dopo che hanno perso con la cauterizzazione la sensibilità, sono meno eccitabili e meno inclini a toccarsi."

Padre Debreyne si pronuncia favorevole a questo modo nei confronti della mutilazione al clitoride "Non necessario alla procreazione e utile solo per il piacere femminile". 

Per approfondimenti vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/11/piacere-femminile.html  https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/una-vera-storia-della-contraccezione.html  https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/infibulazione-e-clitoridectomia.html


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