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Beowulf è un grande poema sassone e veniva recitato durante i banchetti
Hrothgar, il re dei Danesi, aveva fatto costruire una sala dei banchetti nel suo palazzo di Heorot. Sentendo i rumori della festa che il re aveva organizzato, Grendel, un mostro, andò verso il palazzo. Gli ospiti erano ubriachi, e il mostro ne divorò una trentina. Più volte, ad intervalli, Grendel divorò le persone che giacevano ubriache. Quando Beowulf, il principe della Svezia meridionale, lo seppe, partì per raggiungere Heorot. Quando il mostro fece irruzione nella sala, cercò di divorare Beowulf ma l'eroe riuscì a troncare un braccio di Grendel, che fu appeso a mo' di trofeo mentre Grendel scappò. La notte successiva, la madre di Grendel venne a vendicare il figlio; rapì Aschere, l'amico di Hrothgar, e lo portò nel suo covo, sul lago stregato. Beowulf si mise alla ricerca dell'uomo, ma vide la testa di Aschere su una scogliera, intorno ad un lago color del sangue. Beowulf iniziò a combattere, usando una magica spada, Hrunting, immergendosi nelle acque del lago, dove dei tentacoli mostruosi cercarono di colpirlo. Alla fine, Beowulf trovò la grotta, il covo della madre di Grendel che decapitò. Dopo aver ucciso la donna mostruosa, Beowulf tornò nel suo regno.
Anni dopo, il regno di Beowulf fu minacciato da un drago che ricercava un calice ornato di gemme che gli era stato rubato. Tuttavia, Beowulf non riuscì a sconfiggere il drago: il fuoco che il mostro sputava distrusse il suo scudo e la spada non poteva trafiggere la pelle squamosa del drago. Solo il guerriero Wiglaf restò al fianco di Beowulf, mentre i suoi compagni fuggivano spaventati. Il drago dilaniò, con gli artigli, il collo di Beowulf ma prima di morire, l'eroe riuscì a uccidere il drago. Venne quindi eretto un rogo funebre su una collina e i principi portarono doni preziosi al re defunto. Il suo popolo edificò un tumulo sulle ceneri di Beowulf.
Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/storia-della-letteratura-inglese-1-con.html https://intervistemetal.blogspot.com/2020/10/i-sassoni.html
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