Introduzione alla Pittura Italiana del Settecento

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Nel Settecento, diversi artisti italiani ebbero successo in tutta Europa, influenzando i pittori delle altre nazioni: basti citare Tiepolo, che lavorò nelle corti più importanti del tempo, il Canaletto, pittore vedutista, molto famoso all'estero, Rosalba Carriera che influenzò tutti i pastellisti francesi della prima metà del Settecento, Pietro Longhi, che ritrasse scene di vita nobiliare.

Meno famosi, ma altrettanto importanti nella pittura del Settecento italiano furono Crespi e Ceruti detto "il Pitocchetto", che ritraeva contadini e lavandaie.























APPROFONDIMENTO SULLA PITTURA DEL CANALETTO

Giovanni Antonio Canal, detto "Il Canaletto", nacque a Venezia nel 1697 e si spense nel 1768. Suo padre era scenografo di teatro e il Canaletto, da giovane, esercitò questo mestiere col fratello.

Il Canaletto insieme a Francesco Guardi ebbe fama di grande vedutista veneto del Settecento; a differenza del Guardi che ricreava le sue vedute con la fantasia, (https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/07/i-capricci.html) Canaletto si atteneva scrupolosamente alla realtà.

"Io Zuane Antonio da Canal. Hò fatto il presente disegno delli Musici che canta nella Chiesa Ducale di San Marco in Venezia in ettà de anni 68 cenzza Ochiali. Lanno 1766"

Per chi non capisse l'italo-veneziano del Canaletto, ecco la traduzione:

"Io Giovanni Antonio da Canal ho fatto il presente disegno dei Musici che cantano nella Chiesa Ducale di San Marco a Venezia, in età di 68 anni, senza occhiali, nell'anno 1766"

Senza occhiali: era un vanto per il Canaletto dimostrare che a 68 anni ci vedeva ancora bene... e infatti i suoi dipinti sono caratterizzati dalla "registrazione" dei più minuti particolari, tutti rappresentati con nitidezza di sguardo.

Le sue vedute sono ordinate con rigorosa prospettiva: infatti, dopo essersi sistemato in un certo luogo che gli sarebbe servito da punto di vista, osservava la porzione di panorama che aveva deciso di ritrarre tramite la camera ottica, che era una specie di scatola, analoga come forma e funzionamento alle nostre macchine fotografiche a cassetta. Attraverso la lente dell'obiettivo, le immagini del paesaggio venivano fatte convergere contro uno specchio inclinato, posto dove nelle macchine fotografiche odierne c'è la pellicola sensibile. Questo rifletteva le immagini indirizzandole su un vetro smerigliato situato nella faccia superiore della cassetta. Era su questo vetro smerigliato che il Canaletto poteva vedere l'immagine del panorama nel suo insieme. Ricalcava allora sommariamente i profili che costituivano le linee fondamentali della composizione prospettica su un foglio di carta che egli chiamava "scarabotto", scarabocchio. L'utilità della camera ottica è evidente: gli permetteva di vedere un panorama già ridotto in due dimensioni, e non in tre come è nella realtà, e di rappresentarlo schematicamente con una prospettiva esatta. Fatto questo, suddivideva la veduta di insieme in tante sezioni e le studiava una per una dal vero mediante disegni che perfezionava nel suo studio. Con l'aiuto di questi, poi realizzava l'intera opera sulla tela, ravvivandola con il colore.

Per curiosità: sembra che fosse piuttosto bisbetico e avaro! Comunque, ebbe un gran successo anche all'estero, diffondendo in tutta Europa le vedute della sua Venezia!





























Nota di Lunaria: ricordiamo ai somaroni che ragliano il mantra del "le donne non hanno mai fatto niente per 2000 anni! eh eh! solo aristotele e tommaso d'aquino hanno fatto, eh eh!" che le donne dipingevano già nel Medioevo (e probabilmente pure prima del Medioevo).

è soprattutto dal Rinascimento che iniziano a firmare i loro dipinti, mentre prima, per lo più, le miniature\affreschi erano lasciati anonimi (anche dagli stessi uomini).

Metto qui una lista, non esaustiva, di celebri pittrici...

Oh certo, per conoscerle uno deve aver letto i libri... LIBRI, queste cose sconosciute, per i somaroni allergici ai libri... che a malapena sanno leggere gli scontrini della spesa... eppure berciano su internet, spacciandosi come dotti e sapienti... sghignazzando sul fatto che "le donne non hanno mai fatto niente nella Storia! eh eh ehehehe!" 

fino a che non trovano una Bibliomane Lunaria che sbatte certi libri sotto il grugno di questi somaroni... 

Alcune pittrici:

Iaia di Cizico o Lala Cizicena, pittrice di Roma, nel 100 a.c 

Timarete nel Medioevo

Catharina van Hemessen, pittrice del Cinquecento

Sofonisba Anguissola, pittrice del Cinquecento

Artemisia Gentileschi, pittrice del Seicento

Judith Leyster, pittrice del Seicento

Elisabetta Sirani, pittrice del Seicento

Lavinia Fontana, pittrice del Seicento

Maria van Oosterwijck, pittrice del Seicento

Rachel Ruysch, pittrice del Settecento

Rosalba Carriera, pittrice del Settecento

Elisabeth Louise Vigée-Lebrun pittrice del Settecento

Elisabeth Sophie Chéron pittrice del Settecento

Adélaide Labille-Guiard, pittrice del Settecento

Katherine Read, pittrice del Settecento

Angelica Kauffmann, pittrice di fine Settecento


Jeanne-Elisabeth Chaudet, pittrice dell'Ottocento 

Constance Marie Charpentier, pittrice dell'Ottocento

Antoinette-Cécile-Hortense Haudebourt-Lescot, pittrice dell'Ottocento

Marie-Guillemine Benoist, pittrice dell'Ottocento

Marie-Denise Villers, pittrice dell'Ottocento

Marie Ellenrieder, pittrice dell'Ottocento

Lilly Martin Spencer, pittrice dell'Ottocento

Jeannie Augusta Brownscombe, pittrice dell'Ottocento  

Fulvia Bisi, pittrice dell'Ottocento

Luisa Silei, pittrice dell'Ottocento

Rosa Bonheur, pittrice dell'Ottocento

Berthe Morisot, pittrice dell'Ottocento

Evelyn de Morgan, pittrice dell'Ottocento

Marie Spartali Stillman, pittrice dell'Ottocento

Rosa Mezzera, pittrice dell'Ottocento: 

Lois Mailou Jones, pittrice del Novecento

Natalija Gontcharova, pittrice del Novecento

Benedetta Marinetti, pittrice del Novecento

Marisa Mori, pittrice del Novecento

Valentine de Saint-Point, pittrice del Novecento

Kay Sage, pittrice del Novecento

Tamara de Lempicka, pittrice del Novecento

Frida Kahlo, pittrice del Novecento


Alcune scultrici:

Camille Claudel, Luisa Ignacia Roldàn, Harriet Hosmer, Malvina Hoffman, Marie-Anne Collot, Anne Damer, Elisabet Ney, Kathe Kollwitz, Edmonia Lewis, Emma Stebbins, Vinnie Ream Hoxie




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