Pinocchio esoterico!

Diciamo subito che io di esoterismo "al maschile" non ho fatto uscire moltissimo..

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/le-societa-segrete-nellottocento.html

https://intervistemetal.blogspot.com/2018/07/alchimia-magia-e-astrologia-nel.html

volevo trattare anche la Massoneria (un sacco di gente viene a chiedermelo come argomento) ma poi ho lasciato perdere... :P Non riesco a stare dietro a tutto quello che vorrei trattare e quindi ho dato priorità ad altre cose più di nicchia... la Massoneria, come gli UFO, è già un argomento "trendy" che trovate spammato ovunque su qualsiasi sito di esoterismo "overground".

Non è che non conosco o non ho letto questi argomenti... anzi, già a 13 anni leggevo queste cose e le ho assimilate (nel 1997 non è che le biblioteche fossero invase da libri wicca al femminile... quei pochi libri esoterici che si trovavano erano tutte cose al maschile, pensate per maschi, scritte da maschi e lette da maschi) ma il problema di fondo è che essendo androcentrici riflettono il punto di vista maschile, considerato "attivo, primario" + aggettivi vari di potenza e dominio, mentre il poco simbolismo femminile che di tanto in tanto tirano in ballo lascia molto a desiderare, essendo basato su concetti come "secondarietà", "passività" e cose del genere...

Insomma, da pensatrice ginocentrica non è che posso trovare "di mio gradimento" men che meno utili alla mia autostima, cose che ci parlano di un G.A.D.U maschile (che cosa originale...) di simboli fallici, di fratellanze\fraternità\logge solo al maschile... certo, a 14 anni per forza di cose erano queste cose qui "la base da cui partivo", ma la Lunaria 14enne non era la Lunaria ultratrentenne con dozzine di letture "a sfondo femminile", per cui... a 14 anni mi facevo andare bene l'esoterismo che andava per la maggiore, in un'epoca in cui internet non era neanche paragonabile a quello che usiamo ora, e nella mia ingenuità pensavo che "potesse andar bene anche per le femmine"... la consapevolezza dalyana è arrivata qualche anno dopo!

Certo, negli ultimi tempi hanno pure fondato la massoneria per femmine (peraltro, criticata aspramente dagli stessi massoni "old style") ho dato un'occhiata al fenomeno ma lascia molto a desiderare... almeno, dal mio punto di vista... per cui resto convinta che per le donne l'unica spiritualità "fatta su misura per noi" sia solo la Wicca Dianica. 

Il resto dei "sentieri esoterici" o sono prettamente androcentrici, fatti dai maschi unicamente per loro (e per le femmine c'è poco o nulla, come gratificazione e come ruolo) oppure sono basati su cose come "l'androginia" ma in ugual modo non fanno al caso mio visto che io "non mi sento androgina", e ci tengo a mettere bene in vista la mia femminilità... Per cui, l'esoterismo al maschile lo tratto di tanto in tanto, più per gli altri che lo troveranno e se lo leggeranno, che non per me (metto a disposizione il materiale che trovo)

Ad ogni modo, per chi volesse approfondire l'esoterismo in "Pinocchio", rimando a questo link http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/articoli/l_interpretazione_esoterica_di_pinocchio.htm

In realtà, tutta l'analisi più pertinente su "Pinocchio" la trovate nel saggio di Elémire Zolla, che non conoscevo, e mi è stato segnalato da un mio amico.

Dal punto di vista ginocentrico, anche in "Luna Rossa" veniva spiegato molto bene il simbolismo ancestrale di alcune fiabe ("La Bella Addormentata nel Bosco, Biancaneve...") https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/la-vecchia-strega-nel-folklore.html che nascondono il Doppio Volto della Dea: la Vecchia-Crone e la Fanciulla, difatti l'originale dualismo non era tanto "maschio-femmina" ma "La Vecchia- La Fanciulla".

Qui trovate le mie immagini preferite a tema esoterico: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/08/esoterismo-21-le-immagini-piu-belle.html

Ho avuto la fortuna di trovare Pinocchio proprio domenica, e lo sto leggendo. Lo volevo già leggere mesi fa, molti mesi fa, perché l'articolo cristiano mi aveva fatto venire voglia di leggerlo... ma a casa non lo avevo, in biblioteca non ho avuto molto tempo per cercarlo nel settore per l'infanzia (probabilmente ero affaccendata a cercare altro, in tutt'altro scaffale) e poi procrastinando all'infinito è arrivato il covid e addio biblioteche aperte... è stata una gran fortuna trovarlo al bookcrossing (anche se c'è da dire che lo avevo preso come audiolibro) preferisco leggermelo in cartaceo che non sentirlo per audio...    

Quando lo avrò finito (ora sono arrivata a quando Pinocchio vende il libro di scuola per andare allo spettacolo dei burattini) trascriverò le parti più interessanti e se noto qualche simbolismo particolare aggiungerò qualche dettaglio anche dal punto di vista esoterico... corredando il tutto con qualche illustrazione di Pinocchio. Penso che esistano centinaia di edizioni illustrate di Pinocchio...

Dovrei anche rivedere il cartone della Disney (facevano anche la serie cartoni non della Disney) e vedere se noto qualche particolare...

Per curiosità: a tema horror era uscito "Bad Pinocchio", sorta di "remake" di "La Bambola Assassina" ma meno famoso della celebre serie con Chucky, girato da Kevin Tenney nel 1996. Io lo vidi in tv, la prima volta e ce l'ho in VHS. Mi era abbastanza piaciuto... non un capolavoro, ma la storia era intrigante. 



Capitolo XV

Gli assassini inseguono Pinocchio; e dopo averlo raggiunto lo impiccano a un ramo della Quercia grande. 

Allora il burattino, perdutosi d'animo, fu proprio sul punto di gettarsi in terra e di darsi per vinto, quando, nel girare gli occhi all'intorno, vide fra mezzo al verde cupo degli alberi biancheggiare in lontananza una casina candida come la neve.  "Se io avessi tanto fiato da arrivare fino a quella casa, forse sarei salvo!" disse dentro di sé. (...)  Allora si affacciò alla finestra una bella Bambina, coi capelli turchini e il viso bianco come un'immagine di cera, gli occhi chiusi e le mani incrociate sul petto, la quale, senza muover punto le labbra, disse con una vocina che pareva venisse dall'altro mondo: "In questa casa non c'è nessuno. Sono tutti morti." "Aprimi almeno tu!", gridò Pinocchio piangendo e raccomandandosi. "Sono morta anch'io." "Morta? E allora che cosa fai costì alla finestra?" "Aspetto la bara che venga a portarmi via." Appena detto così, la Bambina disparve, e la finestra si richiuse senza far rumore.

"Ho capito", disse allora uno di loro [gli assassini che inseguono Pinocchio] "bisogna impiccarlo! Impicchiamolo!" Detto fatto, gli legarono le mani dietro le spalle e, passandogli un nodo scorsoio intorno alla gola, lo attaccarono penzoloni al ramo di una grossa pianta detta la Quercia grande. (...) Intanto s'era levato un vento impetuoso di tramontana, che soffiando e mugghiando con rabbia, sbatacchiava in qua e in là il povero impiccato, facendolo dondolare violentemente come il battaglio di una campana che suona a festa. E quel dondolio gli cagionava acutissimi spasimi, e il nodo scorsoio, stringendosi sempre più alla gola, gli toglieva il respiro. A poco a poco gli occhi gli si appannarono; e sebbene sentisse avvicinarsi la morte, pure sperava sempre che da un momento all'altro sarebbe capitata qualche anima pietosa a dargli aiuto.


Capitolo XVI 

La bella Bambina dai capelli turchini fa raccogliere il burattino: lo mette a letto, e chiama tre medici per sapere se sia vivo o morto

In quel mentre che il povero Pinocchio impiccato dagli assassini a un ramo della Quercia grande, pareva oramai più morto che vivo, la bella Bambina dai capelli turchini si affacciò daccapo alla finestra, e impietositasi alla vista di quell'infelice che, sospeso per il collo, ballava il trescone, alle ventate di tramontana, batté per tre volte le mani insieme, e fece tre piccoli colpi. A questo segnale si sentì un gran rumore di ali che volavano con foga precipitosa, e un grosso Falco venne a posarsi sul davanzale della finestra. "Che cosa comandate, mia graziosa Fata?" disse il Falco abbassando il becco in atto di riverenza (perché bisogna sapere che la Bambina dai capelli turchini non era altro in fin dei conti che una bonissima Fata, che da più di mill'anni abitava nelle vicinanze di quel bosco) "Vedi tu quel burattino attaccato penzoloni a un ramo della Quercia grande?" "Lo vedo" "Orbene: vola subito laggiù; rompi col tuo fortissimo becco il nodo che lo tiene sospeso in aria, e posalo delicatamente sdraiato sull'erba, a piè della Quercia."


Non era ancora passato un quarto d'ora, che la carrozzina tornò e la Fata, che stava aspettando sull'uscio di casa, prese in collo il povero burattino, e portatolo in una cameretta che aveva le pareti di madreperla, mandò subito a chiamare i medici più famosi del vicinato. E i medici arrivarono subito uno dopo l'altro: arrivò, cioè, un Corvo, una Civetta e un Grillo parlante. "Vorrei sapere da lor signori", disse la Fata, rivolgendosi ai tre medici riuniti intorno al letto di Pinocchio, "Vorrei sapere da lor signori se questo disgraziato burattino sia vivo o morto!"


Capitolo XVII 

Pinocchio mangia lo zucchero, ma non vuol purgarsi: però quando vede i becchini che vengono a portarlo via, allora si purga. Poi dice una bugia e per castigo gli cresce il naso.

"Non hai paura della morte?" "Nessuna paura!... Piuttosto morire, che bevere quella medicina cattiva." A questo punto, la porta della camera si spalancò, ed entrarono dentro quattro conigli neri come l'inchiostro, che portavano sulle spalle una piccola bara da morto. "Che cosa volete da me?" gridò Pinocchio, rizzandosi tutto impaurito a sedere sul letto. "Siamo venuti a prenderti", rispose il coniglio più grosso. "A prendermi?... Ma io non sono ancora morto!" "Ancora no: ma ti restano pochi minuti di vita, avendo tu ricusato di bevere la medicina, che ti avrebbe guarito dalla febbre!"










































































Versione 1982

































































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