1) Ciao e grazie per avermi contattato! Mi fa piacere conoscerti! Sono sempre molto contenta quando delle band "della mia adolescenza" mi contattano!
Grazie a te Luna per lo spazio che ci hai concesso, grazie per il video da te caricato su youtube,
devo dire che appeno l'ho visto ho avuto un colpo al cuore!!! il brano da te inserito faceva parte di un primo promo fatto con la prima formazione degli Endeclin (Amaranth 2000), di quella formazione facevano parte Carmelo Paci al basso, Fabrizio Casuccio alla voce e Cristiano Loddo alla batteria e naturalmente io (Andrea Aschi) chitarrista, l'unico che porta sulla pelle i segni dell'intera storia di questa band. Ad oggi il progetto continua, ma siamo rimasti in tre ed io sono in compagnia di Maurizio Tavani (voce) e Marco Campioni (batteria), i membri con cui ho dato alla luce tutti gli album editi della band, che ricordo essere TRAMA (promo 2003), TRAMA (Album 2005), Domino/Consequence (Album 2009) e A POSSIBLE HUMAN DRIFT SCENARIO (Album 2019) tutti pubblicati da My Kingdom Music, nostra etichetta storica. (http://mykingdommusic.net/archives/releases/en-declin-2/)
La compilation sulla quale era stata pubblicata la band
2) Purtroppo di voi non conosco quasi nulla... Mi ricordavo (e apprezzo ancora) il vostro pezzo incluso nel 2001 su "Psychosonic!", ma quando Psycho! e altri giornali del genere smisero di uscire nelle edicole, non riuscii più a stare dietro a tutto quanto uscì, soprattutto dal 2009 ad oggi sono anni che dal punto di vista musicale conosco poco e non nel dettaglio... Volete introdurre qualche nota biografica per farvi conoscere ai lettori del 2020?
Vediamo se riesco a ricordare qualcosa...., il pezzo a cui ti riferisci faceva parte di un promo chiamato Amaranth ed era stato registrato negli Outer Sound Studios di Giuseppe Orlando (Novembre) a Roma con la formazione originale degli Endeclin (quella citata sopra), il promo conteneva 4 brani ed era stato registrato completamente Live cosa che a pensarci ora sembra mesozoico (paleolitico se preferisci!!!) i 4 brani avevano una durata sconfinata, infatti subito dopo siamo stati costretti a spezzettare le composizioni in più parti altrimenti non riuscivamo ad inserirle in nessun contesto pubblicitario....il mainstrem cominciava ad affacciarsi anche all'interno del nostro mondo fatto di cantine, odore di umidità, sudore e passione!!! davvero strano.
Questa la lista delle traccie di Amaranth
1. Night 06:41
2. Time 05:08
3. Flyer 01:49
4. At my suffer 08:20
5. Still remain 01:27
6. Fail once 04:10
7. Founder 03:09
8. The end is myne 02:57
https://endeclin.bandcamp.com/album/amaranth
Come già anticipato prima, subito dopo Amaranth, a distanza di pochi anni, la band si è rifondata cambiando interpreti e inevitabilmente obiettivi e peculiarità sonore, senza descrivere a fondo tutte le vicissitudini e le soddisfazioni incontrate ricordo come ulteriori membri Daniele Carfagna (chitarrista) e Massimigliano Ciaccia (basso) che hanno collaborato con noi per lungo tempo (Domino/Consequence e parte di TRAMA).
La band nel 2009
3) In quel periodo 2000-2003 erano uscite parecchie band molto valide che puntualmente diventavano demo del mese sulle varie riviste (come Metal Shock o Psycho!) ma che poi sparivano nel nulla, per motivi forse legati al fatto che all'epoca era molto dura farsi conoscere tramite demo... spediti per posta (i social network manco esistevano! E MySpace era qualcosa da "paleolitico" rispetto allo Youtube di adesso!) Io di quel periodo (e anche un po' prima del 2000) conservo ottimi ricordi di band italiane e straniere, che ascolto ancora e amo (forse anche più adesso che non allora!) Mi ricordavo di voi e nel genere Gothic Metal, Gothic Rock e Rock alternativo a tinte malinconiche mi ricordo ancora di band come Elivar, (https://www.youtube.com/watch?v=O6mfWKPDjk0) Klimt 1918, (https://www.youtube.com/watch?v=3Rsamc9E2yg) Black Thorns Lodge (https://www.youtube.com/watch?v=fkGhmtLMr3U), Neropaco (https://www.youtube.com/watch?v=JZeN65Gtwww), Kardia (https://www.youtube.com/watch?v=LgtgiHg0os0), Renoir (https://www.youtube.com/watch?v=Yr5BdqRliSs), Lana (https://www.youtube.com/watch?v=RBSmvuh0tOQ), Lecrevisse, (https://www.youtube.com/watch?v=R8tEGOvfXIY) Single, (https://www.youtube.com/watch?v=G3RvIK7JtLY) Christabel, Lifend, (https://www.youtube.com/watch?v=5ZUVnjCZqZ4&pbjreload=101) Vitaly, Fields of Jena (https://www.youtube.com/watch?v=_VbpdrYWlYI) (https://www.youtube.com/watch?v=g_NDjtwNwY8), Svenia, (https://www.youtube.com/watch?v=GlCKVk3KTjw) Bloody Mary, (https://www.youtube.com/watch?v=rRdiZpoRpSw) Diableria (https://www.youtube.com/watch?v=hDiCeASQGnc)... Vennero tutte ospitate su Psycho! e spesso anche intervistate. Erano tutte band con contenuti validi, le ricordo ancora con affetto a distanza di tanti anni. Ho già avuto la fortuna di intervistare band legate alla scena Black e Sympho Black di quel periodo, come i Melan Nephos Thanatou (https://intervistemetal.blogspot.com/2014/01/melan-nephos-thanatou-symphonic-black.html) e i Burial Place (https://intervistemetal.blogspot.com/2017/06/burial-place-symphonic-black-metal.html)... Queste band furono anche intervistate e votate come top demo... anche oggi, a distanza di così tanti anni, non hanno perso neanche un grammo della bravura e del talento che avevano allora. Purtroppo non ho conservato tutti i giornali di quel tempo (ma solo alcune interviste) ma queste band che rilasciarono qualche demo, un full lenght (tra quelle che ho citato, oltre a voi, credo che solo i Klimt 1918 siano rimasti in attività). Puoi parlarci un po' di quello che ricordi, di quel periodo?
Concordo con quanto da te descritto, in effetti le possibilità di farsi notare non erano molte, ma alla fine era sempre possibile arrivare da una parte all’altra della penisola scambiando date con altri gruppi e partecipare a festival, era forse una delle cose più belle che esisteva, la voglia di fare l’energia di proporre qualcosa di nuovo, di diverso, ricordo che noi ad esempio siamo nati nel 1996 come altre band italiane, eravamo davvero coetanee con molte band del nord Europa, eravamo al passo con i tempi, mentre oggi vedo solo scimmiottare quanto proposto da altri paesi già da molti anni!!! Concordo anche sulle Band italiane, con molte di loro abbiamo suonato varie volte insieme, sento ancora oggi Paolo dei Kardia, con cui suonammo anche a Civitanova Marche al Transilvania Caffè (era il giorno del mio compleanno lo ricordo perfettamente), ancora oggi abbiamo l’onore e il privilegio di condividere il Palco con i Klimt 1918 (l’ultima volta lo scorso 29.09.2018, Marco partecipò addirittura su una nostra canzone dal titolo Isquosadmove in TRAMA), i ricordi di quel periodo sono ancora vividi in me, era un continuo cercare e scambiare date, le telefonate erano infinite e a tutto questo si aggiungeva la folle ricerca delle ultime produzioni che provenivano dal Nord Europa, ricordo Disfunzioni Musicali a San Lorenzo (Roma) dove erano ben elencati in ordine alfabetico tutti i gruppi che seguivamo, per citarne alcuni di più “particolari”, EVEREVE, IN THE WOODS (OMNIO l’ho consumato), HYPOCRISY, Dan Swanö un genio totale in tutte le sue forme, BURZUM ecc. ecc.
Come venne accolto il vostro demo, il singolo che sceglieste come pezzo per la compilation di Psycho?
Il demo venne accolto benissimo e la cosa meravigliosa di quel periodo storico era che capivi la bontà del prodotto fatto dalle risposte che avevi andando nei locali di Roma (e non dai LIKE che arrivano sui vari social), li ci si incontrava e capitava di continuo che persone sconosciute ti fermassero per parlare di musica e di quanto fatto sul disco, per farti i complimenti e per fare domande su ogni genere di argomento, eravamo tutti musicisti interessati, tutti ragazzi innamorati di musica. Anche quando suonavamo dal vivo in altre città la risposta era sempre la stessa, la musica, il movimento era sempre al centro della serata, noi eravamo semplicemente gli interpreti di qualcosa che piaceva a prescindere…il Gothic Metal, Gothic Rock. Per la scelta del brano forse bisognerebbe chiedere al vecchio cantante forse fu lui ad inviare il brano, io non ricordo assolutamente la dinamica che portò a quella compilation…troppo distratto dalla musica!
Era molto toccante e sognante, malinconico... All'epoca andavano molto queste atmosfere rarefatte e decadenti tipiche di band come Anathema, Katatonia, Porcupine Tree, The Gathering... Puoi parlarci anche del vostro demo mettendolo a confronto anche con tutti gli altri cd che avete fatto uscire successivamente? Somiglianze? Differenze? Come si è evoluta la vostra musica?
Beh in quel periodo i gruppi che spopolavano erano sicuramente quelli da te citati con l’aggiunta, a mio avviso, degli OPETH, forse il gruppo più dotato che riusciva a mettere tutti d’accordo, infatti spesso si scherzava su quanto la superlativa emotività dei Katatonia fosse seconda solo alla loro pochezza tecnica (ricordo la batteria fatta sempre di ritmiche semplici). Ovviamente le ritmiche semplici ed incisive erano funzionali ad un messaggio superiore che solo dopo riuscii a capire a pieno, visto che in quegli anni il Prog. ed il virtuosismo era per noi di vivo interesse. Degli Anathema di The Silent Enigma ho dei ricordi folgoranti ancora oggi, li ho sempre seguiti, tutt’ora ascolto le loro produzioni, anche se ti confesso che sono morti con Alternative 4 e rinati con A Fine Day to Exit, in effetti gli anni 2000 segnano una vera e propria svolta nella musica. I Porcupine Tree li ho visti tre volte dal vivo e ho a casa la Bacchetta di Gavin Harrison del concerto fatto al centrale del tennis insieme al Balletto Di Bronzo a Roma (24 luglio 2005) il tour era quello di presentazione di Deadwing, su questo concerto ti racconto un piccolo aneddoto che mi è rimasto nel cuore e che descrive al meglio la passione che ho e che ho sempre avuto in merito a questa musica (e con me altri ovviamente). Ero riuscito ad entrare al concerto con 2 amici di vecchia data, grazie al fatto che uno dei due era un manutentore idraulico dello stabilimento, entrando da un cancelletto in metallo posto sotto lo scantinato, sento ancora l’odore del cloro, ci posizioniamo sugli spalti salendo una scaletta in muratura nascosta agli sguardi dell’organizzazione, ricordo che il concerto era per pochi ed era solo su sedie posizionate nel parterre, ci vediamo il Balletto di Bronzo con immenso interesse, visto che il Prog. Anni 70 italiano rimane una di quelle ultime cose per cui noi Italiani possiamo andare fieri, poi purtroppo rimane poco o nulla, sia in ambito musicale che intellettuale…..ad ogni modo, parte il primo brano dei Porcupine Tree ed io divento scemo, scendo dagli spalti e vado sotto il palco, rigorosamente vuoto perché le sedie partivano da circa 5 metri dalla ringhiera di protezione. A quel punto un gigante (buttafuori) mi indica di sedermi, ed io lo accontento con fare disperato. Parte il secondo pezzo ed io mi rialzo e rivado sotto al palco, mentre cerco di lottare con il tizio sopra descritto, a quel punto una decina di coraggiosi cominciano a supportare la tesi per cui un concerto del genere non si può vedere seduti e ben presto mi ritrovo circondato da altri disperati che sotto il palco cominciano a scapocciare…da li in poi ricordo soltanto il momento finale in cui chiedo al secondo chitarrista (John Wesley) di lanciarmi un plettro e lui disperato (li aveva finiti) va da Gavin Harrison, gli prende una bacchetta e me la porta sotto il palco tanto gli avevo rotto le scatole durante il concerto. Adesso arriva il bello dell’aneddoto, finito il concerto vado dall’organizzatore e gli chiedo di vendermi un biglietto (28 euro), lui mi guarda basito perché non capisce da dove fossi entrato, ma per me era fondamentale pagare per uno spettacolo di quel livello e di quella intensità ero obbligato moralmente, dovevo ringraziare i Porcupine Tree come potevo (era la prima volta che riuscivo a vederli). Questo secondo me serve a definire quello che oggi è diventata un po' la musica, un bene di consumo, qualcosa che tanto esiste a prescindere e che non và supportata, mentre prima non era così si seguivano i gruppi per dar loro modo di crescere e di arrivare lontano. Dopo la storiella, che se vuoi puoi anche togliere dall’intervista, posso rispondere alla parte finale della tua domanda dicendo che la matrice di tutti i nostri lavori è sempre rimasta la stessa, le atmosfere plumbee, pesanti, notturne, viscose sono da sempre qualcosa di atavico che ci attrae, che ci definisce, negli anni sono cambiati i suoni, alcuni linguaggi espressivi, ma la ricerca guarda sempre dentro il nostro essere, dentro il nostro esistere, è da li che prendiamo la nostra musica.
4) Che tipo di tematiche trattavate e trattate nei testi? Vuoi metterci una sorta di "top 10" dei vostri pezzi più rappresentativi per ciascun periodo, di modo che chi non vi conosca seguendo questa lista possa avvicinarsi alla vostra musica?
Devo dire che le tue domande si fanno sempre più complicate…, le tematiche a noi care riprendono sempre lo stesso filone emotivo, forse per descriverle a pieno posso riportarti il titolo del nostro ultimo disco, A POSSIBLE HUMAN DRIFT SCENARIO. Questo sintetizza al meglio ogni mia considerazione, la deriva umana è quella che più ci interessa, il nostro esercizio è parallelizzare le eventualità di un mondo miserabile, riportandole alla vita di tutti i giorni, alla vita di sempre e cercare di estrapolare dalle situazioni inaspettate una condizione diversa.
Per la Top 10 parto dal primo disco edito dal titolo TRAMA, e scelgo:
A Paggase
1647
Isquosadmove
Per DOMINO/CONSEQUENCE scelgo:
OVER
NAiiVE
Fourteen Days
Per “A POSSIBLE HUMAN DRIFT SCENARIO” scelgo tutto il disco!!!
Ho sempre creduto che il miglior disco sia quello che devo ancora comporre, ma con “SCENARIO” credo fermamente che quanto fatto sia esattamente quello che volevamo ottenere nell’istante esatto in cui lo abbiamo masterizzato…quindi ascoltatelo se volete, sempre se quello che cercate è dentro di voi! Altrimenti consiglio i pinguini tattici nucleari!!! Ma questa è un'altra storia….
5) In quel periodo, dopo essere stati pubblicati su Psycho!, riusciste a suonare live? Eravate in contatto con altre band?
La pubblicazione a cui ti riferisci è apparsa nel 2000 se non erro e devo dirti la verità, è grazie a te che ho scoperto che siamo presenti in quella compilation, infatti il primo disco edito degli Endeclin è del 2005 mentre Amaranth, primo promo della Band è proprio del 2000 (come ti accennavo prima forse Fabrizio, vecchio cantante ha inviato il brano ed io non ricordo nulla di questo passaggio). Infatti con Trama siamo stati pubblicati su molte riviste di settore e siamo stati addirittura top album metal italiano su una rivista che ad oggi non ricordo il nome (forse Metal Shock). In realtà il live che ricordo con più ardore fu fatto a Roma nella primavera del 1999, Heavy metal caffè (nostro primo Live), vicino al Colosseo, se non sbaglio in Via dei Querceti, suonammo con una Band di Torino, i Maldoror con cui dividemmo il Palco in una esibizione meravigliosa, erano i primi concerti di Metal estremo fatti a Roma (in ambito Underground ovviamente). Subito dopo quel concerto, che organizzò il MITICO Baffo e dopo un immediato successo nell’ambito Metal decidemmo di andare presso gli Outer Sound Studios (Giuseppe Orlando ormai ex Novembre) per registrare i nostri brani, ricordo che chiamai Giuseppe con il telefono di casa perché ancora non era apparso il cellulare….Preistoria dunque!!!
6) Sai, ho 34 anni, ma senza tanti giri di parole ammetto che musicalmente sono rimasta legata al 1998-2003... Probabilmente sono fissista e anacronistica ma negli ultimi anni non è uscito moltissimo (se lo confronto con la qualità e la genialità di quegli anni) anche parlando di libri o cinema... ormai escono solo remake di film degli anni Settanta-Ottanta-Novanta... come se ormai non si fosse più in grado di creare qualcosa di nuovo e innovativo ma "si riscaldasse la minestra"... poi certo, ci sono ancora diverse band esordienti preparate e professionali e con una personalità che spicca, ma vanno proprio cercate con il lanternino... perché spesso su youtube a farla da padroni sono i soliti "video clickbait" tutta immagine accattivante e poco arrosto... che forse impressioneranno i 14enni di adesso, ma difficilmente riescono ad entusiasmare chi ha più di 30 anni e vede "con gli occhi della nostalgia" gli anni della sua adolescenza... forse una volta uscivano meno band (se paragonate alla tonnellata di band che escono oggigiorno, anche da paesi in via di sviluppo e persino islamici... nel '95 chi mai avrebbe potuto pensare a band Black Metal provenienti dal Pakistan o dal Bangladesh?!) ed erano pure meno "sponsorizzate", ma quelle band "si impegnavano di più", facevano gavetta, e si sentiva l'impegno... anche i cd, erano con più contenuti... ormai molte band di adesso scelgono o sono costretti a restare sul digitale senza far uscire il loro album su formato materiale... cosa che per una collezionista feticista come me è la morte della musica perché io ho bisogno di "toccare" il cd\libro che mi piace e di tenermelo lì sulla mensola... certo, qualche ecologista sbotterà dicendo che contribuisco allo spreco di plastica, di carta ecc. ecc., mi rendo conto (anche con sgomento) che ormai tutti gli aspetti del vivere umano, dal denaro agli acquisti, persino i rapporti sessuali (!) e le amicizie sono virtuali e virtualizzati... Ad essere onesta credo proprio di essere un fossile, visto che non riesco proprio a modernizzarmi e a stare al passo "con la massa, gli altri", entusiasmandomi per le cose "di adesso"... Mi interrogo spesso sulla mia incapacità di "stare dietro" alle nuove band (tolte eccezioni) o sono io il problema, troppo vecchia mentalmente per stare dietro ai nuovi trend youtubbari\tiktokkeriani, incapace di stare al passo con le novità, i trend, con la tecnologia, con il vivere di adesso, stazionando fissista ancorata a cose del passato quando il resto del mondo va spedito altrove e io sono accecata dalla nostalgia non riuscendo a valutare con oggettività la situazione? Oppure viviamo un regresso culturale e artistico? Tu che ne pensi? Cosa ne pensi della scena Metal, nei suoi tanti generi e sottogeneri? Si è evoluto? è regredito? C'è stato ricambio generazionale oppure siamo destinati ad estinguerci? Ci penso sai, visto che ormai vedere qualcuno che, per strada, sfoggia una t-shirt metal (anche di band "commerciali") è come avvistare un'oasi nel deserto...
Rimango allibito davanti a tanta lucidità, posso aggiungere poco o nulla a quanto da te affermato, lo condivido appieno, posso solo dire a tua discolpa che lo spreco di elettricità che sopportiamo per tenere in piedi tutto il mondo internet abbia un impatto ben più grave della carta che si stampava ai nostri tempi, mentre per il discorso nostalgia…beh non so cosa dire, so solo che molte volte ho voglia di tornare in posti in cui sono già stato piuttosto che visitarne di nuovi, mi piace osservare a distanza di anni i cambiamenti che un luogo ha manifestato o ancor più le caratteristiche immutate che quel luogo conserva, forse perché questo mi rende costante nel tempo, immortale, credo che nell’immobilismo si riesca a trovare la forza per osservare i cambiamenti, forse molte persone è questo che fanno, partecipano nella memoria del mondo osservando quanto nel tempo rimane immobile...ma ad ogni modo ognuno è libero di comportarsi come crede secondo le proprie inclinazioni e secondo la propria sensibilità! In merito alla regressione, posso dire che di Band Metal ne sono uscite diverse ed ognuna cerca l’evoluzione ottenendo grandi risultati, penso ai TOOL ad esempio, che oggi sono il punto di riferimento come lo erano i METALLICA ai nostri tempi forse, certo di musica indipendente da “cantina” non se ne vede più molta e questo dipende dal fatto che se cerchi su internet e non esci da casa, l’unico parametro che hai è quello che ti arriva attraverso il ”grande schermo”. Quindi l’unico rimprovero che mi sento di fare alle nuove generazioni è questo, cercate ovunque e non solo su youtube la vostra musica, andate dentro un vecchio negozio di dischi, entrate in un locale dove fanno LIVE, cercate ovunque perché su internet arriva solo quello che i soldi fanno arrivare, non si può digitare il nome di una Band che non si conosce, lo fanno gli algoritmi per voi facendovi vedere solo ciò che è stato pubblicizzato. Inoltre io ricordo una quantità infinita di ragazzi meravigliosi, personaggi veri, il contatto umano con questi singolari interpreti della notte era una delle cose più belle, oltre alla musica arrivava il personaggio (bello o strambo che sia) arrivava un modello alternativo, mentre oggi i personaggi li preconfezionano sul palco di Maria De Filippi li rivestono di cellophane gli mettono in bocca cose scritte da altri, un bel calcione e via nella mischia…poi spariscono!!! Bisognerebbe scrivere un trattato sui disagi psichici che si ritrovano ad affrontare sti ragazzi spariti…avere partecipato ad una cosa così bella, ma con la testa di un altro!!! Bah
7) All'epoca si parlava molto di una certa "disunione" tra band italiane, poco collaborative le une con le altre (con nomi come Lacuna Coil, Linea 77 o Rhapsody of Fire che facevano successo all'estero attirandosi invidia e accuse di commercializzazione); anche il pubblico degli ascoltatori snobbava i gruppi esordienti, preferendo andare dietro "alla band straniera" che veniva piazzata, in bella vista, sulle copertine. Forse è per questo motivo che la scena italiana è sempre stata frammentata e i gruppi validi sono rimasti di nicchia oppure dopo un po' hanno gettato la spugna e si sono sciolti? Che critiche faresti a quegli anni, cosa cambieresti tornando indietro?
Sarò sincero, condivido tutto quello che hai affermato, noi siamo apparsi su innumerevoli riviste, in una apparivamo subito dopo gli Amorphis (2 pagine intere di rivista) eppure questo non ci permetteva di arrivare dove le band “Nordiche” arrivavano con più facilità, inoltre dietro alle Band non si sono mai sviluppate tutte quelle componenti che rendevano la musica nostrana esportabile, parlo di uffici stampa, fotografi, video maker, organizzazione eventi e tutto quello che serve ad un “artista” per essere veicolato, anche le etichette discografiche latitavano ed eri sempre costretto a fare i salti mortali per dare un po' di visibilità al progetto.
8) Va bene, grazie per aver accettato di fare questa intervista. L'orrendo 2020 sta per terminare e io di cose belle, quest'anno, ne ho fatte e vissute poche ma quelle poche le ho fatte e vissute bene, nel catastrofismo che ci ha travolto. Anche la vostra intervista rientra tra le cose che mi hanno fatto piacere, in questo anno allucinante. Concludi\Concludete pure a tuo\vostro piacimento!
Concludo ringraziandoti per lo spazio, per la voglia, per i ricordi, per la musica e per tutto quello che cerchi cosi gelosamente di portare avanti, anche a me ha fatto un immenso piacere ricordare gli anni della mia adolescenza, spero vivamente che le nuove leve possano provare le stesse emozioni che hanno reso quella parte della nostra vita unica!!!
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