Metal & Interviste: Breve introduzione all'Arte dell'Ottocento

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Il Neo-Classicismo si era già affermato sul finire del XVIII secolo e nel suo intento di reagire all'eccessiva esuberanza del Barocco aveva predicato la necessità di ricercare il "Bello Ideale", un tipo di bellezza misurata, composta, che non riflettesse i sentimenti e le passioni individuali, ma che richiamasse l'astratta serenità delle opere greche e romane. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/breve-introduzione-al-neoclassicismo.html

All'inizio dell'Ottocento, il Neo-Classicismo diventa il volto ufficiale della pittura napoleonica.

Gli artisti romantici, esasperati dalle regole del Neo-Classicismo, dalle sue composizioni auliche e solenni, le composizioni eleganti ma compassate, spesso retoriche e prive di contenuto, rivendicarono il diritto a far trasparire nelle loro opere la forza dei sentimenti, il ribollire delle passioni, la violenza delle loro personalità.

https://intervistemetal.blogspot.com/2020/07/il-romanticismo-in-sintesi.html

https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/06/introduzione-alla-pittura-di-friedrich.html

Accanto alla scuola paesaggistica inglese, si afferma, verso il 1830, un'importante scuola francese, dalla quale si svilupperà la grande arte di Camille Corot: si tratta della scuola di Barbizon, dai nomi di una località nei pressi della foresta di Fontainebleau. (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/12/corot.html)

Questi pittori rifiutavano i valori ufficiali, fossero essi neoclassici o romantici e studiarono la natura con occhio il più limpido e attento possibile.

Ne scrutarono gli infiniti particolari, alberi, cielo, foglie e li ritrassero sotto vari aspetti, in varie condizioni atmosferiche, con una sottile vena di poesia. Di tutti questi artisti, Théodore Rousseau è il caposcuola.

Questa scuola insegnò molto anche agli impressionisti.

Tra i pittori che influenzarono profondamente la pittura, non solo impressionista, citiamo Van Gogh e James Whistler, altro precursore dell'Impressionismo

Un'altra tendenza tipica di certa pittura ottocentesca romantica fu il ritrarre i contadini e la vita nei campi. https://intervistemetal.blogspot.com/2020/10/i-contadini-e-le-contadine-che-hanno.html

Esponente di spicco di questa corrente fu Millet.

https://intervistemetal.blogspot.com/2020/07/ottocento-italiano-1-i-pittori.html

Un'importante corrente artistica ottocentesca fu quella che invece di ritrarre la Natura nelle sue componenti più realistiche, tese ad "astrarre" da essa, avvolgendola in un alone di fantasia.

I simbolisti della seconda metà dell'Ottocento fecero proprio il linguaggio creato dall'Impressionismo ma caricarono il contenuto dei loro dipinti di significati misteriosi, con immagini irreali: un esempio è il dipinto di Odilon Redon, "Ritratto di Mademoiselle Violette Heymann", dove la fanciulla è sospesa in un'atmosfera da sogno, staccata dalla realtà; l'alone grigio azzurro funge da nebbia irreale, che la isola dal mondo concreto e la colloca in quello fiorito, magico della fantasia.

L'Italia della seconda metà dell'Ottocento, a causa delle sue tormentate vicende politiche, arrivò piuttosto tardi alle novità artistiche che erano in voga negli altri paesi; le accolse, ma le elaborò senza una particolare vivacità.

Più incisivo sarà il contributo degli artisti italiani nei primi del Novecento.

Comunque, in Italia, ispirandosi al Puntinismo francese, si affermò il Divisionismo (con artisti come Previati e Benvenuti) e poi il gruppo dei Macchiaioli.

Gli Scapigliati (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/07/ottocento-italiano-2-la-pittura.html) erano più vicini alle novità artistiche e letterarie francesi; ne è un esempio Tranquillo Cremona.

Il più importante simbolista italiano fu Giovanni Segantini, che utilizzò la tecnica divisionista e ritrasse paesaggi di montagna, spesso in chiave allegorica.