Quando sento approfondimenti con interviste o video ai volontari che si occupano delle persone senza fissa dimora o con problematiche gravi, o quando sento che qualcuno è morto di ipotermia (proprio in questi giorni, stando al meteo, qui in Lombardia è prevista la neve) provo tre cose:
1) La mia misantropia "scompare'" di fronte a queste persone che salvano ogni giorno la vita a persone che hanno perso tutto e nonostante le tragedie che continuano imperterrite ad abbattersi su questa Terra (del resto "God Hates Us All", come dicevano gli Slayer) non si lasciano abbattere e vanno avanti a contribuire al Bene collettivo (e non arroccandosi nel tronfio egoismo di certi cristiani evangelici e calvinisti di mia conoscenza, che gioiscono delle catastrofi e pensano che se tizio è povero e muore di freddo "se lo meritava, l'ira di Dio era sul suo capo e non era salvato per Grazia")
2) Difficile non sentirsi tristi ed empatiche, di fronte a certe storie e testimonianze
3) Provo anche rabbia, sì, all'idea che i soldi, in uno Stato che dovrebbe essere "laico", vengono spesi, anzi, sperperati, per "fare presepi e paccottiglia religiosa"https://www.fanpage.it/attualita/seimila-euro-in-vestiti-il-dono-del-comune-di-monteroni-di-lecce-al-cardinale-semeraro/
Per questo motivo, condivido questa bellissima intervista, che trovate a questo link, in formato audio, a partire dal minuto 12:30
https://pod.radiopopolare.it/sidecar_1_26_12_2020.mp3
Scalda il cuore sentire quanto impegno e compassione ci mettono i volontari nell'aiutare chi non ha neppure una coperta e giace in mezzo alla strada... tramite questi volontari e chi contribuisce con offerte, trova un aiuto concreto.
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