Rappresaglie comuniste nella Spagna Franchista

Info tratte da 

Stralcio tratto da "Per chi suona la campana", 1945:

"Vidi la sala piena di uomini che battevano alla cieca con randelli e correggiati, e infilavano e pestavano e urtavano e brandivano i forconi bianchi di legno, che ora erano rossi e i rebbi erano spezzati. Urlavano e bastonavano e infilavano senza fermarsi, e si udivano uomini nitrire come cavalli in un'incendio. E vidi il parroco, con la veste rialzata, arrampicarsi sopra una panca e i suoi inseguitori lo colpivano, tagliuzzandolo con falci e coltellacci, e a un tratto qualcuno gli afferrò l'abito e udii un altro grido, e un altro grido, e un altro ancora, e vidi due uomini che gli affondavano le falci nella schiena mentre un terzo lo teneva fermo per l'orlo della veste; e il parroco alzò le braccia e s'aggrappò allo schienale di una sedia."

Lo studioso inglese Brenan fa una distinzione tra "terrore rosso" e "terrore bianco". 

"è impossibile conoscere il numero delle vittime dei plotoni d'esecuzione da entrambe le parti, ma i resoconti dei testimoni oculari - che hanno sottolineato il carattere prolungato e sistematico della purga - inducono a supporre che durante i primi sei mesi di guerra per ogni giustiziato in campo repubblicano, ve ne fossero due o tre in campo ribelle. Esecuzioni sommarie avvenivano quotidianamente nelle prigioni franchiste; le carceri si vuotarono e riempirono varie volte. Se ciò non accadde su una larga scala in campo avverso fu perché le autorità repubblicane si erano tenacemente opposte al terrorismo, stroncandolo non appena possibile, mentre da parte nazionalista gli stessi terroristi, ossia i falangisti e i carlisti, furono e rimasero responsabili del fronte interno per tutta la durata del conflitto."

(https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/i-crimini-del-comunismo.html)(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/la-cruzada-e-le-vittime-cattoliche-e.html)


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