Grecia (8) Mitologia al Femminile

Società orrendamente misogina (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/12/grecia-7-la-misoginia-di-esiodo.html) (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/grecia-2-la-condizione-delle-donne.html) e classista (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/03/grecia-4-la-schiavitu.html), non riesce proprio a piacermi "l'antica Grecia"...
Della Grecia apprezzo solo due cose: la scena Black Metal alla Astarte\Necromantia\Rotting Christ (https://intervistemetal.blogspot.com/2015/07/un-po-di-ottimismo.html) e la poesia del Novecento alla Seferis\Elitis. (https://poesiamondiale.blogspot.com/2015/08/poesia-greca-del-900.html)

Comunque, tentando di salvare il salvabile, ecco qui qualche figura mitologica femminile. Avevo già trattato la mitologia greca (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/grecia-1-le-origini-del-pantheon.html)



Info tratte da


ERINNI: Sono le Dee terrifiche, Aletto, Tisifone, Megera, chiamate Furie dai Romani. Erano anche invocate come Eumenidi, "le Benevolenti", per ingraziarsele evitando la loro collera.
Erano alate, con capelli a serpente, e torturavano le loro vittime con torce e fruste. Castigavano i criminali. 

CASSANDRA: Figlia di Priamo e di Ecuba. Apollo, innamorato di lei, le fece il dono di poter profetizzare, ma quando la fanciulla rifiutò di unirsi ad Apollo, il dio la punì: avrebbe profetizzato, ma nessuno le avrebbe creduto.

MENADI (BACCANTI): Formavano il corteo di Dioniso. Erano nude o vestite con veli leggeri, incoronate di edera; portavano il tirso, il flauto e il tamburello; si esibivano in danze selvagge.

AMAZZONI: Discendenti di Ares, dio della guerra e di Armonia.
Erano un popolo di donne guerriere, guidate da una regina; tagliavano una mammella alle bambine perché potessero maneggiare l'arco e la lancia.

LE ORE: Figlie di Zeus e di Temi, Dea della Giustizia, sorelle delle Moire, in origine le Ore rappresentavano le stagioni, successivamente le ore.
Le Ore, Eunomia (la Legislazione), Dike (la Giustizia), Irene (la Pace), presiedevano al Cielo, alla vegetazione, all'ordine.

LE MUSE: Figlie di Zeus e di Mnemosine, rappresentavano le Arti: Urania rappresentava l'astronomia, Euterpe rappresentava il flauto, Erato la lirica corale, Polinnia rappresentava la pantomima, Melpomene la tragedia, Calliope rappresentava la poesia epica, Clio la storia, Tersicore la poesia e la danza, Talia la commedia.

LE ESPERIDI: Figlie della Notte, o di Teti e di Oceano, o di Zeus e Temi, o di Forco e di Ceto o di Atlante e di Esperide.
Custodivano l'albero delle mele d'oro in un giardino che era stato donato da Gea ad Era come regalo per le nozze.
Questo giardino era sorvegliato anche dal serpente Ladone.
Le Esperidi erano Egle, Erizia, Esperaretusa o Esperia e Aretusa e officiavano riti particolari all'arrivo della sera.

LE MELIE (MELIADI): Ninfe dei frassini, nate dal sangue di Urano, in seguito all'evirazione che gli causò il figlio Crono.
Dalle Melie si sarebbe originata l'umanità; erano associate a riti propiziatori della pioggia: il frassino era un albero considerato magico, associato ai temporali e al mese della nascita degli agnelli

LE PLEIADI: Sette sorelle: Alcione, Asterope, Celeno, Elettra, Maia, Merope, Taigeta, figlie del gigante Atlante e dell'oceanina Pleione; insidiate dal cacciatore Orione, vennero trasformate in colombe da Zeus e poi in stelle formando la costellazione delle Pleiadi.
Secondo un'altra versione del mito, si trasformarono in stelle per via del dolore che provarono vedendo il padre Atlante condannato da Zeus a reggere il peso del mondo sulle spalle e per la morte del fratello Iante, morto avvelenato dopo essere stato morso da un serpente. Anche le altre sorelle, le Iadi, vennero trasformate in stelle.

LE CARITI (GRAZIE): Le tre figlie di Zeus e Eurinome, Dee della bellezza e della grazia: Eufrosine, Talia e Aglae. Formavano il corteo di Afrodite.

LE ARPIE: "Le Rapitrici", Aello la Burrasca, Ocipete Colei che vola svelta e Celeno l'Oscura; figure alate, figlie di Taumante ed Elettra, con volto di donne ma con corpo e artigli di uccello. Rapivano i bambini e le anime. Si accoppiarono con Zefiro, il dio del vento, generando Xanto e Balio, i velocissimi cavalli di Achille, e Flogeo e Arpago, i cavalli dei Dioscuri.




SFINGE: Mostro antropofago, una leonessa alata o una cagna con testa di donna, inviato da Era contro Tebe per punire la città di Laio, che si era innamorato di Crisippo. Edipo riuscì a risolvere il suo enigma.

GEA: La Dea più antica dei Greci, che rappresentava la Madre Terra.
Più tardi fu sostituita, nella devozione popolare, da Demetra, la Dea delle Messi.

CIRCE: La Maga per eccellenza, che abita nell'isola di Ea; poteva trasformare gli uomini in animali. Era sorella di Eete, il re della Colchide. 

SCILLA E CARIDDI: Coppia di mostri marini femminili.
Cariddi, forse figlia di Gea e Posidone, risucchiava l'acqua del mare e poi la vomitava violentemente per provocare nubifragi; Scilla era una fanciulla bellissima, un tempo, e il dio del mare, Posidone, si innamorò di lei. La moglie di Posidone, Anfritrite, pazza di gelosia, decise di vendicarsi avvelenando le acque dove Scilla faceva il bagno: la fanciulla venne trasformata in un mostro con sei teste di cane che hanno sei bocche, e con dodici zampe. Secondo un'altra leggenda, Scilla venne trasformata in mostro da Circe, perché la fanciulla aveva rifiutato Glauco, un altro dio del mare. Secondo altre fonti, Scilla aveva il corpo terminante con dei cani. 

NEREIDI: Dee del mare, figlie di Nereo e Doride. Secondo alcune fonti erano in 50, per altre fonti erano cento. Teti, la madre di Achille, era una Nereide.




Notare la somiglianza delle Arpie con Lilith


Avevo ipotizzato che nell'antica Albania adorassero una Dea Aquila o delle aquile https://intervistemetal.blogspot.com/2018/03/albania-1-illiri-regine-skanderbeg.html
poi demonizzata in Arpia dai Greci...
































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