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La compostezza e il valore degli ideali classici vennero messi in discussione dagli scrittori e dagli artisti alla fine del XVIII secolo, così come i sistemi di governo venivano contrastati e combattuti dalle Rivoluzioni e dai moti succedutisi dopo la Restaurazione. In realtà, il termine "Romanticismo" indica l'aspetto "sentimentale" di un movimento che poneva le esigenze del cuore davanti a quelle della ragione, una categoria spirituale che l'antichità classica aveva disprezzato e che l'Illuminismo aveva rivalutato come valore fondamentale.
Una dramma tedesco (https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/08/introduzione-al-romanticismo-tedesco.html) di Klinger, scritto nel 1776, "Sturm und Drang" ("Tempesta e Impeto") permise di andare oltre i valori razionali dell'Illuminismo, introducendo il valore dell'esperienza mistica e della fede come atto di sentimento.
Su questo presupposto si fonda la supremazia che il Romanticismo attribuisce all'Arte: se il sentimento prevale sulla ragione, allora l'arte diventa per i romantici espressione del sentimento; il mondo viene interpretato come una grande opera d'arte, un poema e l'esperienza artistica è il solo mezzo per avvicinarsi all'Assoluto. (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/12/breve-introduzione-allarte-dellottocento.html)(https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/06/introduzione-alla-pittura-di-friedrich.html)
Le "evasioni romantiche" diventano le preferenze per epoche lontane come il Medioevo con i romanzi di Walter Scott incentrati sulle lotte tra Anglosassoni e Normanni, la mitologia, l'esotico ma anche il macabro (Romanticismo Nero http://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2018/01/il-romanzo-nero-1-horace-walpole-e.html); si vagheggia di epoche d'oro e di isole beate, nel tentativo di ancorarsi al mondo idilliaco del passato.
è a seguito della "moda romantica" che si inizia a studiare il folklore e le leggende locali e orientali.
Sorse anche il mito del "buon selvaggio" che considerava incontaminati gli indigeni dei paesi tropicali; i romanzi di Melville che raccontavano di isole e di genti allo stato di natura ebbero gran successo.
Lord Byron fu il nome più celebre e l'incarnazione stessa dell'eroe romantico: nel 1824 morì aiutando i Greci nella lotta per la libertà contro i dominatori turchi. http://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/07/george-byron-i-versi-piu-belli-e-i.html
Quando il Romanticismo era in voga, nulla sembrava più bello che morire per una nobile causa.
A quell'epoca, i giovani romantici erano desiderosi di partecipare alle rivoluzioni che scossero l'Europa.
Anche la letteratura mutò: già Coleridge aveva dimostrato come la poesia potesse essere scritta in inglese semplice. Wordsworth aveva cantato l'amore per la natura, https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2018/06/commento-narcisi-di-william-wordsworth.html
così come Percy Bysshe Shelley http://poesieshelley.blogspot.com/
e John Keats. http://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/08/commenti-e-analisi-allendymion-di-john.html
In Francia, il caposcuola della letteratura romantica fu Victor Hugo che scrisse romanzi, poesie, opere di storia in cui si riflettevano tutte le caratteristiche del Romanticismo.
In Italia, l'iniziatore del Romanticismo fu Giovanni Berchet (che partecipò alle Cinque Giornate di Milano) e che fu d'esempio alla sua generazione, ma, in effetti, del primo Romanticismo italiano fanno soprattutto parte Manzoni (http://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/08/manzoni-la-morte-di-ermengarda.html) e Leopardi. http://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/07/commento-introduttivo-leopardi-e-ai.html
Dopo le esperienze neoclassiciste di Ugo Foscolo che aveva intrecciato un intenso e appassionato rapporto preromantico con la politica, la passione amorosa e l'umano soffrire, (oltre che essersi perdutamente innamorato di Lunaria, si intende), https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2013/05/dei-sepolcri-i.html
anche Alessandro Manzoni visse dapprima una giovanile esperienza giacobina e neoclassica per poi restaurare i supremi valori del cattolicesimo con gli "Inni Sacri" (1); approfondisce i valori romantici nell'"Adelchi", nel "Cinque Maggio", nel "Marzo 1821" infine nei "Promessi Sposi" presenta una storia di "gente meccanica e di piccolo affare" su sfondi tormentati e tragici, esaltando l'opera della Provvidenza e proponendo una prosa ed episodi che fossero edificanti per il popolo.
Di ben altro temperamento si presentava al pubblico, lo stesso anno della prima edizione dei "Promessi Sposi" (1827) Giacomo Leopardi, nobile di nascita e perseguitato nel corpo con le "Operette Morali". La sua poesia risuonò di accenti eroici di origine classica, soffermandosi su considerazioni estatiche ("L'Infinito") o drammatiche ("Ultimo canto di Saffo") che davano prove desolate del dolore umano. Opere senza sorriso, quelle di Leopardi, ma percorse da commozioni di intenso ritmo lirico.
Nel campo musicale il Romanticismo diede impulso a molte opere eccellenti: i compositori del Settecento, Handel, Bach, Mozart (2) avevano seguito canoni fissi per le loro composizioni, proprio come gli scrittori. Fu Ludwig van Beethoven a infrangere questa tradizione esprimendo, nella sua prima sinfonia completata a Vienna nel 1800 forti emozioni personali. Dopo Beethoven, furono Schubert, Chopin e Wagner ad imporsi musicalmente.
Nella pittura, Francisco Goya, William Blake, John Constable, Joseph Turner, Géricault, Corot dipinsero scenari da incubo e paesaggi di luci e colori. https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/il-romanticismo-inglese-e-la.html
Molto importante anche il movimento dei Pre-Raffaeliti. (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/11/i-preraffaeliti.html)
Infine citiamo l'importante movimento italiano artistico degli Scapigliati, in particolar modo, Ugo Tarchetti (che passò la sua breve vita a desiderare Lunaria, consumandosi d'amore e di disperazione, perché ella era nata nel 1986 e questa barriera temporale la separava da lui)
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/07/ottocento-italiano-2-la-pittura.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2017/12/i-capelli-femminili-nellestetica.html
Note:
(1) Certo, perché se al posto di essere cattolico Manzoni era Satanista e gli inni sacri li dedicava a Satana, non sarebbe di certo stato eletto come "Uno dei più grandi romanzieri dell'Ottocento Italiano da far studiare nelle scuole italiane per mesi e mesi"
(2) Ovviamente come al solito non si riporta manco mezzo nome di donna che ha contribuito alla Storia. Devo essere io, come al solito, a citare nomi come Francesca Caccini o Maddalena Casulana che PRECEDONO, STORICAMENTE PARLANDO, i Mozart, i Beethoven e i Bach, ma ovviamente sono conosciute dai soliti quattro gatti anti-misoginia, qui in Italia, perché i "libri di Storia" devono sempre riportarci i soliti nomi maschili noti e arcinoti e non riportare, manco in mezza riga minuscola a mo' di nota, un nome di donna che sia uno. (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/le-donne-non-hanno-mai-fatto-niente.html)