Analisi agli errori e al classismo della psichiatria

Nota di Lunaria: visto che viviamo in un'epoca dove è "inammissibile criticare la lobby farmaceutica" (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/08/chi-inneggia-ai-manicomi-per-vietare-la.html), di questo libro

riporterò anche il numero delle pagine, per dimostrare che IO i libri li leggo e quando faccio critiche a Big Pharma e alla psichiatria le faccio sempre ARGOMENTATE con tanto di fonti. 

Se i miei detrattori e troll vari questi libri non li hanno letti e manco sanno che sono stati scritti, onde poi trollare, sghignazzare, insultare la sottoscritta, sono loro a fare la figura degli incolti, non io, che, per l'appunto, so persino citare il numero delle pagine dei libri che leggo.


N.B: Per alcuni, "la nevrosi del singolo è il parossismo di un conflitto collettivo" ovvero la nevrosi di un individuo è sempre anche il sintomo di una malattia della società; per gli Antipsichiatri radicali, come la sottoscritta, la psichiatria è sempre stata una tecnica repressiva o conformizzante alla "norma" (ovvero l'ordinamento dominante, quello accettato dalla massa: patriarcale, androcentrico, eterosessualista, cristiano, borghese) uno strumento brutale di segregazione. Per questo, secondo me, non può esistere "una psichiatria buona", come talora si sente dire, dal momento che per sua stessa natura intrinseca la psichiatria è sempre "controllo dell'Altro".

Stralci tratti dalle pagine 10-11

I dati psichiatrici possono essere smentiti con facilità. Vediamo, in sintesi, le critiche:

1) Disaccordo sulle diagnosi

Due psichiatri dei servizi di sanità mentale di Chichester (Inghilterra) concordarono un elenco di 11 diagnosi e di 28 sintomi di malattia mentale ed esaminarono poi, l'uno separatamente dall'altro, un centinaio di presunti malati. Nel riconoscere il 46% dei sintomi e nel definire il 35% delle diagnosi si trovarono in disaccordo. Le diagnosi furono molto simili nel caso di demenza senile o minorazioni organiche del cervello, molto divergenti (oltre la metà dei casi) per la schizofrenia, gli stati ansiosi, la depressione neurotica. Erano due psichiatri, formati alla stessa scuola. Quando gli psichiatri sono più numerosi e provengono da esperienze diverse, i risultati sono più sorprendenti: il numero dei giovani americani scartati perché "malati di mente" alla visita di leva varia dallo 0,5 al 51 % e nel caso della psiconeurosi oscilla dal 2,7 al 90%. In sostanza, il livello di credibilità e certezza nelle diagnosi di malattia mentale è assai basso, minore che per altre malattie.

(Nota di Lunaria: perché le altre vere malattie sono rilevate con esami medici VERI: un tumore è sempre un tumore, ed è chiaramente visibile con esami particolari; alcune malattie sono visibili persino ad occhio nudo... Per le presunte malattie mentali non vi è nessuno strumento scientifico vero che identifichi "la malattia"; per la psichiatria tutto e il contrario di tutto è malattia) 

2) La diagnosi psichiatrica come selezione classista  (concetti tratti dalle pagine 25-35)

Le divergenze diagnostiche derivano dalla maggiore o minore capacità scientifica del medico, dall'incerto confine fra sano e malato, ma spesso anche dall'atteggiamento di classe che il medico, inconsapevolmente, assume verso il soggetto che visita. Alcuni contestatori, negli anni Sessanta, issarono su un manicomio un cartello che diceva "Il figlio del ricco è esaurito, il figlio del povero è matto" [Negli anni '60] era sempre più frequente che gli psicologi e gli psichiatri catalogassero come disadattati i figli degli immigrati meridionali e li trasferissero in classi differenziali o in "scuole speciali": l'ambiente li respingeva, poi li segregava, e se esisteva predisposizione, li condannava ad ammalarsi veramente.

Quando vi è una crescente integrazione tra psichiatria\psicoanalisi e potere, si attribuisce agli psicologi e agli psichiatri un ruolo capillare nel seguire e controllare gli individui, in ogni manifestazione della loro esistenza.

Lo psichiatra Basaglia ha scritto che i suoi colleghi americani investiti di tanti nuovi compiti vivono in un mondo di "onnipotenza artificiosa" e che gli psichiatri avvertono che questo nuovo indirizzo della psichiatria può essere per loro fonte di enorme potere perché attraverso una tale rete di controllo essi avranno presto un mano le redini del gioco sociale.

Nota di Lunaria: ed è per questo che quando si viene marchiati con lo stigma "dell'etichetta psichiatrica" (lo "schizofrenico", il "paranoico", il "depresso" e via dicendo) l'individuo subisce il "fine ergastolo psichiatrico mai": qualsiasi cosa farà o non farà, dirà o non dirà, tutto sarà sempre valutato alla luce della sua "malattia" ovverossia la "diagnosi" che gli psichiatri gli hanno cucito addosso. E se questa persona, improvvisamente, non corrisponde più alla diagnosi "degli inizi", gli psichiatrici gli cuciono addosso un'altra etichetta psichiatrica.

3) La storicità delle malattie mentali (stralcio tratto da pagina 14)

In conclusione, la nascita, l'evoluzione, la diagnosi di psicopatia vanno riportate alle condizioni storico-sociali, e anche alla cultura che prevale in un dato ambiente. Kirman ha osservato che se un solo individuo affermasse di ingerire la carne e il sangue di Dio sarebbe considerato insano di mente: ma poiché questo è parte del rituale cattolico, è accaduto che fosse ritenuto insano e corresse il rischio del rogo chi affermava il contrario.

Nota di Lunaria: a questo si può notare che se per la psichiatria è schizofrenia "sentire voci delle divinità o degli spiriti" per le religioni afro-caraibiche tutto questo è "devozione religiosa"; se per la psichiatria sono malattia mentale le forme catatoniche di immobilità assoluta, per le culture asiatiche (indù, buddisti...) tutto questo rientra nelle forme meditative di yoga.

Anche le conseguenze che comporta, in una certa società e classe sociale, essere giudicati "malati di mente" sono diverse da individuo ad individuo: mentre un operaio può perdere il lavoro, un play boy può essere più affascinante, agli occhi delle donne, se considerato stravagante.

Nulla è più incerto della definizione di malattia mentale tanto che ha avuto molto fortuna il libro di Thomas Szasz in cui si mette in dubbio la sua esistenza: "Il mito della malattia mentale". (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/03/esiste-veramente-la-malattia-mentale.html)

Ben diverse, proprio perché riconosciute con esami specifici, frutto della ricerca medica, le malattie del cervello dovute a lesioni organiche delle cellule nervose. Ma tutte le altre etichette psichiatriche che "dovrebbero definire" la malattia mentale, andrebbero a classificare gli atteggiamenti dell'individuo, peraltro privi di substrato biologico, e malvisti o giudicati dagli altri in base a criteri etici e sociali che cambiano con il tempo e a seconda della società di riferimento.

Nota di Lunaria: la stessa cosa è vera anche per l'estetica e l'attrazione sessuale: è noto che mentre nell'Occidente contemporaneo una donna bionda e snella è ritenuta "la bellezza ideale" in alcune società africane ad essere ritenute sexy sono le donne obese e questo perché il grasso corporeo, in quei contesti dove lo spettro della carestia rende i corpi magri, va a vedersi come "simbolo di fertilità e abbondanza"; peraltro, basterebbe citare il mondo variegato dei fetish dove vengono ritenute eccitanti cose o persone che "non sono in linea con l'idea dominante di bellezza" ovvero l'idea che è "normalità" unicamente perché è quella maggiormente diffusa nella massa; per approfondimenti, vedi questo libro: 

anche se è molto sintetico e non riporta tutti i tipi di fetish, è comunque il migliore - per apertura mentale - che io abbia letto sull'argomento.

Vagamente ispirato a prese di posizione antipsichiatriche c'è questo album dei Lacuna Coil, "Delirium", che mi è piaciuto molto


Anche se rispetto ai  loro primi cd sembra quasi di sentire un'altra band

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/i-crimini-della-psichiatria-raccolta-di.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/09/i-criteri-diagnostici-psichiatrici-sono.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/10/psicofarmaci-e-neurolettici-degli-anni.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/08/i-precursori-dellantipsichiatria.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/08/storie-di-violenza-psichiatrica.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/07/breve-introduzione-al-pensiero-di-david.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/07/riflessioni-antipsichiatriche.html https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/psicofarmaci-e-violenza-omicida.html


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