Meglio dimostrare di conoscere la Storia (4): La Lega Nazionalsocialista dei Medici e Karl Brandt

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LA LEGA NAZIONALSOCIALISTA DEI MEDICI

Info tratte dalle pagine 38-39-40-41-42

A Berlino, nel 1933, due mesi dopo l'elezione di Hitler a cancelliere, la Lega Nazionalsocialista dei medici passò all'azione, scatenando la persecuzione contro i medici ebrei; l'allontanamento di questi medici veniva presentato come "necessità per la salute pubblica." Il 1° aprile 1933 i membri della Lega si introdussero negli appartamenti dei loro colleghi ebrei, li insultarono e li picchiarono sotto gli occhi dei loro familiari terrorizzati, poi li portarono al Parco delle esposizioni, trascinandoli via dalle loro abitazioni. Mentre queste persone impaurite e piangenti venivano trascinate per le strade, molti cittadini parteciparono a questa violenza mentre altri non dissero nulla, preferendo l'omertà. Cominciava il regno del terrore nazista. Questi medici nazisti costrinsero i loro colleghi ebrei a correre intorno al Parco, picchiandoli. Poi radunarono i medici ebrei e li lasciarono sulla piazza per ore senza cibo, trattandoli come bestie. Non contenti, nei giorni seguenti li denunciarono alle SS, che trascinarono questi medici ebrei, denunciati dai loro colleghi!, nella prigione di Medemannstrasse. Alcuni di questi medici riuscirono a tornare a casa ma vennero costantemente sorvegliati dalle SS. Nei giorni a venire le persecuzioni antisemite si ripetevano fino a diventare un piano sistematico di sterminio. Gli aguzzini erano convinti di preparare un futuro di grandezza per la Germania. Abbiamo il nome di alcuni medici che collaborarono a far sospendere i medici ebrei (ma anche comunisti e socialisti): Klein (1), Wagner e Lippert; in un giornale di Breslavia del 1933 venne scritto: "I medici ebrei nonché la dottoressa ebrea Nusbaum saranno esonerati dai loro incarichi relativi alla lotta contro le malattie veneree." e nei comunicati del dottor Wagner che erano degli appelli alla "classe medica tedesca" si poteva leggere: "Risanate la direzione delle nostre organizzazioni! Sbarazzatevi di tutti coloro che non vogliono credere nei nuovi principi. Fate che la nostra classe medica torni ad essere tedesca nell'organizzazione e nello spirito... perché noi vogliamo collaborare alla ricostituzione di una nuova classe medica per il bene del popolo e per ridare onore alla figura del medico tedesco"

Quanti medici tedeschi si resero responsabili di quello che Himmler affermava, nel 1943? "L'antisemitismo è come l'eliminazione delle pulci: non è una questione di filosofia, ma di pulizia. Ben presto ci saremmo completamente liberati dalle pulci: ancora ventimila parassiti e poi avremo portato a termine il nostro compito in favore della Germania."

(1) Klein fu un medico operante ad Auschwitz. Affermò: "Un buon medico toglie con il bisturi un'appendice piena di pus, per salvare un uomo, non è vero? Ebbene gli ebrei sono l'appendice piena di pus nel corpo dell'Europa"


KARL BRANDT

Info tratte dalle pagine 23-24-25-28-29-36-37

Karl Brandt fu uno stimato medico chirurgo al tempo della Germania nazista. Lo stesso Hitler lo aveva lodato: "Karl Brandt mi congratulo con voi: ci avete appena dato una dimostrazione di padronanza di nervi e prontezza di decisione, ma soprattutto, mi avete dato prova di essere un eccellente chirurgo. Desidero che d'ora in poi restiate al mio fianco in tutti i miei spostamenti: voi sarete il mio medico di scorta." Aiutato dall'amicizia con Hitler, Brandt divenne uno dei più famosi chirurghi del Reich e uno degli esponenti più autorevoli della ricerca medica, collaborando con altri famosi dottori: Lexer, von Müller, Hiess, Magnus. Per il giovane Brandt, era un onore appartenere alle SA e alle SS, entrando a far parte della Lega Nazionalsocialista dei medici. Anche durante il processo di Norimberga, Brandt dichiarò: "Non ho mai considerato le SS come una banda di assassini, soprattutto poi le Waffen SS (...) Quando indosso questa uniforme provo sempre un sentimento di orgoglio e un obbligo morale." Brandt ottenne il grado di medico generale dell'esercito e delle SS nel 1943 anche se non fu mai in buoni rapporti con Himmler. Il 4 ottobre 1943, i Gruppen Führer SS si riunirono presso il loro comandante, Himmler, per sentirlo parlare: "Ricordiamoci la nostra dottrina: sangue, selezione, durezza" Fra i Gruppen Führer SS vi erano quei medici che si sarebbero in seguito resi responsabili delle maggiori atrocità. L'Organizzazione dei medici civili, cioè la Lega Nazionalsocialista dei medici del Reich, presieduta da Conti, era già dal 1932, ben prima dell'avvento di Hitler al potere, uno dei più validi sostegni del nuovo regime. Lo scopo del medico nazista non era quello di aiutare l'uomo, ma di aiutare la razza eletta, quella ariana, a prevalere sulle razze considerate inferiori. Dal 1933 al 1945 i medici nazisti fedeli al regime che dettava la loro linea di condotta non ebbero mai alcun dubbio su quale fosse il loro dovere. Quei pochi che vollero opporsi furono eliminati senza pietà. Quando Brandt divenne membro della Lega Nazionalsocialista dei medici, era già un ardente seguace delle idee naziste. Membro delle SA el 1934, periodo in cui si scatenarono le repressioni contro gli oppositori e i non tedeschi, entrò a far parte delle SS, anche se non indossava la divisa (preferendo vestirsi in abiti civili) e un giorno venne rimproverato da Himmler. 




GLI ALTRI "INTELLETTUALI" CHE APPROVARONO E COLLABORARONO AL NAZISMO E AL RAZZISMO

Info tratte dalle pagine 12-13 e 44-45

1923: il grande anfiteatro dell'università di medicina di Jena era pieno zeppo; qua e là si sentivano scoppi di risa fra gli studenti (...) improvvisamente apparve il professor Plate, il cui corso di zoologia era fra i più seguiti.  Cupo e severo, si diresse verso la propria sedia e a poco a poco nei vari crocchi di studenti si fece il silenzio.  "Prima di cominciare le lezioni, devo fare una comunicazione a questa assemblea di studenti." (...) "Devo avvertire gli studenti di razza non ariana ed in particolar modo gli ebrei che d'ora in poi dovranno astenersi dal partecipare ai miei corsi ed ai miei seminari. Dalla prossima settimana comincerò a spiegarvi l'assoluta contraddizione insita nella mescolanza delle razze e vi illustrerò l'imprescindibile principio della superiorità della razza tedesca pura..." Sbalorditi, gli studenti si guardarono l'un con l'altro, poi, nell'opprimente silenzio, uno studente bruno si alzò lentamente, puntando un braccio verso la cattedra con gesto accusatorio. "Plate", urlò, "non vi riconosco più il diritto di continuare ad essere l'eminente professore che rispettavo e seguivo; vi nego la facoltà di esporre pubblicamente delle teorie che possono pregiudicare l'avvenire della Germania. Vi accuso di razzismo, di antisemitismo e di fascismo; vi accuso di propaganda nazista al servizio dei peggiori nemici della nostra democrazia."

Hans F.K. Günther, etnologo,  cercò di fondare una scienza della razza tra il 1920 e 1937: a suo dire, l'uomo nordico possedeva tutte le qualità proprie del capo: essendo coraggioso, intelligente e risoluto, il potere gli spettava di diritto; ogni essere superiore che tenesse conto dei lamenti di un essere inferiore ne veniva sminuito.  Su questi presupposti si basava il suo sconcertante libro "Scienza della razza del popolo ebreo"

Darre propose un "razzismo agricolo": ministro dell'agricoltura e direttore dei servizi razziali delle SS, egli propose di ottenere la selezione delle razze mediante i principi usati nell'allevamento del bestiame. Questa sua proposta venne accolta con entusiasmo da molti medici nazisti. 

Il manuale "Il mito del XX secolo" di Rosenberg scritto nel 1930 sarebbe diventato un vero e proprio "best seller" del Nazionalsocialismo. 


METTIAMO LE PROVE:









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