... cioè una pestilenza che faceva morire tutti, per strada, non solo "le persone molto anziane e già compromesse, ricoverate nei reparti d'ospedale anche prima che arrivasse la pandemia"
Non sono poche le descrizioni della peste nella letteratura: quella solenne di Tucidide, quella severa di Lucrezio, quella pensosa di Boccaccio, quella commossa e misurata di Manzoni. Ma questo diario dell'anno della peste di Londra (1655) si impone per la forza della scrittura, realistica e visionaria, e per una drammaticità sobria e vivida che suona straordinariamente moderna. Il capostipite della grande tradizione del romanzo inglese lo compose nel 1722 sulle testimonianze orali e scritte del tempo. Un classico dalla forte e non solo metaforica attualità.
Le pagine più belle:
Pagina 27
"Era una cosa così terribile e malinconica, questo paesaggio di fuggiaschi, che io, costretto ad esserne tutto l'intero giorno spettatore, avevo la mente sempre occupata dal pensiero della sventura in cui stava per sprofondare la nostra città e dell'infelice situazione in cui presto si sarebbero trovati quelli che rimanevano." [io sono rimasta, tutti noi siamo rimasti, e non siamo stati rovinati da un virus bensì dalla gestione disastrosa foriera di disastri economici ed esistenziali che ci stanno salassando, che ci stanno prostrando]
"Nelle settimane ultime fu più intensa per via di una voce che cominciò a correre circa un ordine governativo di mettere in opera steccati e barriere sulla strada maestra ad impedire che si viaggiasse, e circa l'intenzione della città lungo la strada di non lasciar passare chiunque venisse da Londra nella paura che portasse con sé l'infezione. Ma erano voci che non avevano, almeno dapprincipio, alcun fondamento" [da noi invece il fondamento ce l'hanno avuto fin da subito i provvedimenti anti-libertà di circolazione, bloccando tutto anche quando non vi era alcuna motivazione razionale e scientifica nel farlo, e un anno dopo siamo messi peggio di prima, anche se è stato chiuso tutto, "i morti sono sempre in aumento, i contagi sempre in aumento", il mantra ripetitivo e discorotto è sempre quello, 24 su 24, 7 giorni su 7, con tutto che se i mass media non continuassero a martellare su "una pandemia in corso" le persone in buona salute e under 80 neanche la sentirebbero su se stessi. Per quanto mi riguarda non solo fisicamente sono stata benissimo da febbraio 2020 ad oggi (come lo sono state tutte le persone che conosco) e sono stata di m*rda unicamente sentendo certi proclami da trattamenti sanitari obbligatori con prodotti sperimentali che causano ictus, paralisi, infarti, trombosi, cecità e chi più ne ha più ne metta, e che si è "caldamente invitati a subire" altrimenti "niente diritto di andare di qui, di andare di lì, di fare questo, di fare quello..." https://intervistemetal.blogspot.com/2021/04/la-coercizione-non-e-consenso.html]
Pagina 33
"Era una brutta cosa star male in un momento come quello perché appena uno si lamentava di qualche disturbo subito si diceva che aveva la peste" [venendo incluso nella liste dei morti "da pandemia" anche se si è morti per tutt'altro motivo... malattie o morti violente causate dai Kevorkian, dai Mengele, dai Shipman, dai Tsei-Sabro Takahashi e dai Mitsuru Suzuki di turno... https://intervistemetal.blogspot.com/2021/04/gli-angeli-della-morte-gli-omicidi-in.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/04/erano-medici-anche-quelli-che.html mentre se si muore per v. allora no, in quel caso il giochetto non vale più, lì "si è morti per nessun nesso, nessuna correlazione"...]
Pagina 42
"Era bastato il semplice sospetto dell'avvicinarsi di una pestilenza perché mille e mille voci si levassero a predirla terribile e tale che non avrebbe reso deserta di uomini e animali, la città intera se non proprio tutto il reame" [era bastato il semplice commento super hashtaggato dell'esperto di virus di turno perché mille e mille indici si sprecassero a mettere mille e mille like e a contagiare siti e caselle mail condividendo la filippica che ci fa sapere come dobbiamo respirare la nostra anidride carbonica per ore e ore, come dobbiamo seppellirci in casa abbassando il nostro sistema immunitario, come dobbiamo deprimerci e morire di crisi economica ed esistenziale]
Pagina 44
"A questa frenesia seguì presto anche quella di correre dai ciarlatani e dalle megere che vendevano rimedi. Ognuno si riempiva di una moltitudine tale di pillole, pozioni, decotti e preservativi che non soltanto sprecava il denaro ma si avvelenava il sangue e si indeboliva, e cioè si preparava alla peste anzi che preservarsi" [certo, perché la scelta è tra il crepare di virus se si hanno più di 80 anni o crepare di disperazione economica e privazioni se si hanno meno di 80 anni... l'importante, in entrambi i casi, è levarsi di mezzo schiattando in fretta]
Pagina 45
"In altri avvisi, dei presunti scienziati chiamavano la gente alle case loro, elencando titoli più o meno plausibili come appresso: "Eminente medico olandese, appena arrivato dall'Olanda dove ha curato e guarito innumerevoli persone infette durante la peste dello scorso anno\Gentildonna italiana appena arrivata da Napoli che conosce un metodo segreto per prevenire il contagio, da lei scoperto con l'ausilio di una grande esperienza, e vantaggiosamente applicato in occasione della peste di Napoli per la quale perirono ventimila persone al giorno." (...) Potrei continuare a fornire esempi per pagine, ma ritengo che questi siano sufficienti a mostrar come, favoriti dal basso morale dei tempi, un esercito di ladri e tagliaborse truffasse la povera gente e ne avvelenasse il sangue con rimedii quali il mercurio e altri che non servivano affatto allo scopo" [Venghino signore e signori, il nuovo salvatore è Big Pharma... con i suoi fantastici intrugli. Del resto, è dal tempo della faccenda della Talidomide e del Prozac che non pagano mai, qualsiasi cosa facciano... le vittime che sono state avvelenate non ottengono mai giustizia https://intervistemetal.blogspot.com/2021/03/il-farmaco-che-faceva-nascere-i-bambini.html]
Pagina 47
"Ma l'infatuazione del popolo per questi ciarlatani era grande, e dava modo ad alcuni di guadagnare" [certo, i virus dalle uova d'oro fruttano un sacco di quattrini ai talk show del pomeriggio a reti unificate]
NON SONO STATA ZITTA, NON STO ZITTA E NON STARò ZITTA E SU QUEL PATIBOLO CI SALIRò COME è SALITA OLYMPE DE GOUGES.
NON SERVIAM.
ORMAI LE VITTIME SONO CENTINAIA. https://alfredodecclesia.blogspot.com/2021/03/la-strage-dei-vaccinati-covid-tutti-i.html
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