Speciale Slayer: mi illumino di immenso!

Partiamo dal presupposto che qualsiasi rivista parli degli Slayer, fosse anche una rivista dedicata al calcio (argomento che mi annoia) o dedicata alla finanza (idem), verrà comprata dalla sottoscritta.

Le riviste metal di questi anni le compro proprio con questo criterio: se piazzano in copertina e\o hanno l'intervista a cose tipo Slayer, Cradle of Filth e altri che mi piacciono, le compro, anche se il costo, rispetto al 1998/2000 è piuttosto lievitato (ormai le riviste musicali sono roba da collezionisti, equiparabili a chi spende cifre alte per comprarsi orologi da collezione o caviale) 

Non potrei, ovviamente, comprare riviste tutti i mesi, ma di tanto in tanto quando piazzano l'intervista giusta, la compro. (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/un-antirughe-cartaceo.html)

Ed è stato così anche oggi, 27 maggio, di un mese orrendo, quando ho visto in edicola la copertina con gli Slayer che campeggiavano tutti trionfanti, l'ho comprata all'istante


Mi sono decisamente illuminata d'immenso!

Non è un'intervista, ma una sorta di "biografia commentata", con analisi ai testi e persino egli eventi live della band. Tra i vari articoli che avevo letto, in tanti anni, sugli Slayer, questo è davvero il migliore.

è vero che gli Slayer di album come "Seasons in the Abyss" e "South of Heaven" non li ho mai considerati granché (per me gli Slayer restano fondamentali solo per "Reign in Blood" e "Show No Mercy"), e che, tutto sommato, per questioni d'affetto resto legata a "Diabolus in Musica" (del resto, la mia prima canzone degli Slayer la ascoltai in quel periodo, proprio da quel cd...) e "God Hates Us All", quindi non potrei essere giudicata una "die hard fan" degli Slayer, visto che di loro, a tutti gli effetti, impazzisco solo e unicamente per due cd (ovviamente, più per "Reign in Blood" il Capolavoro senza se e senza ma, rispetto all'ancora acerbo "Show No Mercy") ma fino a che non schiatto (*) ascolterò sempre e solo "Reign in Blood" che, per giunta, mi aiutò moltissimo a superare un periodo orribile della mia vita, trovando la forza e la rabbia per andare avanti (**).

Perciò, "Reign in Blood" non è solo un grande capolavoro del Thrash Metal, e "il nonno" di quello che poi sarebbe stato chiamato Death Metal da lì a poco, influenzando anche parte del movimento Black (specie di scuola svedese e sudamericana), ma è pure un cd-salva vita, per la sottoscritta.



E così mi sono divorata questo bel resoconto storico con tanto di sottofondo di "Reign in Blood", sentendo tutta l'energia di questo cd fenomenale, che continua ad essere un cd salva-vita


Lo ascolti e ti viene voglia di prendere a calci in culo tutti gli stronzi che ti fottono la vita, di non dargliela vinta, di non arrenderti, di non fare la pecora sottomessa e obbediente.

E dico a quei personaggi che mi stanno togliendo il respiro incombendo su di me: mi volete morta, anzi, mi volete zombie mentecatta e obbediente, mi avrete ribelle con sottofondo di Slayer!










Insomma, in conclusione: lo "speciale Slayer" è tanto ben fatto che mi ha doppiamente illuminato di immenso: la prima volta già a vederlo lì in edicola, la seconda volta mentre me lo leggevo spaparanzata sul divano con "Reign in Blood" di sottofondo.

E quando tirerò le cuoia, vorrò un epitaffio di questo tipo: "è crepata, ma prima di crepare ha disintegrato i suoi nemici a ritmo di Reign in Blood e non ha mai mostrato alcuna pietà"


(*) Anche se laggiù si aggira qualche personaggio in giacca&cravatta vestito che vorrebbe condannarmi alla morte sociale... ma sono meno mingherlina di quello che sembro, e non ve la darò vinta.

(**) Con buona pace di quei cristianucoli che starnazzano con roba del tipo "gli Slayer istigano al suicidio, istigano i loro fans ad ammazzarsi! Sì sì sì, lo ha confermato il nostro esorcista VIP!"


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