"La Donna della Foresta" (Gaia Junior)

Nei primi anni '90 uscì una serie di romanzi, denominati "Gaia Junior", tutti accomunati dal fatto di avere, per protagoniste, ragazzine adolescenti che si trovavano ad affrontare le problematiche più varie: dall'amore alla violenza, dal razzismo alla discriminazione sessuale o passando per il rapporto conflittuale con il proprio corpo in crescita; "La Donna della Foresta" (1993) uscì proprio per questa collana.

Trama: Mary de Holt, 15 anni, ha un'ottima ragione per fuggire dalla casa del suo nobile zio: la famiglia, che lei lo voglia o no, intende darla in sposa a un vecchio odioso e volgare. Nascosta nelle selvagge lande di Barnsdale, Mary diverrà Marian, la Dama Verde, e comincerà una nuova vita accanto alla Donna della Foresta, che molti credono una strega, ma che in realtà è l'unico conforto dei poveri e dei deboli. Attorno a loro si radunerà una piccola, indomabile comunità di donne decise a ribellarsi all'ingiustizia, e quando Marian avrà finalmente capito qual è il suo compito, neppure l'amore di Robert, giovane bandito fedele a Re Riccardo, potrà distoglierla da esso... Ambientato nell'Inghilterra del Medioevo, un suggestivo romanzo che propone una straordinaria versione al femminile dell'antica leggenda di Robin Hood.


Gli stralci più belli: 

"Le ginocchia le cedettero e cadde a terra, singhiozzando. Piangeva come una bambina, in quei boschi silenziosi: senza badare al rumore, senza pensare che qualcuno poteva sentirla. Fu per pura stanchezza che smise di piangere. Via via che i suoi singhiozzi si spegnevano, le sembrò di percepire altri suoni... il fruscio di piccoli corpi tra le felci, lo stridere di un gufo, un fioco gocciolare d'acqua. (...) Mary si costrinse a rimettersi in piedi e seguì il mormorio dell'acqua. Per fortuna, da dietro la spessa coltre di nubi era apparsa una luna brillante, e il vento gelido era calato. (...) Ad un tratto le sembrò di trovarsi in una terra di fiaba, fatta d'acqua e di felci luccicanti, inondata di luna (...) Strisciò sotto i rami penduli di un tasso che cresceva vicino alla sorgente, e cadde in un sonno profondo."

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