Stuprata, farmacologicamente parlando.

 Ecco l'espressione di una donna che è stata stuprata farmacologicamente:



Una donna che ha subito una cosa che non voleva subire.
Una donna che ha subito una cosa a cui non aveva mai dato il suo consenso.
Una cosa che ha violato l'integrità e la sacralità del suo corpo.
Una donna che ha subito questa cosa perché ricattata con la pistola del "o fai così o ti licenziamo"
Una donna che ha pianto, fragile, indifesa, vittima di questo totalitarismo big pharmiano che rappresenta il sogno di gloria della supremazia terror-psichiatrica, quel suprematismo vagheggiato dai "gloriosi padri della psichiatria", sì, tutti quelli che usavano la frusta, la cinghia, l'acqua gelida, l'isolamento in stanzini sporchi e bui, l'orbitoclasto e l'elettroshock per violentare i cervelli e i corpi di quelle persone che finivano nelle loro grinfie. Che nei loro scritti gongolavano all'idea che un domani "si psichiatrizzasse tutti, anche i sani" perché "un domani, i Nostri Farmaci saranno venduti a tutti, non solo ai malati"

Un'attivista Antipsichiatrica come me non accetterà MAI, MAI, MAI, un TSO (quale che sia: può anche essere a base di caramelle per la gola, non cambierebbe in ugual modo un fico secco: è L'IMPOSIZIONE SU PERSONE CHE NON HANNO MAI DATO IL LORO CONSENSO che rende "il dare il farmaco" un atto di violenza)
Una come me andrà avanti a chiamare questo scempio al modo in cui deve essere chiamato:

STUPRO FARMACOLOGICO.

Analogo a quello subito dalle VITTIME DI PSICHIATRIA.

Questa non è scienza e non è medicina. Questa è VIOLENZA SANITARIA che ha pervertito il Primum: Non Nocere che è il primo principio di ogni vero medico: per prima cosa, non danneggiare il paziente.
Questa non è scienza e non è medicina, è uno scenario grottesco e perverso che scimmiotta l'inquisizione su scenari da clinical fetish e forced sex.

A questa giovane ragazza avete causato UN DANNO PSICOLOGICO, VIOLANDO IL SUO CONSENSO, e forse pure un danno fisico se avrà un effetto avverso. Avrete rovinato il suo corpo e la sua mente: esattamente come farle subire uno stupro.

E non venitemi a dire che "eh, ma serve a non farla morire di covid" perché in primis è tutto da dimostrare "che lei avrebbe rischiato di morire di covid" e in secondo luogo una persona è liberissima di scegliere di esporsi "al pericolo della morte da covid", se non lo ritiene "una minaccia, un problema". Esattamente come alcuni scelgono di drogarsi o di alcolizzarsi perché "non lo ritengono un rischio, un danno" e ne pagano le conseguenze (se la loro scelta comporterà delle conseguenze). 

A me non è mai f*ttuto niente del covid, così come non ho paura di "morire investita" (tanto da non poter attraversare una strada) o "morire di panico agorafobico" (tanto da non poter andare in uno spazio aperto). La mia paura ultracronica ultradecennale è ben altra e il covid non ci si avvicina manco di striscio. Io sono la padrona del mio corpo e sono liberissima di Autodeterminarmi anche nella gestione della mia salute psico-fisica senza che il Bellarmino sanitario di turno pretenda di farlo al posto mio "per il mio bene". L'orrida pretesa dittatoriale psichiatrica del "il poveretto non sa di essere malato: ci dobbiamo pensare Noi, al posto suo" anche se "il poveretto in questione" sta più che bene così com'è.

Quella giovane donna stava bene "così com'era" PRIMA di essere FORZATA a SUBIRE UNA SIRINGA.
E non è "il dolorino della punturina" il problema, è il fatto che a e su quel corpo venga fatto un atto che la proprietaria del corpo in questione non ha autorizzato a farsi sul suo proprio corpo. 
è questo che provoca il danno psicologico e poi anche fisico. 
Non a caso, si parla di molestie sessuali quando "qualcuno mette addosso le mani" a qualcun altro che non ha dato il suo consenso "alla toccatina". 

Eh, ma vano aspettarsi che le femministissim* che scartavetrano gli zebedei per str*nzate irrilevanti come "il diritto di avere le gambe pelose" o "il diritto ad usare l'*", facciano post, difendendo questa giovane donna.
Loro sono impegnate a fare la crociata contro la crema depilatoria o contro la desinenza finale maschile, con tutto che non esiste alcun totalitarismo che tolga i diritti "alle persone che si rifiutano di depilarsi" o "alle persone che non usano la desinenza finale maschile nelle parole".

Omertose e pavide, datevi pure appuntamento sui vostri social network e per le stradicciole a fare i vostri balletti inutili contro idiozie. Del resto sapete fare solo quello, starnazzare slogan e considerare tutto molestia e violenza (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/03/tutto-e-stupro-e-tutto-e-femminicidio.html) (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/10/femministe-non-pervenute.html), (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/09/tutto-e-violazione-del-consenso-sempre.html) tranne la cosa che allo stato attuale è MOLESTIA E VIOLENZA.

Un'altra cosa: io non sono cristiana e ho sempre criticato il cristianesimo e il monoteismo nei loro aspetti problematici (la misoginia, il classismo...) ma una cosa la voglio dire, a questi talebani della siringa, che la brandiscono a mo' di arma per violentare i corpi e le menti di tizio, caia e sempronio. 

Vi conviene davvero sperare che quei cristiani dissidenti, miei compagni di sventura, che stanno rifiutando questo scempio (anche se per motivi diversi dai miei), abbiano torto.
Sì, vi conviene davvero sperare, a voialtri apologeti dello stupro farmacologico, che quei cristiani che dicono che "trattasi del marchio della bestia 666" abbiano torto, dal punto di vista esegetico e teologico.

Perché se hanno ragione, vi aspetta un'orribile sorte, per aver accettato con gioia questo orrore liberticida (e pure diabolico, e non necessariamente perché si debba credere a strane entità maligne che svolazzano...).

Adesso ghignate e spargete odio, applaudendo a questi stupri farmacologici commessi su uomini e donne ricattati (e chissà, un domani pure su bambini...), gongolando delle loro lacrime e gozzovigliando nella malignità e nella frivolezza della vostra "opulenza e voglia di shopping". Adesso ridete e idolatrate il vostro lasciapassare verde come "strumento di libertà\nuova identità", ma quando da questo mondo dovrete dipartire, se hanno ragione quei cristiani dissidenti che stanno resistendo ad oltranza e che preferirebbero per davvero esseri messi a morte piuttosto che perdere la salvezza eterna accettando il marchio, quel lasciapassare di cui andate tanto fieri sarà il vostro lasciapassare per l'inferno.

Che le lacrime di questa giovane donna ricadano sul vostro capo.

E se hanno ragione i cristiani, che il suo grido di dolore nell'essere stata VIOLATA nel suo corpo,  giunga al cospetto di Dio che "un domani" chiederà conto, AGLI AGUZZINI DI QUESTA DONNA, del male che le hanno causato psicologicamente e\o fisicamente.

Ma se Dio non esistesse in ugual modo non cambierebbe niente: tante persone stanno portando avanti la battaglia per una NORIMBERGA 2.

Prima o poi pagherete per il male che ci state facendo. 



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