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Le Skjaldmaer erano le fanciulle vichinghe, descritte da Saxo Grammaticus in "Gesta Danorum". Saxo le descrive con toni che lasciano pensare che le abbia viste dal vivo: parla di donne dalle taglie forti, consacrate ad attività militari, tramite l'uso di lance. Saxo Grammaticus nel "Gesta Danorum" descrive così le Skjaldmaer, le vichinghe: "Anticamente tra i Danesi ci furono donne che, trasformando la bellezza in modi da uomo, consacravano quasi tutti i momenti del loro tempo alle pratiche militari... quelle che possedevano o forza di carattere o una taglia fisica adeguata cercavano le lotte invece dei baci... consegnavano alla disciplina delle lance le mani che avrebbero dovuto porre sui telai e si esponevano ai dardi che avrebbero potuto far cadere a terra con il loro fascino"
Nella saga di Hervör, ispirata alle battaglie tra Goti e Unni (IV secolo) e scritta nel XIII secolo, si parla della Skjaldmaer (Fanciulla Guerriera) Hervör e della sua stirpe. Hervör è bellissima ma è forte come un uomo: sa usare l'arco, lo scudo e la spada. Dopo essersi travestita da uomo e aver preso nome di Hervard, diventa il leader di un gruppo di vichinghi e va in pellegrinaggio alla tomba del padre, Angantyr, un Berserkr cioè un guerriero devoto a Odino. La fanciulla recita "Il Canto di Hervör", chiedendo al padre di risorgere e di darle la spada Tyrfing che le spetta di diritto, come eredità. La spada era stata forgiata dai nani Dvalinn e Dulinn, ma era maledetta. Questa saga ispirò Tolkien per il suo capolavoro "Il Signore degli Anelli", specialmente per la sua eroina éowyn.
Altre saghe famose sono "La Saga di Egill Skallagrìmsson", "La Saga di Gìsli Sùrsson", "La Saga di Grettir Asmundarson", "La Saga degli abitanti della Valle dei Salmoni", "La Saga degli uomini di Eyr".
Nella "Saga di Ragnarr" raccontata da Saxo Grammaticus, si narra che Ragnarr Lodbròk giunse in Norvergia per vendicare le mogli del re defunto, che erano state oltraggiate da Fro, il re della Svezia. A questa battaglia parteciparono molte donne, tra cui Lagertha "donna esperta nella guerra che, portando nel corpo di vergine un coraggio virile, lottava per prima tra i più agguerriti, con i capelli sciolti sulle spalle." Dopo aver sconfitto il re di Svezia, Ragnarr volle sposare Lagertha ma riuscì a convolare a nozze con lei solo dopo aver ucciso a mani nude un orso e un cane che facevano la guardia alla stanza di Lagertha.
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