Recensione a "La tetra casa dai mattoni rossi"




"La tetra casa dai mattoni rossi" di Harry Small [pseudonimo di Mario Pinzauti]
Trama:  La presunzione dei mortali spesso spinge quest'ultimi ad infrangere le barriere imponderabili di dimensioni occulte, oltre le quali si apre un tenebroso mondo imprevedibile. è la sfida sconsiderata e superficiale ad occulte presenze incontrollabili; tanto misteriose e sconosciute da sfuggire anche al controllo para-psicologico di studiosi e medium particolarmente preparati secondo una logica fondamentalmente materiale, quindi più spesso vittime della loro stessa presunzione. E così, l'omicidio compiuto dal grande medium Sir Edward York e dalla sua amante Moira scatena la vendetta del fantasma dell'ucciso e del figlio di Edward, privato della madre, che ereditando i poteri del padre, inizia ad uccidere i responsabili "telepaticamente"...

Le pagine più belle: 11 - 18 - 101 - 113 - 114

Una specie di potente alito gelido attraversò la stanza facendo oscillare la fiamma della candela, malgrado le porte e le finestre completamente chiuse, poi le labbra del "medium" si mossero ancora lentamente e dalla sua gola scaturì cupa e cavernosa la voce del morto evocato. "Siate maledetti, voi! Che torturate il mio spirito, dopo avere ucciso i mio corpo!"

Lo sguardo del giovane si fissò sulla debole fiamma della piccola lampada, che si sarebbe spenta con l'esaurimento del petrolio, poiché Edward sapeva che egli stesso non sarebbe più tornato ad alimentarla. Le anime dei morti non hanno bisogno della luce per vedere, come del resto dimostravano le buie tombe che gli stavano intorno: lapidi e croci biancheggianti nell'incerto chiarore naturale della notte.

La fetida, fluttuante massa ectoplasmica si contrasse presso il corpo del giovane riluttante, poi trasmigrò in lui, come assorbita dalla bocca stessa del giovane nel moto della respirazione affannosa.

Poi, gradatamente, dal corpo immobile del giovane, che le pesava addosso, senza darle la possibilità di reagire, scaturì una pulsante, viscida massa ectoplasmica. Una mostruosa massa gelatinosa informe e palpitante, dalla quale più forte si levò il fetore cadaverico.

Intanto il fetido ectoplasma di Sir Edward York si adagiò sul corpo della donna, aderendole alla pelle in ogni poro, come una coltre di ghiaccio; penetrandola con il suo gelido schifoso amplesso sino a farle sentire il gelo della morte nelle viscere contratte dal terrore ormai irrefrenabile.
Il corpo nudo di Moira Bacall sussultò contorcendosi nell'abbraccio incorporeo eppure ferreo dell'ectoplasma. Il gelido possesso dello spettro infernale le bloccò il cervello ed il cuore, che si schiantarono annullandosi nella buia eternità della morte.