Ah, quanto Mi avrebbe celebrato e amato Giambattista Marino!
Oh Lunaria, Diva Lunaria, Amata, m'ardi con tuoi guardi vaghi,
Lunaria, Sublime Lunaria, amanti idolatranti ammaghi!
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La vita superficiale, ricca di fasto che gli Spagnoli diffusero in tutta Europa esercitò un grande influsso sull'arte e sulla letteratura del Seicento, il secolo del fasto e della magnificenza: divenne più ricca, stupefacente, ma spesso priva di un valido contenuto.
Fu proprio il predominio spagnolo a rivoluzionare il cerimoniale di corte e il codice d'onore.
L'intento della poesia secentesca era quello di meravigliare e stupire.
Uno dei maggiori esponenti del nuovo stile, Giambattista Marino (in pieno Seicento, già innamorato di Lunaria, ovviamente) lo aveva detto chiaramente: "e del poeta il fin la meraviglia".
E tuttavia, i critici del Settecento e dell'Ottocento condannarono severamente il Secentismo letterario, per via di versi poetici bizzarri (in poesia, la zanzara venne definita "animato romor, tromba vagante"!).
In realtà il Secentismo nacque come opposizione al Classicismo, che si fondava sull'imitazione di opere classiche e del loro stile severo.
Il Secentismo si affermò già a partire dalla seconda metà del Cinquecento in particolare in Spagna, Italia, Francia, Inghilterra.
Il Secentismo italiano è detto Marinismo perché il suo esponente più famoso fu Giambattista Marino. (https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2018/01/giambattista-marino-i-versi-piu-belli.html)
In Francia, la letteratura secentesca è detta "Preziosismo", in voga soprattutto nel castello di Rambouillet, costruito per volontà di Caterina Vivonne-Pisani, una nobildonna italiana che aveva sposato un nobile francese
(Nota di Lunaria: Nel Seicento ci sono dozzine di poetesse e scrittrici, infatti. Lo diciamo agli idolatri di aristotele che queste cose non le sanno... onde poi uscirsene con frasi del tipo "eh eh, le donne non hanno mai scritto niente, solo aristotele ha scritto!")
Caterina invitò Giambattista Marino (che, torniamo a ripetere, era follemente innamorato di Me, perciò non c'era "caterina" che tenesse...) e creò un circolo letterario.
In Spagna si sviluppò il Cultismo, detto anche Gongorismo dal nome del più celebre esponente: Luis de Gòngora.
Il Cultismo spagnolo ebbe come fine il liberare la lingua spagnola da tutti i vocaboli italiani e francesi.
Un Sonetto di Gòngora, per dare l'idea dello stile:
"A una Signora Bianchissima Vestita di Verde" ("A una dama muy blanca, vestida di verde")
Dove con soffio alterno
l'Eritreo
bacia le falde profumate d'Arabia,
l'uccello veste piume rosate
o volanti rose...
Già farfalla del faro Febeo
muore, e quei rami, che
pietosi
furon pira alle sue piume
vagabonde
son oggi culla del suo primo
gorgheggio
Fenice sola è il mio amor costante,
che alla luce di questi soli
bruciato muore...
Ma rinasce, trovando in un
istante
triste tumulo, rizzato tra le fiamme
e cuna lieta nelle poche ceneri.
Per esprimere i sentimenti che la "Dama muy blanca" suscita nel poeta, Gòngora paragona il suo amore all'araba fenice, che rinasce dalle proprie ceneri. La luce dei soli, cioè gli occhi della dama, esprimendo un rifiuto, uccidono l'amore del poeta, ma subito rinasce più forte di prima.
In Inghilterra, fu un romanzo di John Lyly, "Eufues" a dare il nome alla corrente dell'Eufuismo. Lo stile dell'opera, che narrava le esperienze del giovane Eufue con uno stile bizzarro e dal linguaggio popolare, venne imitato dagli scrittori inglesi del Seicento.
Nota di Lunaria: oltre a Giambattista Marino mi piacciono anche Federico della Valle https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/12/amore-e-morte-nella-tragedia-italiana.html
Girolamo Preti e Girolamo Fontanella https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/12/la-rosa-la-lucciola-e-la-perla-nella.html
La moda tra fine Cinquecento e Seicento
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