CONTRIBUTO ECCEZIONALE 🤩🤘 da parte di Enrico, un Metallaro che ho conosciuto alla fantastica fiera del vinile a Busto Arsizio, 🤘📀 svoltasi il 16 giugno 2024, (https://intervistemetal.blogspot.com/2024/06/alla-fiera-del-vinile-e-cd-di-busto.html) e che si è vissuto dal vivo negli anni '80 la nascita del nostro amato METAL 😍e dei vari sottogeneri che sarebbero nati di anno in anno e che ha voluto partecipare alla mia iniziativa di raccolta di testimonianze e pensieri e vita vissuta sul Metal! 🤩🤘😍 Tantissima stima, ammirazione e anche invidia, per quanto Enrico ha vissuto dal vivo (con le band storiche al loro apogeo!) e che è una testimonianza importantissima da rilasciare in un tempo, come il nostro, dove ormai i giovani d'oggi neanche comprano più cd e, se va bene, si ascoltano due canzoni in croce su Spotify... 😒 Enrico rappresenta proprio il vero stile di vita Metal, come attitudine, passione, collezionismo di cd e vinili e io sono onorata di poterlo ospitare nei miei spazi social!
Correva l’anno......scherzo, ma il mio primo contatto, poco più o meno che adolescente, con qualche forma e genere di rock può essere ricondotta all’acquisto di una cassetta dei Genesis, Invisible Touch per la precisione, in un negozio di cartoleria di Cameri ormai chiuso da tempo immemore. Per poi approdare a quella degli Europe, The Final Countdown, sempre dal medesimo fornitore.
La radio mi ha fatto scoprire i primi gruppi; sembrerà strano, ma, negli anni ottanta, Radio Deejay passava, anche se con parsimonia, musica rock ed hard rock, persino qualche puntata sul metal con gli Iron Maiden, con il singolo Can I Play With Madness, il tutto coadiuvato da passaggi di videoclip in televisione, bei tempi.... Dopo questi primi contatti radiofonici ero passato all’ascolto di Radio Peter Flower e Radio Lupo Solitario sulle cui frequenza ho potuto ampliare il mio panorama musicale.
La presenza di negozi di dischi in quasi tutti i paesi, grandi e piccoli, aveva sicuramente il pregio, se dotati di un certo spirito di curiosità, di portarti a scoprire nuovi generi musicali e gruppi, a volte anche per errore comprando dischi a caso solo perché “ti piaceva la copertina”. La loro quasi totale chiusura nel corso degli anni ha sicuramente ridotto quella che per me era una specie di caccia al tesoro settimanale.
Nel capoluogo di provincia, Novara, al tempo delle scuole superiori, ho per anni preso d’assalto un negozio di musica, specializzato in metal, Rio Center, presso il quale ho posto le basi della mia collezione dando fondo a tutte le sostanze che riuscivo a racimolare in settimana da genitori e nonni....bei tempi quando i vinili costavano prezzi decenti, irrisori oserei dire se paragonati ad oggi.
Ricordo che il rito del sabato pomeriggio consisteva nel prendere la bici appena tornato da scuola, arrivare davanti al negozio con ampio margine dall’apertura, “grattare” la serranda per un buon tempo e poi, allo scatto della serratura, fiondarsi all’interno per spulciare tutti i contenitori che c’erano per arraffare tutto il possibile....e poi tornare fino al paesello pedalando con una faccia soddisfatta e beata, tronfio di gloria per aver compiuto l’impresa.
Dal punto di vista degli amici, in gioventù, non ho mai avuto una cerchia ristretta nella quale si ascoltava solo un genere, anzi, credo che tra le persone del mio paese che frequentavo solitamente, non ci fosse nessuno che ascoltasse metal. Penso, senza alcun vanto, di essere stato io l’untore per taluni che ho poi conosciuto nel corso degli anni, alcuni dei quali ancora oggi mi sopportano (eheheh!).
Enrico
Nota di Lunaria: vedi anche la testimonianza dell'amico, Simone:
https://intervistemetal.blogspot.com/2024/07/essere-metallari-la-testimonianza-di.html
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