Intervista a Kosmos Reversum: Lilyum (Black Metal)

1) Ciao, ti ho scoperto con le recensioni sul tuo canale HMM Channel! Puoi presentarti ai nostri lettori?

Ciao, sono un metallaro da quando ho 8 anni, ora ne ho 46. Suono nei Lilyum che è la mia creatura black metal, la più importante e longeva con nove album all'attivo. Ho anche altri progetti musicali ancora in ballo. Su HMM Channel esprimo una parte della mia passione, anche se dopo anni non sono ancora molto a mio agio con la telecamera! Gestisco anche una webzine metal, Heavymetalmaniac.it Ma potrei ancora continuare a lungo...Il metal è la mia vita.



2) Suoni nei Lilyum, tua "creatura" a tinte Black Metal. Con  "We Are Disobedience" (2023) decisamente old style, partendo da toni "bathoryani", ma ancora più tirati allo spasimo e gelidi, con qualche intermezzo più atmosferico e rallentato come in "Sermon of the sword"... Puoi parlarci del processo di song writing dell'album?

Allora, noi abbiamo cercato negli anni di esplorare la materia black metal da varie angolazioni. Per esempio in album come "October's Call" o "Circle Of Ashes" si può sentire una vena depressiva che nell'ultimo album è molto meno presente. Con "We Are Disobedience" volevo realizzare un album che aggredisse l'ascoltatore, che non gli lasciasse tregua, anche a livello di produzione, molto bastarda anch'essa, ma anche in linea col genere che suoniamo. Sarebbe bene ricordare a certi panda truccati che non fanno reggae, ma black metal! "We Are Disobedience" è un magma nero e maleodorante che avvolge ogni forma di vita e la annienta! Solitamente parto io con i riff di base dei pezzi e poi si uniscono gli altri, ma con l'entrata di un batterista di livello come Summum Algor abbiamo voluto in un certo senso invertire il processo compositivo e abbiamo lasciato a lui il non facile compito di fornirci delle batterie definitive o semi definitive sulle quali, poi, abbiamo aggiunto tutto il resto, io e Lord Jotun. Devo dire che la cosa ha funzionato, l'album ti prende a calci nei denti per trentacinque minuti. Ti fa sentire il gusto del sangue in bocca.


3) In copertina avete messo una sorta di grifone, o sbaglio? Come mai questa scelta? E di cosa parlano i testi?

Sì, non sbagli, anche se solitamente questa figura ha il becco d'aquila, e invece nel nostro caso in generale somiglia più ad un leone alato. E' una foto che ho scattato a Parigi nel cimitero di Père-Lachaise. Quel giorno molte foto che feci con mia moglie vennero ammantate di ombre strane attorno a noi e credo che ci fosse qualcosa di magico in quel luogo. Quella statua mi colpì molto, era tutto un po' surreale quel giorno ma ho sentito che dovevo fare una foto a quel "leone alato", emanava una energia davvero imponente. Al di là delle sue rappresentazioni più antiche che si possono trovare nell'antica Grecia e che spesso rappresentavano eventi nefasti come disastri naturali, siccità e diluvi, questa figura per noi rappresenta anche un collegamento col titolo del disco, "We Are Disobedience". E' la nostra dichiarazione di non conformità a questa società falsa. Sta ad ognuno di voi decidere se schierarsi con noi o contro di noi.


4) Ci siamo conosciuti proprio in merito al mio commento che faceva notare come oggigiorno non ci sia più la passione che c'era una volta, a cominciare dalla ricerca culturale che ci motivava a conoscere il più possibile di una band, di un genere... Eravamo adolescenti, e magari pure senza soldi, eppure quelle "5000 mila lire" li spendevamo per comprare i giornali Metal (al tempo, l'unico modo per farsi una conoscenza sulla musica), quelle "15 mila lire" andavano per i cd comprati in negozi come il Mariposa o Soundcave (qui a Milano) o per corrispondenza... Oggigiorno quei pochissimi ventenni che si avvicinano al Metal lo fanno in maniera superficiale, facendosi bastare due canzoni in croce degli Slipknot ascoltati su spotify... Non parliamo poi del livello disastroso delle conoscenze di un ventenne medio (al netto delle solite eccezioni che ci sono), con zero conoscenza di generi e sottogeneri, zero passione per il supporto fisico. Ti basti sapere che a gennaio 2024, ad un evento pensato per appassionati di vinili e cd, l'età media era over 40 e io ero una delle poche trentenni...

Cosa ti devo dire... E' come fare sesso con una bambola di plastica o con un fallo finto. Hai quello che vuoi subito, ma alla fine ti sei perso tante sfumature necessarie per appassionarti davvero. Purtroppo il mondo ormai è un misto di bambocci che emulano Greta Thunberg e le varie categorie di fricchettoni vestiti come alla Festa dell'Unità di un paese di campagna di 500 anime nel 1975. E' tutto molto grottesco. E' pieno di questi finti pezzenti con computer e software per fare musica da migliaia di euro e gli scaffali di casa loro vuoti. Anzi, non hanno nemmeno gli scaffali, ma solo hard disk super capienti. Non leggono nemmeno più un libro o un fumetto in cartaceo. Non escono mai per comprare qualcosa. Non vivono la vita come si dovrebbe fare alla loro età, insomma. Se mi fossi visto così a 20 anni mi sarei ammazzato prima.

 

5) Suoni Black Metal e neanche per te "è una semplice musica", quanto una questione di attitudine, di stile di vita, come lo è per me, l'appartenenza a questo mondo. Come l'hai conosciuto e quali sono i tuoi ricordi più cari?

Ho iniziato a suonare nel 1994 facendo thrash metal. Ho iniziato come batterista e ancora oggi, nonostante sappia suonare altri strumenti, mi considero tale. Era tutto bello al tempo, un po' perchè eri piccolo e dovevi scoprire il mondo e un po' perchè certe cose le vivevi in diretta. Per la precisione ho iniziato col metal nel 1986-1987. Era appena uscito "Master Of Puppets" dei Metallica ma il mio primo vinile fu "Killers" degli Iron Maiden. Ero l'unico dodicenne che al tempo girava da solo per i negozi di dischi di Torino a comprare dischi. Facevo amicizia coi metallari più grandi che non credevano che un dodicenne potesse già comprare e sapere tanto di metal. Per me è stata sempre una fissazione il metal, anche se negli anni Novanta ho molto apprezzato anche grunge, punk e alternative metal in generale. Ho anche suonato quei generi, per esempio sono un batterista molto influenzato dal punk e dall'hardcore. Che dire ancora? Cosa è rimasto di quei tempi così belli? Niente. Come dicevano i Negazione, quando penso a quei tempi mi sorge sul viso solo "Un Amaro Sorriso", mentre sempre parafrasando loro, oggi mi sembrano "Tutti Pazzi". Riguardo cosa è il black metal per me ti dico solo una cosa: è quel genere che nel 1993, quando cominciai coi vari "big" del genere, mi fece scoprire ancora di più la mia parte oscura, una specie di ombra che mi accompagna, che a volte mi parla. Ed è forse la mia maledizione perchè ciò che dice non posso forse rivelarlo in una intervista. Meglio che lo tenga per me.


6) Oggigiorno escono talmente tante band e sottogeneri dei sottogeneri che è quasi impossibile stare aggiornati su tutto! Tu riesci a seguire e apprezzare tutto quanto esce, anche connubi con altri stili musicali, oppure sei più tradizionalista e pensi che generi come "il Trap Metal" ma anche sperimentazioni troppo ardimentose e l'allontanarsi del tutto persino dalle basi del genere (Post Black) abbiano poco senso nel nostro mondo, dove, almeno per quelli come noi, l'appartenenza a dei valori e simboli di base c'è?

In alcuni generi apprezzo anche le commistioni, ma nel black e nel death metal assolutamente no. Il metallo della morte, come lo chiamava Jon Nödtveidt dei Dissection è uno, puoi renderlo più melodico o meno, ma deve rimanere un genere che incute perlomeno inquietudine. Quindi il black/death metal deve essere puro e rappresentare quell'ombra di cui ti parlavo prima, e ciò a prescindere che si parli di religione o meno. Ci sono cose molto più cattive da fare che il parlare di Satana, soprattutto se lo fai per moda. E mi fermo qui.


7) Una domanda che esula dalla musica: cosa ti piace leggere e che consigli daresti per "un itinerario alternativo" a Torino?

Mi piace leggere soprattutto libri biografici di musicisti che apprezzo, fumetti vari e libri che trattano di criminali. Leggo molto anche su temi come la devianza in generale e mi interessa capire cosa la genera. Poi sono appassionato di astrologia e cartomanzia. A parte gli itinerari famosi sulla Torino Magica, io consiglio anche solo di passeggiare per alcune strade della collina di notte, oppure di immergersi nella nebbia che avvolge la città in Inverno. Torino ha una energia molto particolare e se sei un po' sensitivo non puoi non subire questo alone misterioso e malevolo. Andate in piena notte a Villa Genero e passeggiate, poi ditemi...


8) Bene, concludi a tuo piacimento la nostra intervista!

Grazie per questa intervista. A chi sta leggendo dico: rallentate tutto, cliccate meno e soffermatevi su ciò che possedete. Trattate la musica bene e lei tratterà bene voi. Come mente principale dei Lilyum posso solo dire che noi, nel bene o nel male, faremo sempre come vogliamo noi, perchè siamo disobbedienza! 

 Kosmos Reversum/Lilyum


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