Ho finito di leggere questo paradossale (molto divertente, a tratti) romanzo erotico cinese, scritto nel 1657, che mi ha persino stupito. Di base, è incentrato sulle peripezie di un libertino e incredibilmente, l'autore si sofferma a descrivere il piacere femminile, e considerato quanto fosse patriarcale l'antica Cina... nel romanzo, troviamo donne anche intraprendenti, e probabilmente non escludo che alcune scene siano delle descrizioni veritiere della condizione femminile del tempo, che era decisamente migliorata rispetto alle dinastie precedenti. Il libro però suscitò scandalo e venne sequestrato.
Notevole, proprio per il suo essere comico e surreale, anche nel fare la parodia del pensiero buddhista e confuciano (che di tanto in tanto viene menzionato dall'autore)
Lo consiglierei agli amanti dei romanzi erotici, specie se ne vogliono uno un po' stravagante (il turpiloquio è praticamente assente e di tanto in tanto l'autore descrive scenette con tocchi stile "poesia cinese", chiamando le parti intime con nomi di fiori)
è stato interessante mettere a confronto l'eros orientale con quello occidentale dei nostri classici! Devo dire che anche se al primo posto continuo a mettere i nostri classici dell'Eros, questo lo metterei comunque in una classifica di romanzi consigliati.
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