Due Candele per il Diavolo: recensione


Trama: Cosa vuol dire innamorarsi di una creatura delle tenebre? Cat è figlia di un angelo, e ha fatto un giuramento: scoprire cosa è successo a suo padre. Il suo unico aiuto, un affascinante demone di nome Angel. Il mondo finora si è retto sull'equilibrio tra Bene e Male, tra Angeli e Diavoli: un ecosistema che qualcuno sta tentando di distruggere. Arriverà un'altra peste e sarà la fine di tutto?


Commento di Lunaria: Urban Fantasy che riprende il tema (già sfruttato più e più volte) della lotta tra Angeli e Demoni, con l'umanità messa in mezzo a farne le spese. Devo dire che a farmi scegliere questo Urban Fantasy (quando ancora potevo entrare in una biblioteca, quindi prima dell'apartheid pass...) è stato il titolo, decisamente suggestivo. Tuttavia, le mie aspettative si sono via via ammosciate già dalle prime righe. Zero eros, la storia d'amore "sboccia" (viene solo suggerita, comunque) solo verso la fine: diciamo che un Urban Fantasy che già sorvola, omette o riduce ai minimi termini scene romantiche e hot e non sa rendere sexy e intrigante il personaggio maschile (quale che sia: angelo, demone, licantropo, alieno, vampiro...) è come un libro Giallo che non descriva il delitto o un romanzo horror che non riporti scene da brivido... una truffa letteraria che fa infuriare il lettore!  NON leggo Urban Fantasy per sorbirmi dialoghi prolissi su banalità secondarie, ininfluenti ed irrilevanti, li leggo per gustarmi bei personaggi maschili intriganti e scene hot dove li si vede coinvolti!  Sennò a che servono, questi romanzi?!  Se voglio leggermi dialoghi su dialoghi mi leggo un testo teatrale alla Beckett... E peraltro, è proprio il linguaggio un altro difetto: a tratti gergale e infantile, non brilla per profondità, con quelle sue frasi smozzicate tutte riportate al presente: sarà che sono una purista bibliomane fanatica, ma per me "Angeli e Diavoli devono parlare alla John Milton" e non come personaggi da "bar" (per quelli, ci sono i romanzi di Henry Miller...). L'unica originalità (che farà inorridire i cattolici e i cristiani) è data dal fatto che alcuni angeli sono femmine e restano incinte (!): sì, proprio l'arcangelo Gabriele per l'Autrice diventa l'arcangelessa Gabriel... e "trae questa sua certezza teologica" dal fatto che in dipinti come questi



Gabriel(a) ha i tratti femminili... non ha la barba da dio padre, insomma. 

Di tanto in tanto, qualche disgressione sulle antiche divinità pagane (dai Sumeri agli Africani) introduce qualche guizzo di interesse.

Non male nel complesso, è molto "di seconda linea e di maniera" ma gli darei comunque la sufficienza, anche se non è un capolavoro (ma le note sul risvolto della copertina ci fanno sapere che è stato un successone in Spagna con migliaia di fans infervorati che partecipano a raduni vestiti da demoni o da angeli...) ma la mole è insostenibile (viaggiamo sulle 375 pagine...), per una storia del genere ne bastavano massimo massimo 150 e infatti nella maggior parte delle pagine ci si perde in particolari e prolissità ridondanti a discapito di quello che veramente interessava: quando diamine se lo danno quel bacio i due protagonisti?! E invece nisba, dialoghi ripetitivi, battibecchi continui, un discreto colpo di scena che ribalta la situazione ad un certo punto, ma niente più.

Curiosamente, sia Dio sia Gesù sia lo Spirito Santo sono del tutto assenti. Compare unicamente Lucifero.

Chissà: per come si conclude, forse l'Autrice ha pure pensato ad un seguito...


Gli stralci più belli: "Sai cosa dicono in Slovacchia? Dai retta al demonio e ti ricompenserà con l'inferno" Ride. Non sembra molto impressionato. "Be', in Bulgaria dicono: se accendi una candela a Dio, accendine due per il Diavolo", ribatte. "Dovresti farlo anche tu."

"Perché, nel corso della storia dell'umanità, ci sono stati molti demoni che hanno mischiato il loro sangue con il vostro. Diavolesse annoiate, demoni lussuriosi... Generazione dopo generazione, ci sono sempre stati demoni pronti a darvi il loro seme. Gli angeli, invece, lo facevano in pochissime occasioni. A questo punto, gli esseri umani sono addirittura più pericolosi dei demoni, perché il vostro sangue angelico è troppo diluito, mentre l'eredità demoniaca e intatta e sempre più forte... e perché non avete il senso della misura. Noi siamo crudeli e distruttivi, ma non abbiamo violato le leggi naturali, perché gli angeli erano lì per impedircelo. Loro ci contenevano e noi contenevamo loro. Voi non avete nessuno che vi freni. E state distruggendo il mondo. In pochi millenni siete riusciti a fare quello che i demoni non hanno raggiunto in milioni di anni..."

"Il fatto è", interviene Angel riportando la conversazione all'argomento principale, "che l'unico modo di sterminare gli umani senza danneggiare il resto del pianeta sarebbe quello di creare qualcosa che colpisca soltanto loro. Diffondere una malattia mortale solo per gli umani è sempre stata l'ipotesi migliore. (...) L'un per cento di sopravvissuti a un'ipotetica pandemia particolarmente virulenta significa settanta milioni di persone che continuerebbero ad ammorbare la Terra. Sufficienti a impedire che la specie umana si estingua. Sufficienti a ripopolarla in poche migliaia di anni."


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