Clara prepara i cadaveri. Li trucca, li veste di fiori, li rende presentabili per la veglia funebre, così chi li amati in vita può guardarli un'ultima volta con l'illusione che niente sia mutato. Nel passato di Clara ci sono abbandoni e violenze e forse per questo il suo presente è popolato solo dalla discreta vicinanza dei morti e dal silenzioso dialogo con i fiori. Ma tutto cambia nel momento in cui Trecie mette piede nel freddo laboratorio delle pompe funebri. Chi è quella strana bambina, troppo fragile ed indifesa per un posto del genere? Da principio Clara cerca di non far caso a lei, ma quando la ragazzina smette di andare a trovarla e l'agente Sullivan le chiede di collaborare alla soluzione di un brutto caso di pedofilia, un bivio si apre davanti ai suoi occhi. Se il Male decide di sfidarti hai solo due possibilità: lasciarlo vincere o combatterlo.
Commento di Lunaria: La vicenda è anche originale, specialmente per lo scenario nel quale si svolge (le descrizioni dell'obitorio, dei cadaveri, espresse anche con linguaggio "scientifico") ma viene rallentata da qualche intoppo narrativo (non sempre è chiaro il "filo logico" della vicenda, tra flashback e flussi di coscienza di Clara) e non si capisce, per lo meno per gran parte dei capitoli, dove voglia andare a parare (è una vicenda soprannaturale, con il fantasma di una bambina? Non lo è?) Qualche capitolo in meno (per un totale di 305 pagine) avrebbe reso il ritmo narrativo meno impaludato e più discorsivo; i personaggi sono ben caratterizzati ma qui e lì appaiono anche dettagli e disgressioni ininfluenti che sembrano "messi lì" per allungare a dismisura la storia (che, ridotta all'osso, in realtà non è per niente ingarbugliata ma qui e lì è stata narrata come se lo dovesse essere)
Mi è piaciuto e me lo ricorderò a lungo, ma non lo rileggerei una seconda volta.


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