La Baby-sitter (recensione)


Trama: Qualche soldo fa sempre comodo, e Jenny è ben contenta di fare la baby sitter per i signori Hagen anche se vivono in una vecchia casa che fa venire in mente i vampiri e delitti. Ma ben presto un misterioso maniaco comincia a telefonarle, minacciandola, mentre un uomo dalle folte sopracciglia le insegue nel buio, e alla finestra del salotto appare un volto mostruoso...  Le ore che Jenny passa in casa Hagen scorrono in un crescendo di terrore, tra dubbi e sospetti che non risparmiano neanche Chuck, il suo ragazzo; e intanto i giornali pubblicano le notizie di aggressioni a baby sitter rimaste sole in casa...


Commento di Lunaria: più che non un Giallo, "La Baby-sitter" vira molto di più su atmosfere thriller (anche soft horror, pur non arrivando proprio all'horror e al sangue esposto... inevitabile però pensare al primo "Halloween"!) Mi è piaciuto moltissimo, per le atmosfere "alla Piccoli Brividi" (non a caso, è lo stesso Autore). Il colpevole è facilmente smascherabile, basta avere un po' di intuito, ma la forza del romanzo è soprattutto nella sua narrazione, molto accattivante.

Consigliatissimo!


Gli stralci più belli:

"L'oscurità della notte era tale che le sembrava di poterla toccare. Gli alberi ondeggiavano nel vento, proiettando ombre sinistre contro il cielo nero come la pece. Sembrava che la casa fosse circondata dalla foresta. Non si vedevano altre abitazioni lì intorno, né auto o tracce di vita. Dopo un po' i suoi occhi si abituarono all'oscurità, ma non c'era niente da vedere a parte l'impenetrabile muro di tenebre."

"All'improvviso l'aria nella stanza le sembrò calda e viziata. Jenny andò alla finestra e tirò i drappi di velluto, lisi e consumati dal tempo, per guardare fuori dalla finestra appannata dal freddo. Si gelava, accanto al vetro rotto che lasciava filtrare l'aria, e il vento fischiava forte, facendo vibrare gli alberi come fragili scheletri. La luna piena brillava (...) Quella strana luce dava al selciato un aspetto vagamente irreale, illuminando magicamente la notte buia. Ma che cosa si stava muovendo ritmicamente nel prato di fronte alla casa?"


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