Le ''Piramidi'' di Cislano: un affascinante fenomeno di erosione

Dalle pendici del monte Pura, la Riserva si estende su una superficie di 21,23 HA; è compresa tra quota 400 e 600; è delimitata a nord e ad ovest dal torrente Bagnadore; ad est c'è l'abitato di Cislano.



Formazioni di "Piramidi di erosione" caratterizzano la Riserva: sono il risultato di un fenomeno erosivo, molto raro, che si sviluppa in depositi parzialmente cementati di natura argillosa-ghiaiosa, includenti grossi massi di roccia lapidea.






Le acque piovane asportano dai pendii composti da questo materiale la matrice argillosa del deposito, isolando progressivamente i massi di roccia lapidea, che riparano, formando una sorta di ombrello, il materiale sottostante: è così che si creano, dal deposito ghiaioso, le "piramidi", ovvero pinnacoli di terra sormontata da massi.
Ci sono diversi fattori che accelerano o rallentano il fenomeno erosivo: il dilavamento delle pendici del deposito morenico, lo sboscamento o l'intensificazione della vegetazione, l'azione dell'uomo.








La visita turistica, ovvero il percorso di 2 km, inizia nell'area di accesso presso la chiesa di San Giorgio in Cislano. https://intervistemetal.blogspot.com/2020/08/la-chiesa-di-sgiorgio-in-cislano.html



IL PROCESSO DI FORMAZIONE DELLE PIRAMIDI:

1) Il ghiacciaio accumula detriti strappati dal fondovalle (terriccio e sassi di varia grandezza) e li deposita in una conca laterale del solco camuno (l'attuale Zone). Fra i detriti ci sono anche i massi di varia dimensione.
2) Quando il ghiacciaio si ritira, lascia un fronte morenico di natura argillosa-ghiaiosa con intrusioni parzialmente cementate, che includono grossi massi di roccia lapidea.
3) I numerosi processi erosivi (fiumi e rigagnoli anche in uscita dall'antico lago di Zone) scavano il deposito morenico, isolando le pietre più grandi, sotto le quali si formano le "piramidi erosive".
L'erosione è attuata dalle acque meteoriche sopra un deposito morenico e dall'azione protettiva che viene svolta dai sassi più grossi, sul detrito morenico sottostante. L'acqua, infatti, contiene dell'anidride carbonica, e l'acido carbonico ha potere corrosivo: oltre all'azione fisica delle acque c'è anche un'azione chimica vera e propria; i composti carbonati contenuti nei detriti morenici sono solubili e l'argilla insolubile viene trascinata dalla pioggia lungo i fianchi delle piramidi, rivestendoli con una pellicola protettiva.
I "cappelli delle Piramidi" sono massi di arenaria rossa (Verrucano Lombardo), Porfiriti, Tonalite e Quarzite che possono raggiungere anche i 6 metri; l'altezza delle "Piramidi" varia da 10 a 30 metri circa.

La Riserva si colloca in parte su un pendio e in parte su un pianoro.



è possibile suddividere la vegetazione in tre categorie:

1) Vegetazione Arbustiva (Nocciolo\Corylus avellana, Ulmus\Olmo, Robinia)
2) Vegetazione Arborea (Ostrya\Carpino nero, Quercus pubescens\Roverella, Fraxinus ornus\Orniello, Acer campestre\Acero, Sorbus aria\Sorbo montano, Carpinus betulus\Carpino bianco) 
3) Vegetazione Arborea di introduzione antropica (Castanea sativa\Castagno, Juglans regia\Noce, Prunus\Ciliegio)

Nota di Lunaria: recandomi sul posto di persona (*) ho visto alcuni fiori che sono riuscita a riconoscere (anche se alcune volte non potevo avvicinarmi più di tanto, data l'inclinazione e la difficoltà di percorrenza del sentiero, in certi tratti in discesa e in salita):

Chelidonium majus\Celidonia, 



Knautia arvensis\vedovelle selvatiche, 




forse un'Achillea millefolium\Achillea millefoglie (dalla tonalità leggermente rosata, più che non bianca), 



Chrysanthemum maximum\Margheritone, 



qualche Centaurea scabiosa, 



Clematis vitalba, delle Papilionacee a fiori gialli, 




diverse Buddleja davidii\Albero delle Farfalle.



Non sono riuscita ad identificare due fiori: uno, che al momento ho preso per aconito, per via del blu molto intenso (ma non mi sembra neanche Erba Viperina\Echium vulgare) 




e un altro, che potrebbe appartenere alla famiglia delle Campanulacee...



Nessun Arum maculatum\Gigaro, purtroppo ;(
Diciamo pure che avvistarlo mi avrebbe fatto andare in estasi...





(*) e ci tengo a specificare che il percorso l'ho fatto tutto con i tacchi! e non sono manco caduta, ho solo barcollato un po' nelle zone più ripide! 


Per cui oltre che Regina della Teologia e Principessa della Scolastica (Ipostatica Lunaria), 




da oggi Mi autoproclamo anche "Colei che ha percorso, per due km, sui Tacchi, la Riserva di Cislano"

Infine, un paio di foto del lago d'Iseo