quando ho sentito la notizia della morte di Michela Murgia, mi si sono inumiditi gli occhi. Sapevo che era malata, mi è dispiaciuto infinitamente vederla morire a 51 anni, e in più, pochi istanti dopo la notizia, ho sentito anche una gran rabbia: lei è morta a 51 anni mentre i mostri aguzzini disumani che mi hanno angariato e danneggiato sono ancora qui, vivi e vegeti e in perfetta salute. 😡
Ho adorato il suo "Ave Mary", uno dei primi libri di teologia che ho letto, e che, insieme a "Eunuchi per il regno dei cieli" mi influenzò e e mi permise di muovere i primi passi, facendomi addentrare nel mondo della teologia
La ammiravo per il suo essere una cristiana sincera e onesta: NON ha mai negato la misoginia della sua religione, al contrario di tanti altri cristiani che difendono l'indifendibile, anzi, Michela criticava il cristianesimo dispotico, totalitario, gerarchico e maschilista, proponendo i correttivi teologici per includere, in Dio, anche le donne e tutte le persone omosessuali, transessuali e non eteronormative, così diffamate e denigrate in 2000 anni di teologia cristiana (e monoteista in generale)
Era costantemente odiata e insultata da legioni di cristiani maschilisti inferociti, da clerico-fascisti che la denigravano facendo del body shaming contro di lei.
Gente che mesi fa sghignazzava sulla sua malattia e ora brinda, acclamando la sua morte.
Gente che NON HA NEANCHE MAI LETTO I LIBRI DI MICHELA. Si vantano di non averli mai letti.
Ti volevo bene, Michela, anche se non mi conoscevi. 💔 Davo sempre un'occhiata ai tuoi libri, quando li vedevo nelle librerie e biblioteche. Il tuo "Ave Mary" è lì in bella mostra nella mia sterminata collezione di libri di teologia.
Sto cercando di prendere le tue difese su youtube, ma non è facile rispondere a tutti i dementi e gli spregevoli che sghignazzano e ti denigrano. Loro sono una legione e io, sono solo io, unica e "da sola" di fronte a loro. 😢
Posso solo farlo sul mio blog, e ti ricordo con una selezione delle tue pagine più belle 💓
https://pod.radiopopolare.it/clip_11_08_2023_10_43.mp3
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