Sine Macula (Progressive Avantgarde Gothic)


Risponde:
Andrea De Venezia (fondatore progetto, chitarre, tastiere, programming, voce nei pezzi growl)

1) Ciao Ragazzi! Siete già in giro da parecchi anni... esordiste nel 2001 con "Dark Idols"... volete presentarvi ai nostri utenti?

Con molto piacere. Come qualcuno ricorderà, la nostra è una band italiana che gravita attorno al gothic, all'heavy, al rock; a quel tipo di universo un po' particolare che tanto piace e tanto sta a cuore a noi introversi e sensibili. Il progetto passa dall'elettronica degli anni '90 all'heavy/gothic negli anni 2000 trovando la sua forma ideale in un album dal nome 'Dark Idols' (ancora in catalogo e disponibile su Feltrinelli, Amazon, Ibs etc). Un album variegato e curiosamente “fuori dal tempo”. Intorno al 2003 decidiamo di sospendere -temporaneamente- l'attività della band per seguire sentieri differenti che scopriremo portare ancora una volta ai Sine Macula...
Ed eccoci ai giorni nostri: web-muniti, sociali, digitali ed entusiasti come non mai.


2) Domanda classica: come mai avete chiamato il vostro gruppo Sine Macula? è un termine legato alla Teologia: Sine Macula ("Senza macchia") è un dogma che ha a che fare con la figura della Madonna, nata senza peccato, senza "nessuna macchia". Ma anche a livello più "laico", è possibile vedere come "Sine Macula" l'Arte, una delle poche cose che probabilmente restano incorrotte e possono redimere l'essere umano, "purificandolo" dal male o dal dolore, o dai proprio limiti. Cosa ne pensate?

E' una domanda che ritorna spesso quando si parla della band, comprensibilmente.
Darò una definizione un po' diversa da quelle rilasciate a suo tempo alle riviste musicali. Il significato porta ad una condizione ideale dell'individuo ma non soltanto; è un modo di vedere e considerare la vita, gli altri e quanto ci circonda. Uno stato mentale, un codice interiore. Scovare il bello laddove è difficile notarlo. Comprendere la persona che ti giudica male, comprenderla perché sei in una condizione di quiete, sei in pace; non perché qualcuno vantando autorevolezza ti ha indicato di farlo. Il non lasciare mai che nessuna credenza si anteponga a quello che vedi, percepisci e vivi...
L'arte dev'essere uno specchio; se non ti ci vedi riflesso è meglio lasciar perdere.


3) Perchè avete intitolato il vostro nuovo cd disponibile on-line "White Gothic"? E cosa rappresenta la copertina? Si va a ricollegare in qualche modo con "Dark Idols"?

Il nostro è una sorta di gotico “inverso”; nel senso che ne mantiene le atmosfere “sacre” ma rinuncia o contestualizza le componenti negative. Abbiamo raffinato la formula se così si può dire. Questo non significa rinunciare ai chiari scuri e alle contraddizioni: la realtà ha molti aspetti differenti e l'arte deve cercare di rappresentarli nel modo più intelligente possibile. Anteporre il termine “white” a “gothic” potrebbe anche servire a privarlo di significato... (le etichette hanno un grande limite: trasformano le persone e le cose in “parole”).
Un collegamento con l'album precedente? La commistione tra ricerca personale e musica.


4) Da quello che ho potuto sentire, proponete parti sinfoniche/neoclassiche che coesistono con parti più pesanti ed atmosferiche, alcune quasi progressive, altre più effettate, o epiche, fino a cori quasi gregoriani ("They sing"). "Among Olive trees" ad un certo punto acquista un sentore quasi etnico, stemperato dalla durezza e dall'impatto del suono; "Smile and Agree" ha alcuni spunti legati al Gothic Metal con l'utilizzo del Growl; volete illustrare più nello specifico il vostro nuovo cd, così ricco di influenze? Ed evidenziare similitudini/differenze con "Dark Idols"? Devo dire che la stessa titletrack, a distanza di così tanti anni, suona ancora innovativa; anche "Swan Transfiguration" era un pezzo alquanto personale. Nel 1998 anche Drastic proponeva un Gothic Metal molto "Avantgarde" e spaziale.

Le canzoni sono caratterizzate da una grande varietà compositiva; è sempre stato un po' il nostro marchio di fabbrica, la nostra cifra stilistica. Cerchiamo di evitare cliché o stereotipi di qualunque tipo. Avrai notato che le canzoni cantate da Luigi sono quelle più solari, brillanti. Quelle cantate da me le più lunari e parossistiche... Perché della medaglia vanno rappresentate entrambe le facce; con gusto, equilibrio e la necessaria competenza.
'Dark Idols' suona ancora innovativo nonostante gli anni, perché nasceva in un limbo esistenziale prima ancora che artistico. E' la risultante di uno stato umorale particolare, di una sperimentazione artistica senza genere o riferimenti precisi, di un'attitudine personale sognante e forse anche un po' ingenua.


5) Avete intitolato una canzone "The Semen of Joseph". Chi è Joseph? E più in generale, si tratta di un concept album? Che tematiche avete trattato?

Se di concept si tratta, è un concept sulla bellezza.
Joseph è un nome appiccicato ad una figura inesistente ed allegorica. Mi intrigava narrare l'idea di questo 'essere' assoluto che crea la propria realtà con gioia ed estrema naturalezza: “Joseph creates his own reality. He thinks of it, he chooses and he colors it”. L'inciso in particolare va a rappresentare questa comunione con la realtà splendente immaginata: “Your semen meets the sun, there's light in your mind, and white burns love”.
Non è una canzone, è una festa!
(Link: www.youtube.com/watch?v=IUH8zDj-mr0)


6) A proposito di "Dark Idols"... la copertina era davvero d'impatto; si legava molto al significato del vostro monicker; che significato aveva? L'ho sempre vista come una sorta di purificazione o catarsi religiosa...si vede questa sorta di angelo/uomo quasi assessuato in un limbo bianco...ma perchè quel titolo, "Dark Idols"? Chi erano gli Idoli Oscuri?

La persona “angelo” in copertina ero io con molti capelli in più e qualche anno di meno.
Si, è giusto parlare di catarsi (simbolica), forse anche di grottesco. Qualunque tentativo di “disegnarsi” in questi termini non può che esser preso come paradosso o esagerazione.
Gli idoli oscuri erano/sono le nostre forme mentali limitanti. La nostra tendenza a demandare le nostre speranze e credenze a figure terze. L'egoismo imperante che spesso riesce persino a vestirsi d'altruismo. La disabitudine alla bellezza e ai buoni sentimenti. Ma anche la persona che ti passa davanti quando fai la fila al supermercato.


7) Come vi state muovendo per promuovere "White Gothic"?

Le nostre nuove canzoni sono sul web ed è sul web che le stiamo promuovendo. Per ora ci limitiamo a suggerirle a persone che amano il genere alternativo, contando sul fatto che abbiano piacere a condividerle sulle loro pagine sociali.
'Dark Idols' uscì per un'etichetta discografica perché la situazione in quegli anni era molto differente a quella odierna; era ancora prassi andare nei negozi a comperare i cd! Oggi crediamo sia più interessante rivolgersi direttamente al web.
L'ipotesi discografica rimarrebbe valida e sensata qualora vi fosse un solido bacino di riferimento (seppur di nicchia) e la possibilità della label di investire il necessario per una produzione dignitosa. Riguardo alle distribuzioni...: non esiste distribuzione che batta il web.


8) In sede privata mi raccontavate che anni fa suonaste con i Fields of Jena! Volete raccontarci qualcosa legato a quel concerto? E loro, sapete per caso che fine abbiano fatto? Avevano ottime potenzialità, come band Gothic Rock!

Ci fecero da spalla nel 2001 ad un concerto a Milano; persone simpatiche e musicisti validi.
Ti sembrerà strano ma non ho mai frequentato l'ambiente musicale, nel senso band, mondanità etc. Un po' perché abito in provincia, un po' per carattere e metamorfosi personali (difficile conciliare il clown con l'intellettuale). I FOJ erano una band interessante; sinceramente non so se siano ancora in attività. Mi auguro che i gruppi validi che calcavano la scena in quegli anni saltino fuori e riprendano esattamente da dove hanno lasciato.


9) Concludete a vostro piacimento l'intervista!

Innanzitutto ringrazio te per l'interessamento e le belle domande!
Mi permetto di segnalare ai lettori gli indirizzi delle nostre pagine sociali a cui possono iscriversi, dialogare con noi e ascoltare le nostre canzoni.

Un saluto da Andrea e dai Sine Macula; ci sentiamo sui social o ci si vede in giro.


www.youtube.com/user/Joeyrunfree
www.myspace.com/sinemacula
www.facebook.com/sinemacula.band


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