I video mi erano piaciuti abbastanza (cosa non scontata, visto che non mi sono mai piaciuti granché i video precedenti, ad eccezione di "I Love You cause I Hate You", pensato come una sorta di mini-thriller e molto ben recitato)
il cd l'ho comprato il giorno dopo dell'uscita ufficiale perché anche se non sono una loro fan sfegatata (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/chi-se-li-ricorda-tre-band-italiane.html) mi piace l'idea di premiare una band che ha fatto una gavetta enorme e che ha creato un proprio marchio di fabbrica. E poi adoro andare a comprare cd in uno dei pochissimi negozi di cd rimasti.
Devo ancora sentirlo per poter esprimere un parere, ma così di primo acchito direi che non sarà un album pessimo, perché di album brutti i Lacuna Coil non ne hanno mai fatti (al netto del loro cambio di sound nel post-Comalies, che ha coinciso con una "modernizzazione" del loro sound) inoltre sentendo una loro intervista, mi piace il "filo conduttore" che fa da sfondo a tutto il cd: l'idea che questo nostro tempo sia un "Impero senza sonno", dove si è costantemente connessi con la tecnologia 24 ore su 24...
Un'idea, quella della tecnocrazia asfissiante, che faceva capolino anche qui: https://intervistemetal.blogspot.com/2025/02/terrore-al-telefono-piccoli-brividi-la.html
e in uno scenario orrendo del genere, è proprio il Metal a farmi sopravvivere...
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