Introduzione a William Cowper e ai Romanzi Gotici

Info tratte da

Al risveglio dell'immaginazione si accompagna un risveglio del sentimento religioso, con i movimenti metodista (fondato da John Wesley) ed evangelico. Intrisa di evangelismo è la poesia di William Cowper (1731-1800). 

La malinconia, endemica nella sua famiglia, lo fece cadere in una psicosi maniaco depressiva. Una volta il pensiero di questo poeta freme nell'immaginario del caos ("Lo! Thy dread Empire, Chaos! And universal Darkness buries all", si trova scritto nlla "Dunciad") Per Cowper, vi è un abisso di terrore e di dannazione, l'inferno minacciato dalla fosca dottrina calvinista, il cui timore sconvolge la vacillante ragione del poeta a stento placato dalla fede evangelica.

Il poeta trovò momentaneo conforto nel giardinaggio, nel collezionare minerali e nell'occuparsi di animali domestici (nella cui debolezza la sua debolezza si specchiava), in piccoli lavori d'artigianato.

è ricordato soprattutto per "The Task" (1785) 

In Cowper si ritrova l'incanto delle cose semplici, ordinarie (Lamb definì la poesia del poeta un "divino cicaleccio") ma anche l'angoscia che poi darà via al Romanticismo Nero, con fantasie macabre di sepolture premature: "I... in a fleshly tomb, am buried above ground" ("Versi scritti durante un periodo di demenza")

Uno degli effetti della teoria del Sublime, avvertibile anche in Fussli, fu l'identificare il Sublime con certe classi di soggetti spettrali e terrifici. Il culto delle emozioni, anche penose, è avvertibile anche in un seguace di Sterne come Henry MacKenzie ("The Man of Feeling", 1771, dove il protagonista sembra quasi idolatrare la sua solitudine e infelicità, come da lì a poco farà il Werther goethiano.)

Diverso è il caso della letteratura che verso la fine del secolo si dedicò a coltivare l'aspetto più appariscente del Sublime: il Terrore. Questo diventa la molla centrale nei romanzi di Ann Radcliffe (1764-1822), che tuttavia cercò di conciliare con la fede il soprannaturale di carattere maligno, dissipandolo con spiegazioni razionali (Nota di Lunaria: che sono anche il difetto dei suoi romanzi: partono come storie del terrore, ma alla fine arriva, puntuale, la spiegazione razionale!!!)

Pittoreschi paesaggi meridionali (sul genere di quelli di Salvator Rosa), sinistri castelli, orribili segrete, formano lo sfondo di questi suoi romanzi ("I Misteri di Udolpho", "L'Italiano o il confessionale dei Penitenti Neri", "Romanzo Siciliano"), i cui protagonisti sono quasi sempre l'uomo bieco e misterioso e la fanciulla da lui perseguitata.

Su questo tipo di personaggio maschile si modellerà anche il protagonista del "Monaco" di Matthew Gregory Lewis (1796)

Il romanzo Nero si colorerà di angosce metafisiche in Mary Shelley, che presenterà anticipazioni scientifiche ("Frankenstein", 1817, ma anche "Melmoth l'uomo errante" di Maturin, 1820)

Di questa letteratura si prende gioco Jane Austen con il romanzo parodia "L'abbazia di Northanger".



Nessun commento:

Posta un commento