"Non era una colomba": la scena dell'omicidio

(...) Praticamente il corpo cadde ai suoi piedi dall'oscurità scintillante di quella parte meridionale di Manhattan. (...) Mentre stava attraversando l'imboccatura del vicolo, qualcosa indusse Grim a guardare in alto. Forse fu l'eco di un debole grido di disperazione quattordici piani più su, forse fu il primo movimento di una caduta fatale. Ad ogni modo rallentò, alzò gli occhi al cielo e vide quella figura bianca e splendente precipitare giù roteando e ondeggiando nel vuoto. A Grim si rizzarono i capelli in testa, gli venne la pelle d'oca. Immediatamente, dopo la sorpresa, capì e fu preso dall'orrore. Quella lunga figura che cadeva era un corpo umano. In alto, sopra la nera torre che si innalzava verso le stelle nascoste, la notte era buia e annuvolata; una striscia bianchissima, smagliante come una corona di denti in un volto scuro, era una fila di finestre illuminate. Da là doveva essere caduto il corpo. (...) Si trattava del corpo di una giovane ragazza in abito da sposa di raso bianco. Qualche metro più in là era steso il velo bianco sul selciato sporco e sconnesso. (...) Il sangue aveva cominciato a sgorgare liberamente e stava formando dei piccoli rivoletti che colavano via fra le pietre. (...) Una giovane e bella sposa in abito bianco e velo si era fracassata davanti ai loro occhi. (...) Lo splendore del lucido raso color avorio delle scarpe, il vaporoso tulle bianco trapunto di fiori accentuavano l'orrore di quel mucchio di arti fracassati e di carne martoriata.



Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/11/i-classici-del-giallo.html

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