Da "La scorciatoia della signora Todd'' di Stephen King
Percorremmo una quantità di strade da boscaioli: le prime due o tre le conoscevo, ma poi non ne conoscevo più nessuna (...) Non capivo di cosa parlasse, e stavo per dirlo, quando ecco che, sebbene non ci fosse vento, i rami di quegli alberi cominciarono a piegarsi in basso... stavano guizzando verso il basso.
Da "Hai paura del buio?" di Charles L. Grant
Il temporale cominciò a muoversi proprio al di sotto dell'orizzonte, facendo risaltare il profilo delle case e degli alberi, congelando le nuvole nel grigio e in un torbido bianco; seppellì il tramonto, scacciò le stelle, e sostituì le ombre lunari con le ombre strabiche che gli erano proprie (...) Qualcuno girò la chiave nella serratura... girò la chiave nella serratura, e se ne andò. "Ehi", disse lui, "Ehi, Bernie, ci sono io!" Quando spostò la sacca, vide gli occhi rossi che lo fissavano.
Da "Il cane'' di John Gordon
Nessuno mi vede. La mia lingua nera ciondola come le foglie d'inverno. Quel luccichio di ciottoli è il mio occhio, quel bastoncino ricurvo la mia zampa. La morte non è mai lontana. Sono passati secoli da quando sono balzato verso la spiaggia fra lo scintillio ghiacciato dei remi e il fischiare della grandine sulla spuma del mare. Il gusto del gelo è ancora sulla mia lingua, e sento la canzone che cantavano mentre selvagge forche di fiamma si facevano strada fra la paglia e le pareti di legno... la morte seguiva i miei rapidi piedi. Io ascolto. Nei solchi oscuri dei campi il mio pelo è invisibile. Le loro dita hanno tastato il mio mantello e hanno stretto il mio collo. Hanno avuto a che fare con Colui-che-porta-la-Morte e non è possibile tornare indietro.
Da "Attento all'uccellino" di Ramsey Campbell
L'istinto mi fece chiudere strettamente gli occhi mentre balzavo fuori portata, verso le parole scarabocchiate. Tenevo gli occhi fissi sulle parole mentre le strofinavo affannosamente con le mani, che era il modo più rapido. Ai limiti del mio campo visivo percepii una figura così gonfia che riempiva la porta dalla quale si sforzava di passare, e delle braccia che sembravano allungarsi mentre si dirigevano a tentoni verso di me...
Da "Storie misteriose" di Fred Chappell
La giacca da camera era stata strappata dal corpo di Croydon e lui stava annerendo come una gardenia gettata nel fuoco. La sua pelle e gli strati della sua carne avevano cominciato ad arricciarsi e a staccarsi, petalo a petalo. Una ventata selvaggia gli aveva strappato via i capelli, e il sangue che era sgorgato si era immediatamente congelato in una papalina di onice. Ben presto sarebbe stato ridotto ad un puro scheletro.
Da "In fondo al giardino" di David Compton
La ragazzina con i capelli verde-foglia, concentrata nel proprio compito, non si voltò quando il padre e la madre di Geraldine attraversarono di corsa il prato. I due genitori sconvolti rimasero terrorizzati alla vista di quello che trovarono sull'erba sotto la siepe. Il corpo decapitato di Geraldine era riverso sul prato. La testa era a qualche metro più giù. C'era un buco al posto di un occhio, e mentre i due correvano sulle bambine, videro che la ragazzina dai capelli scuri staccava anche l'altro...
Da "Urlando per uscire" di Janet Fox
Il corpo della donna si liquefece e cominciò ad avvilupparlo. Lo circondarono le tenebre e, quando cercò di urlare scoprì di avere la bocca riempita e soffocata dalla sua carne. Lottò contro gli acidi corrosivi del corpo di lei che cominciavano a digerire lo strato superiore della sua pelle...
Da "Io sento il buio" di Dennis Etchison
C'era il buio e c'era del movimento in un punto della casa. William lo sentiva. Gli altri erano nuovamente occupati a cercare di essere quello che non erano, e lui si sforzava di non ascoltarli, ma a volte non poteva farne a meno. Percepiva quella sensazione che si prova quando c'è qualcosa che non va ma non si sa esattamente che cosa sia...


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