Breve introduzione ad Huxley

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Huxley Aldous Leonard (1894-1963): esordì con un volumetto di versi "The Burning Wheel" (1916), in cui riesce chiaro l'influsso esercitato sul giovane letterato dai simbolisti francesi.

Il suo libro più famoso "Brave New World" ("Il Mondo Nuovo", 1932) è un romanzo fantastico-satirico che si colloca nella tradizione della narrativa avveniristica di H.G.Wells e Orwell.

Il libro, che fu un successo, presenta un quadro del mondo nell'era moderna in cui la scienza e il progresso ne avranno cambiato il volto e lo spirito.

La descrizione di una società in cui il progresso scientifico e la meccanizzazione hanno ormai annientato ogni senso di civiltà spirituale crea un'allucinante atmosfera d'angoscia.

Neppure la fine del romanzo riesce a portare una luce di speranza in questa apocalittica visione.

Successivamente Huxley compila un'antologia poetica illustrata, "Texts and Pretexts", sulla letteratura inglese e francese.

Nel 1936 esce "Eyeless in Gaza" ("La Catena del Passato", in italiano) [Nota di Lunaria: Eyeless in Gaza è anche il nome di una band dark wave] narrato senza alcun ordine cronologico, secondo la tecnica della giustapposizione dei tempi: l'interesse di Huxley si sposta sulla politica, sul pacifismo e la filosofia mistica. 

Con "Il tempo si deve fermare", 1944, Huxley ritrova la freschezza delle sue opere migliori; "La scimmia e l'essenza", 1948, è un altro romanzo che riflette su un orripilante mondo futuro.

L'ultimo libro di Huxley, "Brave New World Revisited" (1958) è un saggio sull'uomo visto come automa compiacente.


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