"La vita è una cosa odiosa..."


Lovecraft ''Le vicende riguardanti lo scomparso Arthur Jermyn e la sua famiglia''

La vita è una cosa odiosa e, dallo sfondo che si cela dietro ciò che scorgiamo di essa, sappiamo che si affacciano sinistri barlumi di verità che la rendono mille volte più odiosa. La scienza, che già ci opprime con le sue sconvolgenti rivelazioni, firmerà forse la fine della specie umana - ammesso pure che siamo una specie autonoma - quando fornirà alla nostra conoscenza la chiave di orrori insostenibili che prima o poi si diffonderanno nel mondo. Se sapessimo ciò che realmente siamo, non ci resterebbe che seguire l'esempio di Sir Arthur Jermyn, che si cosparse di petrolio e si diede fuoco nel cuore della notte. (...) Arthur Jermyn si recò da solo nella brughiera e si arse vivo dopo che ebbe visto la cosa contenuta nella cassa giunta dall'Africa. Fu tale cosa, e non le sue singolari fattezze, a indurlo al suicidio.

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/lovecraft.html

che gran pezzo DSBM... Andrebbe rifatto con il testo che ho preso da Lovecraft


APPROFONDIMENTO tratto da


"I racconti dell'orrore del cinico e formidabile Guy de Maupassant, scritti quando la follia stava avendo la meglio su di lui, presentano caratteristiche peculiari, essendo appunto il morboso sfogo d'una mente votata al realismo ma gravemente ammalata, piuttosto che non i sani prodotti di una immaginativa incline al volo fantastico e attenta alle consuete illusioni dell'invisibile. Nondimeno essi risultano estremamente interessanti ed assai intensi, accennando con meravigliosa efficacia all'imminenza di orrori innominabili, e all'inesorabile persecuzione di qualche sfortunato personaggio vittima di terribili e minacciosi abitanti del vuoto cosmico. Di tali racconti "Le Horla" è di solito considerato il migliore. Narrando dell'arrivo in terra francese di un essere invisibile che vive nell'acqua e nel latte, che è in grado di influenzare le menti degli uomini e che sembra essere l'avanguardia di un'orda di extraterrestri arrivati sulla terra per soggiogare e distruggere l'umanità, questo racconto carico di tensione probabilmente non ha pari nel suo particolare genere."

"F. Marion Crawford scrisse molti racconti del mistero di qualità difforme, che adesso sono riuniti in un volume intitolato "Fantasmi vaganti". Perché il sangue è la vita, che tratta con notevole efficacia un caso di vampirismo lunare ambientato nei pressi di una torre che si erge sugli scogli di una solitaria costa nel Sud Italia. "La cuccetta superiore", comunque, è il capolavoro del mistero della Crawford: ed è una delle più terribili storie dell'orrore che la letteratura offra. In tale racconto, relativo alla cabina d'un alto ufficiale perseguitata da suicidi, la spettrale umidità dell'acqua salata, l'oblò stranamente spalancato, e la lotta da incubo con l'innominabile presenza sono elementi padroneggiati con incomparabili destrezza."


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