Il mare, fantasioso ed incommensurabile elemento ha ispirato le più varie leggende; tutti i popoli hanno attinto da questa infinita massa sempre diversa di colori e di movimenti i loro presagi e le loro storie. Siano esse poetiche o terrificanti, elementari o tragiche, questo azzurro palpabile ha sempre impressionato le genti.
Tra gli elementi che costituiscono l'Universo, il mare è il più vivo. Dall'eterno fermento della sua immane massa azzurra si propaga un intenso alito di vita che ha in ogni tempo soggiogato il piccolo uomo legato alle sue sponde e prigioniero sulla terra immobile.
Menzionato nella Bibbia, "Il secondo giorno Iddio disse: siano tutte le acque che sono sotto il cielo, raccolte in un luogo ed appaia l'asciutto. E così fu. E Iddio nominò l'asciutto Terra e la raccolta delle acque mari"... Quando l'uomo nei suoi primi passi verso la conquista del pianeta osò avventurarsi sul mare, trovò certamente la sensazione di essere in balia di una potenza viva alla quale egli dovesse riconoscenza o per la quale dovesse nutrire rancore: una potenza animata che meritasse amore e odio, che si potesse pregare o bestemmiare.
Ed ecco il flusso leggendario manifestarsi continuo e prodigo delle più bizzarre soluzioni: pensiamo allo stupore dei mille e mille superstiti dei naufragi di fronte ai compagni ingoiati dai flutti inesorabili, ancora caldi di vita ed ammutoliti soltanto dal chiudersi fatale dell'onda: quante notti quelle ombre popolarono le notti marine nell'umana illusione delle madri, delle donne, dei figli di coloro che ormai vagavano negli abissi!
Visioni di vita e di morte alimentate dal mutevole gioco del mare, isole e città illusorie, vascelli viaggianti follemente, creature chimeriche, mostri, complici delle forze ignote del mare.
Abbiamo leggende del mare in tutti i paesi marinari: dalla Grecia all'Italia, dalla Francia alla Groenlandia, dalla Spagna all'Italia fino alla Svezia. Colorite e amorose quelle dei paesi mediterranei, piene di apparizioni nebbiose e spettrali le leggende nate sulle coste nordiche.
Da Virgilio in poi, il mare parlò al cuore di molti scrittori.
Si pongono in evidenza un notevole gruppo di leggende siciliane e calabresi nelle quali elementi religiosi si mescolano al ritmo della leggenda marina.
Nella lontana India vi è ancora oggi la convinzione che l'acqua cancelli i peccati delle anime; danze marine sono diffuse in tutto il mondo, dalle isole Fiji alla Bretagna.
Molte leggende si imperniano sul bisogno dell'uomo di dominare il mare: ed ecco descrizioni di santi, divinità, maghi che vivono in fondo agli abissi e che esaudiscono i desideri degli uomini.
Sulle rive dell'Africa si pronunciavano parole misteriose prima di avventurarsi in mare.
Altre leggende ci raccontano di immense ricchezze nascoste nelle profondità oceaniche.
Ecco i racconti di navi fantasma come l'Olandese Volante, presagio di fortuna o disgrazia.
Palazzi incantati di re, sirene, mostruosi serpenti e polipi come il Kraken si disegnano nella buia notte del fondo marino. I secoli delle scorribande saracene hanno portato racconti di nefande imprese e Atlantide è favoloso il regno sprofondato negli abissi.
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