"Compagni della Notte" di Vivian Vande Velde (Super Junior Horror)

La sera in cui il suo fratellino le chiede di riportargli il koala di pezza dimenticato in lavanderia, Kerry non immagina certo quale incredibile e sanguinosa avventura la aspetti. Ma di lì a 24 ore la ragazzina vedrà scomparire suo padre e suo fratello, misteriosamente rapiti, e si ritroverà in fuga insieme ad un affascinante ragazzo, dagli occhi azzurri che non dice mai la verità, e che tuttavia le farà scoprire un mondo pieno di segreti antichi e oscuri. Costretti ad unirsi contro un nemico comune, i due devono dividere ansie e pericoli, schivare agguati, tendere trappole mortali mentre Kerry continua a chiedersi se il suo nuovo compagno saprà resistere alla tentazione di rubarle il sangue, e con esso la vita: perché Ethan è un vampiro...


Commento di Lunaria: scritto nel 1995, ben prima di "Twilight", "Compagni della Notte" è un interessante proto-Urban Fantasy (ma l'innamoramento tra i due non c'è, tutto è lasciato "intendere" senza mai sfociare in atmosfere caramellose, anzi, man mano che procede la storia non si è neanche sicuri che Ethan non ucciderà Kerry...) 

Una storia tutta basata sull'ambiguità, che, musicalmente parlando, mi ha fatto venire in mente le atmosfere del video "Vampiro" dei  Blind Fool Love https://www.youtube.com/watch?v=-Ie6kuvpCbM


Gli stralci più belli: "Se ti lascia vivere", si disse, "concentrati su quello che hai capito allora. Pensa a lui sempre in quel modo. E non come a un compagno qualche volta affascinante" (...) Vide il luccichio dei suoi denti al chiarore della luna e sentì il suo sguardo sulla sua gola. Aveva oltrepassato tutti i limiti che lui le aveva imposto, e non aveva senso cercare di lottare. Ethan si curvò sul collo inarcato di Kerry. Lei era decisa a morire piuttosto che diventare un vampiro. Sentì le sue labbra sulla gola (...) Lui la baciò delicatamente. "Se non ti piacciono i giochi dei vampiri", le disse dolcemente, "non giocare."




Vedi anche https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/lhorror-non-ha-eta.html


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