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La guerra civile greca iniziò nel maggio del 1946 e finì tre anni dopo, nell'ottobre del 1949. Il paese era diviso tra monarchici (sostenitori del re) che erano al governo, e comunisti. Durante la II Guerra Mondiale avevano accantonato le loro differenze per combattere fianco a fianco contro tedeschi e italiani.
Ma una volta che il nemico straniero fu cacciato, la Grecia fece guerra a se stessa. Le cose cominciarono bene per i partigiani comunisti. La maggioranza, almeno all'inizio, apparteneva al grande partito dell'ELLAS e a quello più piccolo, ma ugualmente forte, del KKE.
L'epilogo della guerra sarebbe stato assai diverso sia per loro che per la Grecia se avessero combattuto uniti; invece i partiti si suddivisero in piccoli e litigiosi schieramenti, ognuno deciso a fare in modo proprio. Così finirono per combattersi l'un l'altro, invece di affrontare insieme il nemico. L'esercito del governo fiutò subito la presenza di divisioni all'interno degli "accampamenti rossi" e sfruttò la situazione a proprio vantaggio.
Chiese aiuto all'America e all'Inghilterra e ottenne armi e informatori. Nessuna di queste nazioni voleva una Grecia comunista o solo lontanamente socialista. Il tempo della "rivolta rossa" era ormai superato, e nove anni di spargimento di sangue erano giunti ad un epilogo.
Finalmente i fucili tacevano e a poco a poco le colline, dove erano state commesse tante atrocità da ambedue le parti, in nome della libertà e della verità, avevano perso quell'atmosfera minacciosa che le aveva avvolte così a lungo. La gente poteva nuovamente svolgere le proprie attività quotidiane senza doversi continuamente guardare alle spalle.
Devo aggiungere che sebbene la pace fosse arrivata, per alcuni esisteva un ultimo amaro ostacolo: migliaia di partigiani, spaventati o senza nessuna voglia di tornare a casa per ragioni ideologiche, si diressero verso i paesi comunisti a nord della Grecia, specialmente nella ex Jugoslavia e Bulgaria.
Nella ritirata attraverso la Macedonia (Grecia del Nord) portarono via con la forza i bambini dei paesi che attraversarono.
Oggi, nel 1987, la Grecia è finalmente in pace con se stessa (Nota di Lunaria: peccato che verso il 2009 sono piombati di nuovo nel baratro ma qui in "italia" eravamo affaccendati a fare tutt'altro...)
Ha un governo democratico (socialista) che è salito al potere nel 1980 e vi è libertà di parola e di pensiero. Grazie al turismo il paese ha raggiunto una ricchezza venti anni fa impensabile (considerato che queste cose sono state scritte nel 1987... Nota di Lunaria)
Oggi tutti i bambini mangiano tre volte al giorno e portano le scarpe tutti i giorni della settimana.
Io guardo le colline e incrocio le dita.
(Nota di Lunaria: non è servito a molto, cara Billi...)
Nota di Lunaria: dici "Grecia!" e subito pensi alla crisi economica e a tutte le storture da mondo finanziario dei normaloidi. Noi invece quando sentiamo "Grecia!" pensiamo a "Black Metal!", in particolare a queste band.
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