Scomparse senza lasciare traccia... le Neutron Rain avrebbero cambiato la storia del Thrash/Death?
Oggigiorno è abbastanza comune vedere band guidate da donzelle (anche pessime donzelle, messe lì tanto per fare "le belle statuine"...), ma negli anni '80 il mondo del Metal era, in certe sue opinioni, parecchio maschilista. A parte Doro, che veniva rispettata,
e poche altre (di cui peraltro credo che l'unica chitarrista donna stimata fosse The Great Kat insieme alle Girlschool),
la maggior parte delle band femminili (e non intendo di certo le bamboline e bambolone alla Precious Metal/Lisa Dominique)
sparivano nel giro di un demo, non cag@te da nessuno (fanno eccezione le Mythic, però,
probabilmente la prima band Death Metal femminile, a tinte doomy, nel 1991, a venir apprezzata parecchio dai recensori. Sentite qua: https://www.youtube.com/watch?v=t3DjkRRU0gA) insomma, la vita musicale per le girls del tempo era dura... a meno che non fossero delle gran belle gnoccone... e allora finivano sulle copertine di Kerrang... Poi sì, Lita Ford e Lee Aaron erano bravine, tutto sommato, ma anche loro tentavano spesso la carta del "scosciata mi si nota di più". E vabbè.
Comunque, giorni fa, ricercando bene le fonti cartacee (sono rinomata per il mio essere certosina e meticolosa, eh eh!) mi sono imbattuta in costoro, le Neutron Rain:
"Female Death Thrashers" da Stoccolma. Mette l'acquolina in bocca, eh?! E invece, ahimè, le nostre Thrasherine sono scomparse senza lasciare traccia alcuna, e tanto per darvi l'idea del loro oblio, non sono manco state inserite su Metal Archives (le ho segnalate io, eh eh), sito notoriamente noto per inserire pure band dalla Cecoslovacchia ottantiana o dal Qatar!
E così, ci resta l'incognita, la domanda senza risposta: la storia del Thrash/Death Metal sarebbe stata diversa, se le Neutron Rain avessero lasciato traccia di sé per noi posteri, che (ri)valutiamo la storia del Metal oggigiorno, con il senno di poi?