Adoro Castellanza 💜😍, una delle mie città del cuore, anche se studiandone la storia, purtroppo, sono venuta a conoscenza di stravolgimenti (in peggio) di alcuni quartieri, la demolizione di chiesette antiche, di un mulino, persino di un castrum a confine con Legnano ed, infine, "la cementificazione selvaggia" di una zona periferica che un tempo era aperta campagna, con tanto di bosco, e oggigiorno è tutto cemento (con palazzone). Non c'era solo un bosco, e quindi un'area verde che andava preservata, ma proprio in quella zona sorgeva (e sorge ancora, per fortuna) una cappella del 1800.
| com'era quella zona di Castellanza, fino agli anni '90 |
Com'è diventata... 😭💔
Sì, la cappella è stata "inglobata" in quel palazzone (tra l'altro mi hanno detto che in origine volevano persino demolire la cappella e solo la resistenza tenace di alcuni abitanti del quartiere ha impedito lo scempio)
Ci sono ancora persone anziane che si ricordano com'era bello quel quartiere di Castellanza... 😢
Io, da vaghi ricordi che ho, devo esserci passata una volta sola, in bicicletta, verso il 1995, con mia zia, ma non ne sono sicura al 100%, ho davvero un vago ricordo... ad ogni modo, su un vecchio foglietto, sono riuscita a reperire l'ultima, probabilmente, fotografia scattata prima che tutta quella zona fosse cementificata.
L'altra fotografia esistente che è stata caricata sul web è questa:
poco nitida, come vedete, e che mostra la cappelletta ormai "già inglobata in una striscia di cemento e siepe"
Il dipinto posto all'interno, durante il giorno, risulta opaco:
ma ho scoperto di recente che verso sera la illuminano con delle luce interne, ed è possibile vedere il quadro, che risale al 1800:
La storia che sta dietro a questa cappella è questa:
"Questa minuscola cappella è posta sulla via omonima sul lato destro della vecchia strada per Nizzolina. Si narra che a metà del XIX secolo: Un giorno la figlia del barone Cantoni [Giulia], galoppava con il suo cavallo verso le tenute signorili nei pressi di Rescaldina. Attraversando il sentiero di questo bosco, il destriero, bruscamente impennatosi, sbalzò nel vuoto la nobile signora che fortunatamente nella caduta rimase incolume. Costei attribuì la grazia della sua incolumità alla Vergine SS. Poiché aveva invocato la Madonna, ritenne di aver ricevuto una grazia e fece appendere su un albero un quadro con un'Addolorata. In seguito lì venne costruita una cappellina e il quadro trovò posto sopra un altarino La Cappellina e la tela, originale, furono restaurate dopo il 1970; nella cappella trovano posto anche un Bambino Gesù di Praga e i piccoli quadri di san Giovanni Bosco e Maria Ausiliatrice."
Insomma, quella cappella, luogo storico, andava preservata in quel bosco, senza sradicare gli alberi e costruire quel palazzone ed una rotonda poco prima (!)
Ogni volta che ci passo davanti non posso non sentire un'amarezza di fondo, a pensare che un angolo verde è stato falciato via in modo così cruento (nei ricordi di mia madre, mi ha raccontato che da piccola andava a giocare in quella zona, ed era tanto verde da ricordare "un bosco di montagna")... e se dipendesse da me, "teletrasporterei quella cappella" in qualche zona di bosco, per ridarle finalmente "il suo habitat naturale"... e farmi immortalare proprio lì davanti (in un bel bosco verde farebbe effetto "Dusk and Her Embrace")
Non si può fare (sono Ipostatica Lunaria ma questo genere di prodigi ancora non posso farli... 😅) e allora mi sono detta "Facciamolo con paint!" E così, ho modificato la fotografia originale, inserendomi proprio seduta lì, sulla panchina:







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