"La scimmia" e altri racconti Horror (Autori Vari), 1994
Una recensione di Lunaria
Racconti contenuti nell'antologia:
"La scimmia" di Stephen King
"Il vuoto" di Ramsey Campbell
"I gatti di Pere Lachaise" di Neil Olonoff
"L'eredità Propert" di Basil A. Smith
"La chiamata" di Dennis Etchinson
"La catacomba" di Peter Shilston
"Il re" di William Relling Jr.
"Passi" di Harlan Ellison
"Senza ragione" di Peter Valentine Timlett
Nove racconti: una scimmia-giocattolo diabolica, che porta sventure e omicidi, torna a perseguitare la vita di Hal e della sua famiglia; a chi toccherà morire, dopo che la scimmia ha suonato i piattini metallici che stringe tra le zampe? E ancora: due racconti di horror psicologico tutti incentrati su un'angoscia in crescendo e persecutori invisibili ("Il vuoto" di Ramsey Campbell e "La chiamata" di Dennis Etchinson) gatti necrofagi ed assassini ("I gatti di Pere Lachaise" di Neil Olonoff) libri maledetti e custodi mostruosi di biblioteche ubicate in torri fatiscenti ("L'eredità Propert" di Basil A. Smith), catacombe infestate da diaboliche presenze in paesini siciliani sperduti, teatro, secoli fa, di persecuzioni contro sette di eretici ("La catacomba" di Peter Shilston), il ritorno di un divo della musica ("Il re" di William Relling Jr.), licantrope femmine che escono a caccia di uomini con cui avere orgasmi... e cibo ("Passi" di Harlan Ellison); chiude l'antologia "Senza ragione" di Peter Valentine Timlett, ottimo racconto di suspense su omicidi forse mai avvenuti: allucinazioni o realtà, nella mente sconvolta della giovanissima domestica, a servizio dell'eccentrica signora Bates?
Notevole antologia di racconti horror, diversificati per stile e tematica. I racconti che mi sono piaciuti di più per le trame e la scrittura avvincente sono stati "La scimmia", "I gatti di Pere Lachaise", "La catacomba", "Passi" e "Senza ragione"; ho trovato piuttosto confusi "Il vuoto" e "La chiamata", davvero troppo "rarefatti" ed ermetici nella loro dimensione tutta psicologica e cerebrale; piuttosto sottotono "Il re" (storia un po' fiacca) e davvero troppo lungo, ma con un buon finale, "L'eredità Propert", racconto molto "bensoniano" nello stile e nell'ambientazione,
ma che si poteva sintetizzare in poche pagine, invece che tediare il lettore per 31 pagine monotone, perdendosi in particolari del tutto ininfluenti quando le pagine più horror sono appena le ultime nove.
Peccato che è piuttosto datata, come antologia... comunque se mai vi capitasse di vederla in giro, magari a qualche bancarella dei libri usati, è un acquisto che consiglio (o cercate di reperire i singoli racconti, potrebbe essere che siano stati inclusi anche in altre antologie)
Nota: se il tema dei gatti assassini vi intriga, cercate anche questo romanzo
e i relativi film
p.s "Strays", "Artigli" nella versione in italiano, lo vidi a nove o dieci anni in tv, quando lo passarono mi pare su italia 1, a "Notte Horror"!!!!
MIAOOOOOHHHH!!!