Danilo di Florio



1) Ciao Danilo! Puoi presentarti ai nostri lettori?

Ciao! Mi chiamo danilo di florio, scrivo e compongo canzoni da anni ormai e mi trovo alla mia prima pubblicazione con un'etichetta discografica, la MUSIC FORCE che approfitto anzitutto nel ringraziarla per avermi dato l'opportunità di farmi conoscere...



2) Diciamo subito che le tue sonorità musicali sono molto diverse da tutto quello che finora è stato ospitato qui... difatti componi una musica molto intimista e cantautoriale. Lascerei a te, quindi, la parola nel descrivere al meglio la tua musica e quello che vuoi esprimere e che sei riuscito a concretizzare in “Scateniamoci”, il tuo album ufficiale.


è vero la mia musica è molto intimista e cantautoriale, l'importante è non confonderla o associarla con l'espressione "ermetica"...come spesso si fa... è un termine questo che non amo in quanto rende negativo il mondo dell'arte in genere, quasi come una scatola chiusa difficile da penetrare...
Lo dico anche in un brano "woody allen", un po' come rabbia dinanzi all'effetto musicale odierno che è immediato ma facile a morire. Essere intimista per me vuol dire non soltanto scavarsi dentro per fruire poi talune emozioni al pubblico, quanto più valorizzare e rendere sublimi anche le cose più semplici, con una certa trasparenza e purezza, credo che l'intimista sia questo. Non a caso ho scelto proprio per il singolo "Scateniamoci" una musica rockeggiante, che esprima positività e gioia con un messaggio comprensibile a tutte le generazioni, dai più giovani ai meno giovani...scateniamoci a fare le cose per bene, liberiamoci dai vincoli dei pregiudizi, dei mali , delle pressioni che la società ci impone, ma con raziocinio, senza offendere o dichiarare guerra...coi piedi per terra...scateniamoci e poi riprendiamo fiato...calmiamoci..
Mi piace essere eclettico nei miei brani...la musica è una delle espressioni di massima spontaneità. La musica leggera racchiude tanti stili, non ci si può riferire ad un solo genere, in quanto ogni testo vuole la sua casa, il suo ricamo, dunque più stili, ognuno adeguato al brano e al messaggio che intendo trasmettere.


 

3) Puoi riepilogarci la tua biografia? E come mai hai scelto di esprimere te stesso con questo particolare stile espressivo-musicale? Ti piace ascoltare anche qualche altro stile musicale?

Sono nato nel 1977 a Roma, ma i miei vivevano già a Paglieta in provincia di Chieti, dunque ho sempre vissuto in questo meraviglioso paesino abruzzese..mi sono avvicinato alla musica a vent'anni, relativamente tardi, ma è stata come una chiamata interiore, ho imparato a suonare la chitarra sia da autodidatta che a lezione, poi dopo i primi pezzi inediti mi sono avvicinato al pianoforte,e ho fatto lo stesso. Le sonorità e le dinamiche di questo strumento mi davano l'opportunità di allargare l'orizzonte musicale dei miei versi..
Ritengo che tutto ciò che ci riempie e ci rende ricchi è il bagaglio interiore da scrutare, tutti abbiamo delle domande, delle sensazioni, delle visioni della realtà che ci piacciono o meno, tutti guardiamo oltre che noi stessi anche il mondo circostanre, e cosa di meglio se non disegnarlo attraverso la musica? accade lo stesso ad un pittore, ad uno scultore ecc...l'arte è rappresentazione, sotto ogni forma e quando sento scalpitare qualcosa devo necessariamente esprimerla.
Anche il mio ascolto è sempre una necessità, un ricerca di un nuovo punto di vista, mi piace la musica classica,Bach, Beethoven ,  l'opera lirica, adoro Giuseppe Verdi. E poi di colpo passo al rock americano, Bruce Springsteen o agli altri grandi internazionali... Toto,  Boston, Police, Pink Floyd...Eurithmics,I Beatles, Lennon,Bob Dylan, Simon e Garfunkel, David Bowie...commovente...e chissà quanti ne lascio ancora...   apprezzo poi il rock nazionale con Bennato, i Pooh, e soprattutto la musica rock prog degli anni settanta, Le Orme, La locanda delle fate, la PFM, ho una profonda ammirazione dei grandi cantautori odierni, i miei idoli, loro sono il mio senso, Gazzè, Fabi, Silvestri, Bersani...li chiamerei i "magnifici quattro"...

 

4) In effetti l'Italia vanta diversi cantautori "immortali" e celebrati da tutti: penso a De Andrè, probabilmente il più famoso, e poi a Dalla, Battista, De Gregori. A me piace moltissimo Castelnuovo, che è anche quello che conosco meglio.
A livello straniero, non so quanto possa entrare nella classifica, ma molta gente etichetta Nick Cave come cantautore...
Conosco anche Leonard Cohen.
Per quanto ti riguarda, vorrei chiederti da cosa trai ispirazione, sia per il processo di song-writing, sia per quello dei testi.
Per curiosità, pensi di fare qualche cover, di qualche celebre brano? Magari un brano rock rifatto in modo cantautoriale?


Tutti eccellenti gli autori citati, sono i miei punti di riferimento d'altronde, magari inserirei anche Guccini tra questi, Branduardi.
Nick Cave lo seguo poco. Le mie canzoni nascono in diverse circostanze...l'ispirazione è prima di tutto un dono, ho bisogno di trovare un momento di pace e di calma interiore per poter scrivere, non nego che chiaramente faccio di tutto per crearmi le condizioni affinchè questo possa accadere, così appena avverto la "chiamata" prendo subito la chitarra o mi siedo al piano e inizio...spesso ho degli appunti che scrivo ovunque, sullo smart, un foglietto o lo tengo a memoria, una volta focalizzato il concetto inizio a scrivere il testo e spesso in contemporanea si fonde con la musica.
sulle cover non ho progetti al momento, ma non escludo che ci siano occasioni, d'altronde ho passato una vita strimpellarmi Bennato o cantare De Gregori...!



5) Devo ammettere che non conosco il mondo dei cantautori. Per questo ti chiedo: com'è un tuo concerto? Quali sono gli ambienti e i contesti migliori per proporre una musica molto intimista e riflessiva, spesso lontana dalla "semplicità" del pop da classifica?
Vedo che hai partecipato anche a diversi eventi musicali, riuscendo a raggiungere dei buoni posti in classifica.


I miei concerti in questo periodo sono nei locali, dato soprattutto dal periodo invernale appena passato e la primavera, d'altronde non è musica classica dove si richiede massimo silenzio per sentire il solo passaggio lieve di un clarinetto, la mia è comunque musica proposta con una band di batteria, chitarra, basso, e tastiere che crea da sé già un certo coinvolgimento, per l'estate  sono previste manifestazioni all'aperto già a partire dal 1 maggio a Chieti.
Parteciperò al celebre concorso, per le selezioni finali di ROCK TARGATO ITALIA il 24 aprile a Monte Porzio (PU).
Sì, anche in passato ho partecipato ad altri concorsi, ma locali, in abruzzo, giungendo quarto e secondo


 

6) Tra l'altro leggo sulla tua biografia che ti piace la Filosofia. Anch'io la apprezzo moltissimo, anche se sono autodidatta. Pensa che il mio preferito è Cioran. In qualche modo la Filosofia ti ispira per quanto riguarda la tua musica? E se sì, quali autori ami?

Sì, ho studiato e mi sono laureato in Filosofia a Chieti. diciamo che è partita in contemporanea con la musica, addirittura scrivevo canzoni in biblioteca tra un esame e un altro da preparare! Essendo madre di tutte le scienze e di tutti i saperi mi ha dato l'impostazione giusta per rincorrere questo canale della musica, la lettura, lo studio sono importanti per poter scrivere, sono i "fertilizzanti"... avendo fatto un percorso di studi ho avuto modo di apprezzare la filosofia per intero da quella antica, alla medievale, alla moderna..
ho sempre condiviso con Platone che l'arte è riproduzione di qualcosa di già esistente in un mondo fuori dal nostro sensibile, dobbiamo soltanto volgerci a guardarlo e riprodurlo, in questo caso le canzoni sono questo.. io ad ogni opera finita ho sempre questa sensazione, umile probabilmente... non ho creato nulla, ho solo aspettato che fosse definito ciò che era già pronto in un'altra dimensione..



7) A cosa stai lavorando ora?


Attualmente sto lavorando sul secondo album, molti brani sono già pronti e definiti, maturerò con saggezza insieme all'etichetta discografica il prodotto finale

 

8) Concludi a tuo piacimento la nostra intervista!

Vi ringrazio per l'intervista e avermi dato l'occasione di aprire la mia finestra al pubblico. spero che venga apprezzato questo mio primo album di inediti.