Introdotti da una sublime copertina che riecheggia le atmosfere fantasy-glaciali di "At the Heart of Winter" degli Immortal, ecco i Thulnar, progetto che coniuga l'impeto Extreme Metal alla magnificenza delle sinfonie classiche e oscure.
1) Ciao e grazie per aver accettato l'intervista! Presentatevi ai nostri lettori!
Grazie a te per l'opportunità! Siamo (anzi, meglio dire sono, visto che è un progetto solista vero e proprio) i Thulnar, attivi dal 2004. Alle spalle abbiamo 2 demo e adesso il primo EP ufficiale appena uscito. Ah, io e il cantante siamo di Bologna, il resto dei "guest musicians" proviene invece da varie parti del mondo.
2) Thulnar: che significato ha il vostro monicker? Come mai lo avete scelto?
Be', dietro alle mie canzoni c'è una saga fantasy inventata da me e il cantante, raccontata dal punto di vista del... Male, dei cattivi ragazzi insomma (per questo le parti vocali in growl e screaming), e Thulnar non è altro che il nome di uno dei personaggi della storia.
3) Potete riepilogarci la vostra biografia?
Dunque, partendo appunto dal 2004 col primo demo, ho sempre voluto unire il metal sinfonico col metal più estremo. Il primo lavoro, il THULNAR DEMO che ancora si trova in rete, fu molto atmosferico e black, direi, mentre già nel seguente THE END ONF THE BLISSFUL DAYS cercai di fondere ancora di più il lato sinfonico à la Rhapsody con vocals simili al black epico degli Immortal. Da lì, era il 2007, sono passati ben sei anni dall'uscita appunto di NIGHTFALL IN THEROS, dove più che altro mi sono concentrato sulla produzione migliore possibile (sebbene molti elementi andranno ancora migliorati). Non è sempre facile unire i due mondi, ma allo stesso tempo mi permette di seguire gli eventi della saga ed esprimere così talvolta il lato più epico, talvolta quello più cupo.
4) Vi ho trovato per caso, vedendo la stupenda copertina di "Nightfall in Theros"; era da un po' di tempo che non restavo ammaliata di fronte ad una copertina! è uno splendido paesaggio fantasy! Sono andata poi a cercarvi su YouTube e su Facebook. Per chi ancora non vi conoscesse, diciamo che suonate un Black Metal intessuto di magniloquenti sinfonie. Vi paragonerei, più che ai Summoning, come ho letto in giro, agli Elend, di "Leçons De Ténèbres" e "Les Ténèbres Du Dehors" per intenderci, per una certa classe sinfonica, anche se voi calcate più l'aspetto Black nelle vocals, rispetto agli Elend.
Come nasce questo progetto, fondere la ferocia e l'impatto Black con la ricercatezza e la magnificenza della musica classica?
La vostra musica disegna paesaggi arcani, di altre dimensioni, orizzonti infiniti, foreste incontaminate, bui crepuscolari.
Ho visto che sulla cover di "The end of the blissful days" vi siete definiti "Black Fantasy Metal"; trovo sia molto calzante, come definizione.
Grazie, riporterò le tue parole all'autore della copertina; tra l'altro, si chiama Marko Kozina, un ottimo designer dalla Croazia. Agganciandomi alla risposta precedente, posso dire di ascoltare molta più musica sinfonica che metal, a dire il vero, in particolar modo quella del periodo classico. Poi, a tutto si aggiungono le colonne sonore hollywoodiane, con Basil Poledouris e Alan Silvestri su tutti... ma anche molti altri.
Il paragone con i Summoning l'ho sentito parecchie volte anche io, ma è molto strano se pensi che di loro ho sentito solo una canzone in vita mia, forse due. Gli Elend invece non li conosco... però mi hai incuriosito e li andrò a pescare!
Da un po' ho modificato il genere che propongo con un pittoresco Extreme Fantasy Metal; l'ho fatto per togliere qualsiasi dubbio in chi associa Black e Satanismo, visto che con quest'ultimo non ho proprio nulla a che fare.
5) Che temi trattate nei vostri testi? Potete parlarci della genesi di "Nightfall in Theros"? Sarei curiosa che ci parlaste anche di "The end of the blissful days", cominciando dalla copertina.
Dunque, NIGHTFALL IN THEROS contiene tre canzoni estrapolate dal mio tanto sospirato primo full-length che spero un giorno uscirà... ed è già tutto composto, con le parti vocali già registrate. Segue varie parti della mia saga fantasy, così come faceva THE END OF THE BLISSFUL DAYS (a proposito, quella copertina la realizzai io, con al centro la Musa Urania). Cronologicamente, THE END introduce i personaggi e narra stralci degli eventi precedenti ai fatti di NIGHTFALL.
NIGHFALL è stato registrato da vari membri, dagli Stati Uniti fino in Grecia, per poi essere mixato e masterizzato in Germania. Come puoi immaginare, coordinare tutti questi aspetti non è facilissimo e gli intoppi sono innumerevoli... però, credimi, ascoltando il risultato finale, ne vale la pena.
6) Vi siete già esibiti dal vivo?
I live... Be', tralasciando che sono una one-man band, essenzialmente, per ora sono difficili. Tuttavia, anche trovando i membri, per un genere come il mio servono posti buoni, ingegneri buoni e P.A. buono; si deve sentire bene, altrimenti è un disastro e io sono pignolo sulla qualità del suono. Oltretutto, avendo un lavoro, sarebbe illogico lasciarlo per fare tour in cui, da band sconosciuta, racimolerei trenta persone a data. Deluderò gli amanti della musica dal vivo, ma la logica in questi tempi di magra mi suggerisce questo. Se poi in futuro le cose decollassero... chissà.
7) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!
Concludo ringraziandoti per la tua gentilezza e interesse; sono entrambi rari. (Nota di Lunaria: Hey, grazie!!! ^-^) Per i curiosi, potete trovare i Thulnar online pressoché dappertutto, mentre NIGHFALL IN THEROS è presente su tutti i negozi digitali e in formato CD su Amazon.com. Grazie!
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