Intervista a Frank Horsemen


Ciao Frank! Sicuramente chi ama il Black Metal già ti conosce, ma presentati ai nostri lettori!

Ciao a tutti! Sui social mi chiamo Frank Horsemen e principalmente faccio video su youtube. La mia nicchia principale è il black metal ma in realtà parlo anche di metal in generale.  Su Youtube oltre a raccontare e a spiegare ciò che c’è dietro la musica e quello che vogliono trasmettere gli artisti, condivido anche le mie avventure. L’ultima ad esempio è stata una trasferta a Nantes in Francia per andare a vedere Midnight odyssey uno dei miei artisti black metal preferiti. Oppure l’anno scorso quando sono andato a Montelago. Tra i miei format di punta potete trovare le traduzioni delle lettere di Dead (Pelle Olhin) che ha mandato qui in Italia quando era ancora vivo a “The old nick”. Oppure i “guida all’ascolto” in cui spiego cosa aspettarsi da un determinato sottogenere del black metal e come ascoltarlo al meglio! Mi trovate anche su instagram ovviamente, dove posto di più dato che è più immediato e vi porto con me ai concerti a cui vado!

Ti ho scoperto qualche tempo fa e la prima cosa che colpisce di te è "il cuore", l'emozione, che ci metti nel realizzare dei video davvero molto personali sulle band Black Metal che ami e su come questa musica abbia una funzione catartica: insomma, non si tratta dei soliti video "stile lista della spesa", dove ci si limita ad uno sfoggio nozionistico (e un po' arido) di date e line up delle band, ma ne analizzi il contenuto e ciò che quella band (ti) comunica, dal punto di vista emozionale…

E’ proprio questo quello che mancava su youtube e in generale su internet. Era quello di cui avevo bisogno io in primis come spettatore. Mi sono sempre detto: “Ma possibile che tutti quanti sono solo in grado di scrivere recensioni in modo approssimativo?” Cioè, mi spiego meglio: Siamo tutti in grado di fare una recensione track by track scrivendo “qui la chitarra è molto presente, ritmi martellanti…” e potrei continuare all’infinito. Vorrei avere un buon motivo per leggere recensioni del genere ma non ne trovo. Cioè, è giusto parlare anche di musica perchè in una recensione devo capire cosa andrò ad ascoltare ma secondo me è più importante capirne il contesto. Io spesso e volentieri faccio questo esempio per far capire come una tematica possa essere trattata in modo diverso in base a come la si racconta, la guerra ad esempio. Se la si mette in un contesto black metal è normale che in questo sottogenere il sound andrà ad esaltare quanto sia spietata e crudele. Quando ascolto i Kanonenfieber, i 1914, i Minenwerfer, i Prognan oppure gli FT-17 mi chiedo come l’uomo sia riuscito a partorire una cosa così abominevole.  C’è una canzone proprio dei 1914 dell’album “Where fears and weapons meet” che si chiama “...and a Cross Now Marks His Place”. Il testo di questa canzone è una sorta di lettera in cui si informa la madre di un soldato che era sul fronte che è caduto in battaglia. La missione è andata a buon fine ma chi ridarà a questa donna suo figlio? La lettera si conclude con “Cordiali saluti, Guerra” Ora, capite perché dico che conoscere il contesto cambia tutto? Se prendiamo la stessa tematica e la mettiamo nel power metal escono fuori i “Sabaton”. Di certo non glorificano la guerra ma ti fanno capire che oltre tutto il dolore, la distruzione che la guerra porta, c’è anche un lato umano che esce fuori dietro a tutto questo scempio. Qui gli esempi si sprecano, tra i miei preferiti troviamo la storia di Franz Stigler e Charlie brown raccontata in “No bullets fly” e quella di Walter Wenck in “Hearts of iron”. E’ normale che si va a trattare una tematica come l’egoismo dell'umanità, si deve avere un sound molto duro, se no non funziona.  Mi riferisco a “Embrace the oblivion" dei Fleshgod apocalypse, canzone stupenda che cita anche per intero la poesia “le ginestre” di Giacomo Leopardi e non solo! Mitologia e filosofia greca, loro si rifanno tantissimo ad Epicuro Se andiamo invece a prendere come esempio l’atmospheric black metal / Ambient è normale che le tastiere siano predominanti per esaltare la tematica ovvero l’amore per la natura. La musica la si può sentire oppure la si può ascoltare. Ancora oggi noto che l’ascoltatore medio non riesce ad andare a fondo, o almeno non tutti ci pensano. Tante volte mi ritrovo a parlare con persone che rimangono stupite quando gli racconto la musica sotto questo punto di vista. In quel momento mi chiedo sempre “Ma possibile? Eppure è sotto gli occhi di tutti. Basterebbe andare a leggere i testi delle canzoni e fare due ricerche…” Con questo non voglio assolutamente sminuire nessuno, perché alla fine con il tempo mi sono reso conto che non è colpa dell’ascoltatore medio, bensì mi rendo conto di essere io una persona fuori dal comune, ma di questo ne parliamo dopo nella prossima domanda, insieme alla funzione catartica che questo genere ha avuto su di me e su come può averlo su ognuno di noi!

Come hai scoperto il Metal e da che gruppi sei partito?

E’ una bellissima domanda a cui non mi stufo mai di rispondere! Scoprii il metal quando avevo più o meno a 13/14 anni, forse era il 2005/06 l’anno. Tra le mie passioni c’è anche quella per la wwe (wrestling) Ai tempi guardavo una trasmissione chiamata “WWE news” che andava in onda su “SportItalia” canale che oramai non esiste più. Quella trasmissione andava in onda tutte le sere ad ora di cena. Lo ricordo ancora come se fosse ieri, mio padre voleva vedere il telegiornale e quella sera faceva pressione per girare il canale, ma io e mio fratello abbiamo spinto per finire di vedere il programma. Ogni tanto prima di concludere la puntata ci deliziavano con alcuni video montage ovviamente a tema con canzoni metal. Quel giorno mi cambiò la vita. La canzone che ascoltai era B.Y.O.B dei “System of a down”. Vi posso giurare che rimasi a bocca aperta, non lo dico per accentuare la mia emozione ma perché è successo veramente. Sono rimasto di sasso davanti a quella bellissima schitarrata! La fortuna ha voluto che ricordassi almeno il nome del gruppo, purtroppo non quello della canzone. Essendo i primi anni 2000, internet non era molto sviluppato e feci una fatica enorme per risalire al nome della canzone. Nel frattempo il caso ha voluto che uno dei miei migliori amici di scuola alle medie avesse già un minimo di conoscenza in ambito metal. Gli dissi che avevo ascoltato una canzone dei System of a down e mi diede un cd che poi copiai con 3 canzoni dei system e un paio dei Metallica (ed è lì che conobbi anche Master of puppets). Era però una mezza vittoria, non avevo ancora trovato quella canzone. qualche mese dopo andai a casa di mio cugino, anche lui conosceva i System, mi fece ascoltare prima “Vicinity of obscenity” così per farci due risate e poi gli raccontai questa storia. La fortuna ha voluto che avesse “Mezmerize” come album e quando Sentii B.Y.O.B la riconobbi subito! E’ stato amore a prima ascolto. Da lì poi passai ai Metallica, ai Linkin Park, se andate a vedere quelli erano gli anni degli AMV Dragon ball e poi ai Rhapsody. Sempre quel giorno da mio cugino, mi fece ascoltare “Dawn of victory” altra canzone che ha cambiato completamente la mia vita. Da lì per tutta la mia adolescenza ho ascoltato power metal, genere che continuo tuttora ad ascoltare. Scoprii i Blind guardian, i Kamelot, i Dragonforce, gli Edguy e moltissimi gruppi underground come i Fogalord, i Vexillum, gli Elvenking, gli Ancient bards, i Derdian, i Celesty, i Thy majestie e via dicendo. Con il tempo poi sperimentai molti altri sottogeneri che mi piacciono particolarmente come il "Gothic", il Symphonic, il Folk e alla fine arrivai al black metal. Ho sempre avuto problemi ad ascoltare black metal. Un po' per quanto riguarda le tematiche trattate, che poi mi sono reso conto che non era solo satanismo, un po’ per quanto riguarda il sound proposto. Ovviamente se non hai una persona che ti prende per mano e capisce quali sono le tue esigenze, da solo è difficile cominciare ad ascoltare black metal.  Per quanto riguarda il black o ti piace sin da subito oppure devi fare una strada tortuosa per arrivare ad ascoltarlo. La mia migliore amica ai tempi provo a farmi ascoltare i “Nocturnal Depression” ma niente… Non era ancora il momento. Il momento giusto arrivò quando avevo dentro di me “Quella brutta bestia”, il nome che ho dato a quella malattia che è la depressione. Ora, la mia purtroppo non è diagnosticata perchè non sono mai andato a curarmi (cosa che avrei dovuto fare) potete non credermi ma so benissimo cosa stavo passando e non era di certo un periodo di grande tristezza. Anche su questo ci ho fatto un video, se volete approfondire bene è il video “Vi racconto la mia depressione” sul mio canale. https://youtu.be/VPw_bo2br8g?si=tXMYqlcdZBOBBgQY Comunque vi spiegherò in breve. Sono andato in depressione per un amore non corrisposto, la storia è molto lunga se volete la racconto completa sul video, in tutto questo c’è da sapere solamente una cosa: mi ero reso conto di cosa stessi passando e questa persona mi consigliò di ascoltare inizialmente i “Caladan brood” dopo aver fallito con alcuni gruppi. Rimasi stupito da come quel genere era molto affine a quello che fino a quel momento avevo ascoltato ovvero il power metal. Da lì lei capì che quello era poteva essere il mio genere e mi consigliò i Summoning! In quel momento difficile la mia testa trovò un piccolo sprazzo di lucidità e mi disse “Stai male, devi trovare un modo per non pensare a quello che sta succedendo. Perché non leggi? La lettura è un ottimo modo per tenere la testa occupata. E’ ora che leggi “Il silmarillion” dato che è una vita che ascolti i Blind guardian, ora stai ascoltando i Summoning. Vediamo che cos’è stato ad ispirare tutto ciò che c’è di così bello nella musica che ascolti!”. Incredibilmente lei è stata la causa della mia malattia ma nello stesso tempo mi ha anche fornito la medicina: il black metal! Il genere di cui ho sempre avuto paura, dati i trascorsi chi non ne avrebbe. Il genere che ho sempre odiato con tutto me stesso perché se la gente dice che siamo satanisti è proprio per colpa del black metal. Eppure quando ho iniziato ad ascoltarlo ho avuto questo effetto catartico. Ho cominciato a vedere tutto sotto un altro punto di vista. Ascoltare il black metal mi ha fatto crescere esponenzialmente come persona. Il black metal ha esorcizzato molte mie paure, molte mie insicurezze e soprattutto mi ha fatto capire che tutti noi abbiamo un “lato oscuro”. Anche io, che nella vita sono sempre stato ottimista e speranzoso mi sono ritrovato in questo vortice di pensieri molto brutti! In questo mi ha aiutato il dsbm. Sappiate solamente che leggere i testi di una canzone dsbm mentre si sta così male è una pugnalata vera e propria. Ne uscii piano piano. Grazie alla musica, grazie alla lettura (di cui dopo parleremo) e soprattutto grazie alla scrittura. Ho scritto svariati racconti brevi e romanzi brevi proprio per convogliare tutte le energie negative che avevo dentro di me. Anche perché volevo annotare i miei sentimenti in quel momento della mia vita. Un po' come uno screenshot delle mie emozioni. Rileggere quei racconti che ho scritto in quei momenti certe volte mi fa paura, ma so anche che è stato un periodo molto formativo. Per chi vuole leggerli sono pubblici e si trovano su Wattpad! https://www.wattpad.com/user/Daltor58

Quelle (poche) persone che usano Youtube (e qualche altro social) per fare contenuti culturali (quindi non per spammare in giro fesserie e frivolezze consumistiche, che poi è l'andazzo che va per la maggiore in questa nostra epoca...) lo fanno per passione e con la speranza di comunicarla a chi si imbatterà nei loro lavori. è così anche per me e credo che sia così anche per te. è stata questa la molla che ti ha spinto a diventare uno youtuber?

Devo fare un piccolo preambolo che servirà per capire a fondo questa domanda. Il mio primissimo video da YouTuber l’ho caricato 9 anni fa sul mio primo canale. Il mio sogno ai tempi era quello che sto vivendo adesso più o meno. Giocavo a Pokémon e non avendo la capture card per il 3ds registravo le mie lotte con una fotocamera scadente. Commentavo le mie lotte più belle così, senza troppi fronzoli. Purtroppo dovetti abbandonare presto per svariati problemi tecnici, tra cui la connessione. Più in là con il tempo aprii quello che è il mio canale attuale. C’è un ma: ancora non parlavo di musica. Questo canale è nato perché un mio amico mi disse “Apriamoci un canale YouTube dove giochiamo”. Ancora ho sul canale ho i vecchi video in cui facevo gaming, sono però privati e questo mi dava modo di sfogare un’altra mia passione che avevo: quella dell’editing video. Tra le tante cose per cui ho iniziato a fare YouTube è proprio perché avevo modo di poter lavorare nell’ambito che mi è sempre piaciuto: l’editing video! C’è solo una cosa che mancava: la costanza. Non prendevo YouTube sul serio quanto lo prendo oggi, il gaming non era una passione quanto lo è per me la musica. Con il tempo sentivo che fare video era un peso e poi non avevo un minimo di riscontro da parte del pubblico. Avevo il morale sotto terra. Ad un certo punto decisi di cominciare a leggere in live dei libri. Lessi in live su Twitch “Il corsaro nero” di Salgari e fu una delle esperienze più belle di sempre. Anche se non avevo spettatori, o per lo meno ne avevo qualcuno che entrava ogni tanto e poi usciva, porto con me il ricordo di quei tempi! Piano piano stavo capendo come usare al meglio i social, stavo conoscendo sempre di più me stesso! Un giorno dopo aver finito di leggere il libro feci una live in cui parlavo di novità in ambito musicale e tra le tante cose c’era questo articolo di Metalitalia che parlava della nuova era dei “Kamelot” con l’intervista a Tommy Karevik. Da li capii che strada dovevo prendere! Capii che dovevo parlare di musica. Feci gli ultimi video che avevo in sospeso per quanto riguarda il gaming e passai a parlare di musica in modo definitivo. Cominciai a diventare un po' più conosciuto quando parlai della storia del black metal. Sinceramente non mi aspettavo tutto questo successo, tutt'oggi ancora non lo capisco. A quei video ci tenevo e ho studiato la SEO di YouTube, ovvero come ottimizzare i video per farli arrivare a più persone possibile. Il resto è venuto tutto da solo. Dopo aver raccontato la storia del genere era ora di fare divulgazione. Ora, quello era il periodo della brutta bestia ed uno dei tanti motivi per cui stavo male era proprio perché non avevo modo di poter parlare delle mie passioni con nessuno dei miei amici, o perlomeno, quando ne parlavo non mi ascoltavano, non gli interessava. Sembrava di stare a parlare ad un muro. YouTube mi ha dato modo di sfogare questa mia passione, di poter parlare di ciò che mi piace e di trovare finalmente qualcuno con cui condividere tutta questa mia conoscenza! Qualcuno che abbia voglia di ascoltare ciò che dico. Ovviamente quello che dici tu del comunicare la passione viene da solo. Mi spiego meglio: i miei video sono fatti per essere rivolti a tutti, non solo agli appassionati del genere. Il mio intento è proprio questo, far appassionare più persone possibili al genere, far capire che il black metal può essere per tutti se solo si impegnassero un pochino, se solo le persone avessero il coraggio di abbattere il muro dei pregiudizi! Cosa che io in primis ho fatto ed è per questo che sono su YouTube e continuo a dire: se ce l’ho fatta io, ce la possono fare tutti quanti! Basta solo un minimo di impegno e qualcuno che ti prenda per mano per farti scoprire questo mondo favoloso. Sono su YouTube proprio per prendere per mano ognuno dei miei iscritti e condurli nel bellissimo regno del black metal, per far capire che non è così oscuro come si vuole credere ma è anche luminoso e pieno di speranze e ottimismo! Riepilogando il tutto lo faccio per passione, per condividere con chi merita il mio sapere, per trovare persone con cui parlarne, e perché se dovessi smettere starei male. Se c’è una cosa che mi ha guarito e da quella brutta bestia è proprio questo! Quella brutta bestia è stata causata dalla monotonia delle persone che avevo intorno. Vivo in un mondo pieno di normie (normaloidi), questo aveva causato in me una forte depressione. Tra le tante cose che mi hanno fatto stare bene con il tempo è stato proprio curare questo spazio che mi sono creato sui social. Mantengo il cervello attivo nel modo giusto! Fare questo lavoro mi ha fatto crescere tantissimo, sia di autostima, ti assicuro che fino a qualche anno fa avevo l’autostima di un calzino usato, sia come persona e mentalità.

Purtroppo viviamo in un periodo di crisi, anche di valori. Io non sono per niente ottimista, e riferendoci alla nostra musica, PURTROPPO, al netto di qualche singola eccezione, la maggior parte degli under 20 non la vive più con la passione con cui "la si viveva negli anni '80" e per quello che mi riguarda, negli anni '90. All'epoca, ci si faceva una cultura vera leggendo i giornali, approfondendo testi e tematiche, generi e sottogeneri, l'acquisto dei cd era un "rito irrinunciabile", così come il sentirsi istintivamente propensi ad una certa attitudine e fratellanza! Oggigiorno, tutto questo, forse, è andato in gran parte perduto. "Gli alternativi di oggi" si fanno bastare "due canzoni a casaccio ascoltate su Spotify", senza neanche approfondire generi e sottogeneri, figuriamoci le tematiche!, e alle fiere dei cd e dei vinili ormai si vedono solo over 40! Tu che ne pensi? Condividi il mio pessimismo oppure sei fiducioso e speri che anche per merito dei tuoi video, si possano "invogliare" gli adolescenti di oggi ad "avere la giusta attitudine"?

Io penso che di giovani promettenti anche attualmente in giro ci sono! Ora, io non ho vissuto quel periodo perché sono troppo giovane, ma anche io mi ricordo che 15 anni fa non ero cosi. Mi spiego meglio: anche a me bastava ascoltare le canzoni senza andare ad approfondire più di tanto. Quando ascoltavo da adolescente i “Rhapsody of fire” per esempio mi piaceva la musica e basta. Piano piano con il tempo poi ho scoperto la Lore che c’era dietro, cosa che poi non sono mai riuscito ad approfondire più di tanto perchè o si posseggono i cd in copia fisica oppure trovare la saga dei “Rhapsody of fire” su internet è come cercare un ago in un pagliaio (almeno lo era 15 anni fa). Io penso che tante volte non si approfondisce perché non si ha modo. Oppure perché non si ha qualcuno di più esperto che ti guida. Mi spiego meglio: se io avessi avuto una figura più esperta che mi guidava nel percorso e mi avesse messo curiosità, a quest’ora saprei molto di più del mondo metal. Tornando alla domanda, dipende molto dalle situazioni. Io sono sicuro che se avessi scoperto il metal nei primi 2000 (quindi magari se avessi avuto un po’ di anni in più) è molto probabile che non avrei mai conosciuto tutto il mondo delle fanzine e delle riviste che parlavano di metal. Nel mio paese non dico di essere l’unico metallaro, ma sicuramente della mia generazione sono stato uno dei pochi. Non ho mai avuto qualcuno di più esperto che mi guidasse, mi sono dovuto formare da solo e mi sono ritrovato il più delle volte ad essere sempre io il più esperto del gruppo. (contestualizzando sempre la cosa). Quei pochi metallari più esperti di me c’erano, ma sai cosa manca tuttora qui nel mio paese? un punto di ritrovo per noi. Quindi è tutto molto difficile, dipende molto dal contesto in cui si è cresciuti e dalle persone con cui si è cresciuti. Se riesci ad entrare nel cuore delle persone e ad appassionarle ecco qui che molte di queste si andranno ad informare su ciò che stanno ascoltando. Diciamo che la musica poi in questo periodo storico si vive in un altro modo. Non tutto il male viene per nuocere: Spotify e il digitale ha dato la possibilità di scoprire nuova musica a noi ascoltatori e ha dato a tutti quanti gli artisti il modo di farsi conoscere! Poi ovvio, a ognuno il suo e data la saturazione attuale del panorama musicale, oramai ce la fanno solamente in pochi, ma quei pochi sono veramente quelli che lo fanno con passione. Sfatiamo poi un mito: le nuove generazioni li comprano i cd ed i vinili! Certo dipende molto dalle generazioni. I cd vengono comprati tutti al merch quando suonano le band! E molte volte non riesci nemmeno a trovare niente alla fine della serata perché finisce tutto! Ovvio che per un 16enne squattrinato sarà più difficile, è già tanto vederli ai concerti. Mi rendo conto andando alle serate quanto sia difficile la vita per un adolescente metallaro. Genitori che non li mandano ai concerti, se riescono ad essere presenti devono andare via molto presto perché il giorno dopo hanno scuola. Il più delle volte devono venire accompagnati perché non ci sono i mezzi. Anche io ho cominciato ad andare ai concerti a 18 anni quando ho preso la patente (per fortuna prima non me la sono vissuta così tanto male). Guardiamo anche l’altro lato della medaglia ovvero quanto sia difficile essere metallaro per un adolescente! Io sono molto fiducioso nella generazione futura, o almeno, una parte di quella generazione. Purtroppo come in ogni ambiente la situazione è molto polarizzata e non c’è una via di mezzo. Con il mio lavoro su youtube sto cercando di smuovere un po’ di menti e guidare quei pochi ragazzi che hanno voglia di scoprire questo mondo. Sto facendo la figura esperta che avrei voluto avere quando avevo scoperto questo mondo. Ed è proprio grazie a questo mondo dei social possiamo avere tutta quanta la conoscenza che vogliamo a portata di click e non solo i culi delle modelle. Non è mica colpa mia se quando apri un istagram di un Normie trovi solo tette e culi e zero contenuto. I social sono solo un mezzo! Quando apri youtube sei tu a scegliere quale video cliccare, quindi se hai abbastanza palle da cliccare i miei video e farti una cultura ben venga! Se invece preferisci passare le giornate su youtube guardando le compilation di video divertenti senza contenuto, accomodati pure, stai sprecando la tua vita inutilmente! Quello dei social è solamente un filtro tra chi vuole imparare/conoscere cose nuove e chi vuole farsi friggere il cervello. E’ vero che una buona parte si fa friggere il cervello, ma quel tipo di persone non hanno vita lunga quando vengono a visitare i miei social. Io mi concentro su chi mi sceglie e, chi sceglie di ascoltarmi, è quasi sempre soddisfatto e lo dimostrano i messaggi di affetto che mi arrivano su instagram e su youtube! In molti ragazzi giovanissimi mi hanno ringraziato perché grazie ai miei video hanno cominciato ad ascoltare black metal, una di queste è una ragazza che ho introdotto al black metal grazie ai video che ho fatto ed è andata a vedere Abbath per la prima volta! Questi per me sono grandi traguardi, io lo faccio per questo!

Ho lanciato questa iniziativa, proporre interviste a Metallari veri (non necessariamente "famosi sui social") perché il mio desiderio è quello di dare visibilità all'attitudine e alla fratellanza Metal, che poi sono i valori che contraddistinguono questa musica da musiche più "di consumo, usa e getta", i vari fenomeni che durano una stagione (anche meno) tutta estetica e zero contenuti. Attraverso le testimonianze che sto raccogliendo e a cui offro visibilità, nel mio intento si dovrebbe ottenere "una Bibliografia sull'essere Metallari" finalmente scritta da NOI diretti interessati!, considerato quanto sia fastidioso essere criminalizzati, stereotipati, reificati sempre "dallo sguardo degli altri", come li chiamo io, i normaloidi, assolutamente fastidiosi nella loro saccenza del "volerci definire" e studiarci "nei loro libri e reportage tv" come se fossimo delle cavie da laboratorio da patologizzare... Tra l'altro è odioso vederli sproloquiare sulle band senza nulla conoscere dei generi e sottogeneri né delle tematiche, spargendo in giro allarmismo infondato, considerato che (e lo testimonierebbero in tantissimi!) è proprio questa musica, così disprezzata da questi borghesi dell'ordine precostituito!, che offre conforto e sostegno nei momenti difficili della vita… Quanta energia positiva possono trasmettere i grandi classici (dagli Iron ai Judas Priest, ai Saxon!) e le band più epiche della scena Power ed Epic… e quanta bellezza romantica e struggente quelle Gothic e Doom?

Ora, a me non piace fare lo sborone e portare avanti questa politica, ma i fatti purtroppo confermano questa tesi. Noi metallari siamo veramente più avvantaggiati sotto questo punto di vista per quanto riguarda la musica che ascoltiamo. La nostra rimane nei nostri archivi e anche quando sembra che tu te ne sia dimenticato ogni tanto esce fuori di nuovo. Per esempio, per quanto io abbia un po’ accantonato il power metal negli ultimi anni, cioè non lo ascolto più come genere principale, ogni tanto lo riprendo e quando lo ascolto mi viene sempre da pensare “ma quant’è bello il power metal”. Per noi metallari è difficile trovare album che siano “meteore” oppure “usa e getta”. Anche se andiamo a scavare nel metal mainstream non ci sono (o perlomeno sono pochissimi) perché noi andiamo a ripescare le perle anche dopo anni dall’uscita. In questo momento che sto scrivendo queste righe sto ascoltando “Hymns to the Lunar Realm” di “Lune” album che è a dir poco un’opera d’arte, che ho accantonato per molto tempo ma che ho sentito il bisogno di ascoltare in questo momento proprio perché la nostra musica è fatta per non essere dimenticata! La musica che ascoltiamo è fatta con passione e dedizione e gli ascoltatori di tale musica lo percepiscono! E’ inutile negare l’evidenza, è così. Gran parte della musica pop è usa e getta e vi dirò di più, come ben sapete la musica riflette ciò che è l’artista e un po’ ciò che siamo noi. Quello che penso è che, purtroppo, se la maggior parte delle persone ascolta questo tipo di musica è perché viviamo in una società becera e senza contenuti, che pensa solo a cose frivole e a divertirsi nel modo sbagliato. Non c’è nulla di male a parer mio a fare serata in discoteca (esempio scemo) il problema si pone quando diventa uno stile di vita, se non si lavora su se stessi e si rimane nella superficialità. A me non piace fare classismo, perché ai miei occhi siamo tutti uguali, però quando mi ritrovo davanti una persona che mi dice “eh ma Rancore è troppo elitario” capisco che è tutta una scusa per non dire “sono troppo pigro, non ho voglia di mettermi li a studiare i testi” (scusate l’esempio fuori dal metal, che purtroppo in pochi potranno capire, ma mi è successo e volevo riportarlo). Tra l’altro se consideri Rancore elitario non oso immaginare cosa succede quando andrai a leggere i testi dei Fleshgod apocalypse che citano Epicuro, Leopardi ed ora nel nuovo album uscito da pochissimo anche “Dei sepolcri” di Foscolo. Detto ciò, per rispondere alla domanda principale, non riuscirei a concepire un mondo senza musica, soprattutto la nostra. Il black metal mi ha aiutato tantissimo nei momenti più bui e di sconforto, mi ha aiutato a ritrovare me stesso. Mi sentivo abbandonato da tutto e da tutti ed è lì che ho scoperto l’atmospheric black metal, un genere molto introspettivo che mi ha fatto riscoprire essere un’amante della natura. Ricordo benissimo che nel periodo della brutta bestia facevo lunghe passeggiate alla necropoli etrusca mentre ascoltavo artisti del calibro di Lustre, Eldamar, Elderwind. Sempre in quel periodo ho scoperto il DSBM, cosa che mi ero ripromesso di non fare. Il primo impatto è stato traumatico. C’è da dire che se non hai una mente abbastanza forte è meglio non ascoltare DSBM ma soprattutto non leggere i testi. Con il tempo però ho cominciato a cullarmi in tutto quel dolore che mi trasmetteva Beyond melancholy con l’album “Pleasure of suicide” e “Germ” di Grief. Una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stata anche la musica dei Summoning, senza di loro non avrei mai letto “Il silmarillion” libro che mi ha distratto tantissimo nei primi momenti di disagio. Possiamo quindi dire che il black metal mi ha confortato tantissimo in un periodo di grande disagio. il power metal per esempio mi dà tanta carica data la sua epicità. Con il gothic e il symphonic ho un rapporto di amore odio se così vogliamo dire. Lo amo alla follia come genere e su questo non ci piove. Sono andato da poco a vedere gli Epica ad Amsterdam (sto rispondendo a queste domande da un mese o forse anche di più quindi man mano aggiungo esperienze nuove) ed è stato il miglior concerto della mia vita. Hanno suonato insieme all’orchestra e c’è da dire che è stata una cosa bellissima vedere finalmente uno dei miei gruppi preferiti suonare con l’orchestra sinfonico, che tra l’altro è l’elemento principale delle loro canzoni. Ecco anche gli Epica sono uno di quei gruppi che avevo accantonato con il passare del tempo ma dopo averli visti live è stato come se non li avessi mai accantonati. Questo va a confermare di nuovo la tesi di cui stavamo parlando, ovvero che qualsiasi gruppo può essere messo da parte ma non andrà mai nel dimenticatoio. Sì è vero, tante volte da molto fastidio essere catalogati da chi questo mondo non lo conosce, ma chi ha un minimo di pensiero critico e si approccia a studiare questo fenomeno con coscienza sa anche quanto per noi sia importante la musica. Per chi invece non lo fa e continua ad avere pregiudizi, beh peggio per loro, il loro giudizio per me conta meno di zero. Non per niente, ma il giudizio di chi non è capace a criticare o ad argomentare per me vale meno di un fazzoletto usato.

Nel tuo bellissimo video sul Black Metal come mondo aristocratico ed elitario, che condivido al 1000 x 1000, riflettevi su come questo tipo di attitudine (ma in fondo vale anche per tutti gli altri generi e sottogeneri) sia inconciliabile con "il resto delle persone"...

Purtroppo, o per fortuna, chi ascolta black metal è una persona molto sensibile. O almeno la maggior parte di quelle persone che lo ascoltano e lo riescono a capire a fondo. Il ragionamento è questo: Se arrivi a comprendere e ad amare un genere come il black metal sei una persona fuori dal comune. Mica per niente, ma ci vuole coraggio per prima cosa ad ascoltare musica di questo genere e ad andare contro la massa. Non tanto per far vedere che sei figo perchè vai contro corrente. NO! Ci vuole coraggio ad ascoltare un genere che ascolti solo e solamente tu e se ti dice bene quei 3 cristiani in croce con cui ci puoi parlare li vedi una volta al mese se tutto va bene alle serate che organizzano a 40 minuti di macchina da casa. Ci vuole coraggio oggi come oggi a rimanere solo. Ed ecco che tanti si conformano, tanti seguono la massa perché non riescono a reggere questo stile di vita. Non voglio esaltare noi blackster ma c’è da dirlo: siamo eroi. La nostra vita non è facile, la mia almeno è così. Io sono il tipico ragazzo noioso, quello che non beve, che non fuma. Quello che preferisce fare delle passeggiate immerso nella natura, perchè come dicevo prima questo amore è scaturito dal black metal. Sono quello che ama parlare di storia e filosofia perché il gruppo x gli ha raccontato della battaglia di Messines (per chi se lo sta chiedendo sto citando i 1914 - Battle of Messines) e vuole parlarne con qualcuno. Ma indovinate un po’? Sono in pochi quelli che hanno voglia solamente di starti a sentire. Siamo persone sensibili perché quei pochi che ascoltano il vero black metal, quello introspettivo, quello con tematiche di un certo spessore, riescono a capirlo veramente perché vanno a rispecchiare quelle tematiche che sono a noi care. Certi argomenti trattati nella musica che ascoltiamo non sono per tutti, o almeno, potrebbero essere per tutti ma ahimè la persona media non ha voglia di stare a ragionare come dicevo prima. O ancora, se provo a far ascoltare il DSBM la prima reazione che avrò da una persona è “ma io mica posso tagliarmi le vene”. Cioè lo dicono con le canzoni di Ultimo immagina con il dsbm. La reazione media di un blackster è “Fratello ti sono vicino. Pensa a tutto il dolore che hai dovuto passare per partorire questo album”. Basterebbe essere un minimo più empatici, cosa che noi metallari siamo anche troppo certe volte!

Dimmi tre nomi di band per te assolutamente fondamentali da conoscere, genere per genere! E abbina il tutto ai cd che preferisci!

Heavy\NWOBHM: Purtroppo ascolto poco quindi non saprei dirvi. Non mi linciate per quello che sto per dire ma lo vedo come un genere superato oramai nel 2024

Power Metal: Dipende che tipo di power metal vi piace. Se vi piace il power metal degli anni 90 Non posso non nominare Blind guardian, Stratovarius e Derdian. Se volete un power metal più al passo con i tempi vi dico Wind rose, Sabaton, Powerwolf, Victorius, Dragonforce, Battle beast, Beast in black, Gloryhammer Poi ci sono i sempreverdi Kamelot che sono partiti negli anni 90’ ed hanno avuto un’evoluzione pazzesca, gli Avantasia, e gli intoccabili Rhapsody of fire E i miei preferiti: i Twilight force! Special mention: Ancient bards, Winterage, Orden ogan, Fogalord, Freedom call

Black Metal old school: Impossibile non nominare i Mayhem, Gli emperor e i Marduk (per quanto mi stiano sulle palle le tematiche)

Death Metal: Il death metal puro non lo ascolto quasi mai, mi vengono in mente però gli Hellretic, un gruppo di un mio amico che seguo più che volentieri

Melodic Death: Qui già ti posso rispondere con qualcosa. Sicuramente i Dark tranquillity e i The halo effects, gli Aephenemer, i Brymir (incredibili), Ensiferum, Equilibrium, Ex deo, Fleshgod apocalypse, Genus ordinis dei, Dark oath

Thrash Metal: Il thrash l’ho masticato poco quindi vi posso dire i classicissimi Metallica, Slayer e Pantera.

Symphonic Black Metal: Sicuramente Dimmu borgir, Cradle of filth, Theatres des vampires i primi 3 che mi sono venuti in mente. Aggiungerei poi Daidalos che porta un tipo di symphonic black per niente scontato e per chi vuole qualcosa di ancora più particolare consiglio Onirism

Melodic Black e Atmospheric Black: Qui veramente potrei fare una lista della spesa che non finisce più. Per quanto riguard l’atmospheric black da ascoltare assolutamente Lustre, Eldamar e Aquilus. Per quanto riguarda il melodic black sicuramente i Prognan, Evoking winds, Griffon e Seth e infine i Witcher

Gothic Metal: Qui rischio tantissimo di andare fuori tema perché il confine con il symphonic metal è talmente velato che ancora faccio fatica a distinguere gothic da symphonic. Io nel dubbio vi metto mischiati entrambi i generi. Tristania, Sirenia, Mortemia, Epica, Nightwish, Nachtblut (è un gothic metal moderno) White egregor (gothic black fatto bene)

Doom Metal: Purtroppo non lo ascolto però quando sono andato a Nantes ho avuto l’occasione di vedere Déhà suonare. Artista con le palle a dir poco enormi! 

e aggiungi pure altri generi e sottogeneri, a tuo piacimento, se ne ascolti altri! Ne vorrei aggiungere tanti altri ma mi limito ad aggiungere solamente un altro sottogenere: il folk metal nel quale voglio citare i Folkstone, Blodiga skald, Furor gallico, Calico jack, Dyrnwyn, Finntroll, Haegen, Moonsorrow, Mago de oz

Ho adorato i tuoi video sul Tolkien Black Metal e su Lovecraft! Ecco, parlaci dei tuoi gusti letterari e di come li concili col Metal! Io, per esempio, ho i "riflessi incondizionati"! Se dico "Cradle of Filth", penso in automatico a Milton o alla narrativa gotica vampiresca! E viceversa!

Qui la situazione non è semplicissima, diciamo che per creare queste coppie sono un po’ troppo perfezionista: finché non trovo la coppia giusta non sono contento. E’ una cosa che viene da sola però con il tempo mi sono reso conto di quale sia l’album giusto per il libro giusto. Per esempio: ho letto tutti quanti i racconti di Lovecraft con “Griseus” di Aquilus che, a parere mio, è un album molto inquietante e si accosta benissimo con tutti i racconti. Tutti tranne uno: “Le montagne della follia”. In quel caso ci vuole qualcosa che ti riconduce al freddo, stiamo parlando di una spedizione in Antartide. Avevo cominciato a leggerlo, come mi era solito, con Griseus ma con il tempo ho trovato il giusto abbinamento anche per questo romanzo. Sto parlando dell’album di Frozen dreams chiamato “Voices of the Arctic Winter” Un album atmospheric black metal talmente immersivo che sembra veramente di stare nel freddo artico! Per farvi capire, questo album in particolare è quell’atmospheric black che da tantissimo risalto alle tastiere, infatti in questo album le chitarre fanno da contorno. Per quanto riguarda Tolkien ho letto tutto quanto “Il silmarillion" con i Summoning ed Emyn muil. E’ stata un’esperienza bellissima, soprattutto quando finalmente arrivai a scoprire cosa significavano i nomi delle canzoni che stavo ascoltando! Per esempio una delle mie canzoni preferite dei summoning è Carcaroth dell’album “With doom we come”. Album che a molti fan non è piaciuto particolarmente, sarà comunque che io ho cominciato ad ascoltarli quando già era uscito quindi non avevo troppe pretese. Dicevo, ascoltavo sempre Carcaroth e quando scoprii chi era mi venne ancora più voglia di leggere! Stessa cosa vale per Emyn muil quando arrivai al capitolo di Turin ma soprattutto a quello di Numenor. Mi si aprii il mondo, finalmente stavo capendo ciò che stavo ascoltando e tutto aveva molto più senso. Per esempio “Elenion ancalima” di Emyn muil, su cui tra l’altro ho dedicato un video, è diventato uno dei miei album preferiti dopo aver letto tutta quanta la storia della seconda era. Cominciai poi a farci sopra dei meme confrontando la canzone dedicata ad Ar-Pharazon contenuta proprio in Elenion ancalima e con quella dei Summoning che però si chiamava “Tar-Calion”. Ora, per i profani stiamo parlando della stessa persona, il nome Tar-Calion però è il nome in Quenya una lingua elfica che ogni re numenoreano aveva, dato che la stirpe proveniva anche dagli elfi. Tuttavia Pharazon non utilizzò mai quel nome elfico perché i numenoreani avevano cominciato a ripudiare la loro parte elfica. In quel momento, dopo aver letto tutto ciò mi chiesi: perché dedicare una canzone all’ultimo re di Numenor con il nome che non ha mai usato? Tuttora continuo a chiedermi perché i summoning hanno scelto di chiamare quella canzone Tar-calion piuttosto che Ar-Pharazon. La canzone poi è stupenda perché il nostro protagonista ha un dialogo con Sauron che aveva appena catturato e gli dice testuali parole: “Inginocchiati davanti al tuo conquistatore!” Sauron tuttavia nella canzone risponde con dei ringhi non proprio amichevoli. Andando a parlare di altri libri sicuramente i Calico jack e gli Alestorm mi fanno venire in mente Emilio Salgari, di lui ho letto la saga del Corsaro nero e recentemente anche “Le tigri di Mompracem”. Tra l’altro i Calico Jack gli hanno dedicato un’intera canzone di quasi 16 minuti. Una canzone stupenda e molto immersiva che ci catapulta nei mari della malesia. E si, vi posso assicurare che l’atmosfera dei pirati della malesia è completamente diversa da quelli dei caraibi e i Calico jack sono riusciti a capirlo e non sbagliare Ci sarebbero poi i Caladan brood che per ora ho solo ascoltato ma non ho ancora letto “Il libro di Malazan dei caduti” una serie di 10 romanzi di fantasy epico dello scrittore canadese Steven Erikson. I Dyrnwyn poi mi hanno fatto venire voglia di leggere “Tito livio” o comunque sia altri storici romani. E poi ci sono i Fleshgod apocalypse che nelle loro canzoni, oltre a sprazzi di mitologia e filosofia greca, citano “Le ginestre” di Leopardi e nell’ultimo album uscito da poco anche “Dei sepolcri” di Ugo Foscolo. A dir poco eccezionali! Passando poi al power metal sicuramente i Majestica mi hanno fatto venire voglia di leggere “Charles Dickens” dato che hanno dedicato un intero album a “A Christmas Carol”. Invece i Sirenia mi fanno venire in mente un racconto in particolare contenuto ne “Il re giallo” di Chambers chiamato “La Demoiselle d'Ys” racconto con un finale a dir poco straziante!

Migliori band italiane e\o a cui sei particolarmente legato, per ricordi ed emozioni?

Qui ce ne sono veramente tantissime! Comincio con il nominare i “Rhapsody of fire” dato che ho passato l’intera adolescenza ad ascoltarli. Quando hanno comunicato la rottura sono rimasto a dir poco scioccato. I miei eroi, quelli che erano il mio punto di riferimento fino a quel momento non sarebbero stati più gli stessi. Pensate che la mia prima trasferta per un concerto l’ho affrontata proprio per andare a vedere la reunion dei “Rhapsody” a Milano dato che era l'unica data italiana. Non avete la minima idea di quanto ho pianto al finale di quel concerto. Qualche settimana più tardi annunciarono la data a Roma e ovviamente andai anche lì. Feci un cartellone con scritto “Goodbye immortal warriors” e quando finì il concerto lo alzai e chiamavo Luca a squarciagola! Ad un certo punto si girò e vide il cartellone. Ero una fontanella. Quella fu la degna conclusione della mia adolescenza, anche se ormai l’avevo superata da un bel pezzo! Quel concerto è stata la fine di un’era e l’inizio di un nuovo periodo! Come non nominare poi gli “Ancient bards” che per tutto il periodo della mia adolescenza è stato il mio gruppo power metal preferito. Sono riuscito a vederli solamente una volta e credo che non riuscirò mai più a vederli. Federico sta suonando con i “Wind rose” e Martino con i “Ne obliviscaris”. Fatto sta che la saga è tuttora in corso e non è finita. Come i Rhapsody of fire le loro canzoni ci raccontano una saga fantasy e la loro è una delle più avvincenti che la musica ci abbia mai regalato! Daltor è tuttora il mio eroe fantasy preferito, ha avuto un cambiamento enorme nel corso degli album. Sara è riuscita a scrivere veramente un personaggio incredibile, un personaggio cui tutt’oggi prendo come esempio per il suo straordinario coraggio, altruismo ma soprattutto la sua umiltà nel comprendere i suoi difetti! Bloodsheed Wallhalla, che ho conosciuto durante il mister folk fest. E’ una one man band viking metal, mi sono ritrovato ad intervistare Drakhen e mi ha veramente stupito la sua storia e quanta passione mette in questo progetto! Se volete ascoltare le sue parole potete trovare il video sul canale. Una persona a dir poco unica! https://www.youtube.com/watch?v=DzGEyIx-w6k&pp=ygUPbWlzdGVyZm9sayBmZXN0 Quest’estate poi ho potuto coronare un sogno e vedere in live i “Draugr” un gruppo di cui non avevamo e non avremmo più la possibilità di vederli live! Anche di loro vi lascio il link del video che gli ho dedicato

https://www.youtube.com/watch?v=TUP1cPajSgA&pp=ygUUcGFnYW4gbWV0YWwgaXRhbGlhbm8%3D

Un concerto del genere vale tantissimo a livello emotivo se si conosce la loro storia e se non la conoscete vi invito a vedere il video che gli ho dedicato perché forse, a parere mio, erano uno dei migliori gruppi black metal nel panorama italiano. Posso nominare poi i Blodiga skald, quando sono venuti a suonare al castello di Malpaga, qualche anno fa. Venivano dal tour dall’est Europa e dato che non sarebbero potuti tornare a casa avevano chiesto se qualcuno avesse qualche posto in tenda. Mi sono offerto di portare una tenda in più cosicché potessero dormire. Custodisco gelosamente il cd che mi regalarono in quell’occasione autografato da tutti quanti con una dedica bellissima da parte della loro precedente violinista: “Grazie per averci dato il proverbiale tetto sulla testa” Come non nominare poi i Calico Jack, i Dyrnwyn e gli Haegen per l’amicizia che ho stretto con il tempo! E tanti tanti altri gruppi

Ringraziandoti infinitamente per aver accettato questa intervista partecipando alla mia iniziativa, concludi pure a tuo piacimento!

Un grazie a te per avermi dato la possibilità di parlare di tutto ciò che mi piace e un grazie a voi che siete arrivati fin qui per avermi ascoltato! Se volete passare sul canale o contattarmi per fare una chiacchiera sono sempre disponibile e ne sarei felicissimo! Ho aperto questo canale proprio per questo.


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