1) Ciao ragazzi! Potete presentarvi ai nostri lettori?
Marialisa: Ciao! Con piacere! Siamo i Rossometile, una band di Salerno che fa musica rock inedita, con influenze gothic e metal, il tutto cantato rigorosamente in italiano.
2) Rossometile è un monicker davvero suggestivo; ad una prima lettura dà quasi l'idea di chimico, di alchemico... il rosso poi è un colore dal profondo significato simbolico: rappresenta il fuoco, l'amore, ma anche il sangue, e quindi la vendetta o l'omicidio. In alchimia allude al principio maschile, al Leone Rosso o Drago Rosso; Dee indù come Kali sono spesso dipinte di rosso sangue. Come mai avete scelto questo monicker?
Ros: in effetti deriva dalla chimica! Il rosso di metile è un composto chimico, un indicatore di acidità che ha la proprietà di colorare istantaneamente di rosso una soluzione incolore a un certo valore di pH. Questa sua proprietà di creare una colorazione rosso intenso in un contesto incolore ci piacque al punto da decidere di utilizzarlo come nome della band unendo in un'unica parola rosso e metile.
3) Siete in giro da parecchi anni (dal 1996...), e avete sperimentato vari stili e influenze: da quelle più sinfoniche ed operistiche ("La fenice"), ricercate e raffinate a quelle più pop-rock, liquide e cantautoriali ("Novembre"). Potete riepilogarci un po' una vostra autobiografia, analizzando ciascuna fase che vi ha contraddistinto?
Ros: Il gruppo nasce nel 1996 a Salerno e realizza in pochi mesi due demotape proponendo metal con contaminazioni prog e con testi in inglese, però a causa di molti cambi di formazione soltanto nel 2004 si giunge alla realizzazione del primo album intitolato “Ultimaria” con testi in italiano e un suono arricchito con influenze elettroniche. Nel 2008 viene pubblicato e distribuito tramite etichetta discografica il secondo album intitolato “Terrenica” orientato verso il metal-prog però con all’interno alcuni brani molto mainstream come la citata Novembre. Questa tendenza diventa preponderante nel terzo album intitolato "Plusvalenze" dove la direzione musicale intrapresa è il pop-rock. Alla fine del 2015 viene pubblicato il quarto album intitolato "Alchemica" di genere rock con influenze gothic e metal che quindi rappresenta un nuovo e netto cambio di direzione rispetto al passato, dovuto essenzialmente alla vocalità di Marialisa che in qualche modo influenza le scelte musicali della band aprendo nuove possibilità nella direzione del gothic e del symphonic. Attualmente è in preparazione il quinto album.
4) E ora veniamo al video che mi ha permesso di conoscervi: "La Fenice". Un video che inizia quasi come un film horror e che ha scandalizzato alcuni cristiani che mesi fa lo postarono tra i loro "video proibitissimi" perché "satanico e massone"; fermo restando che per questo genere di cristiani fanatici anche i My Little Pony e Heidi sono satanici e che è divertente scoprire tutto ciò che demonizzano (ricordo che tempo fa il Centro san Giorgio postando i Fallen Christ mi ha dato modo di riscoprire questa band Death Metal d'annata xD), il bello è che (come al solito...) non si sono presi manco la briga di ascoltare il vostro testo, che è tutt'altro che "satanico" e nefasto, anzi, è molto positivo: parla di rinascere dalle ceneri, di forza, di anima, di energia.
Al di là del testo - la fenice, ad ogni modo, ha una ricchissima gamma di significati; leggo, per esempio, sul dizionario dei simboli a cura di J.C. Cooper, che "rappresenta anche la dolcezza poiché può posarsi su qualsiasi cosa senza infrangerla" - , potete parlarci un po' del making of del video? Lo avete girato a Napoli, vero? E che esperienza è stata? Quanto siete ispirati dal vostro background di appartenenza, ai vostri luoghi natii, la zona di Salerno? Tempo fa avevo studiato un po' di folklore italico, anche approfondendo i luoghi famosi legati alle apparizioni di "dame bianche": ci sono un sacco di cose interessanti legati alle nostre terre d'origine! Avete qualche curiosità misteriosa ed esoterica legata a Salerno (o zone limitrofe) da raccontarci?
Marialisa: l’idea di girare il videoclip a Napoli è stata tutt’altro che casuale, un nostro amico Alfonso, leggendo il testo ha avuto una folgorazione, ha pensato ad un’allegoria tra la rinascita dell’io e quella di una città che ha vissuto momenti di forte declino ma che oggi manifesta una volontà di riscatto; e quale città se non la stessa che in seguito alla peste del 1600, che dimezzò la popolazione napoletana, riuscì a riprendersi magnificamente? La scena iniziale del video, infatti, riprende proprio quei morti di peste che riposano al cimitero delle Fontanelle, e i 4 personaggi che camminano tra di loro onorandoli con una candela, portatrice della luce della speranza, rappresentano con quelle maschere i medici della peste.
Vedete il video qui: https://www.youtube.com/watch?v=G7UrsR89zBc
Si tratta di maschere utilizzate al tempo con dei nasi allungati dove venivano messi delle essenze profumate perché si credeva che la peste si trasmettesse attraverso l’esalazione dei cattivi odori provocati dal cadaveri. Nel videoclip ogni ripresa ha una motivazione, ci sono molti rimandi culturali che purtroppo i nostri amici cristiani non hanno saputo o voluto cogliere. Anzi purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di riprendere tutti i monumenti che contraddistinguono la ricchezza culturale di Napoli per motivi di permesso ma speriamo che la bellezza della città sia trapelata comunque.
5) Curiosa l'idea che avete messo nel video "Nell'83": esibirvi di fronte a degli anziani.
https://www.youtube.com/watch?v=0aTfkUvL9-k
Personalmente, ho iniziato a interessarmi a questo tema approfondendo il simbolismo wiccan legato alla Triplice Dea:
Vergine - Madre - Matriarca, e appunto la terza faccia della Dea, la Matriarca, è uno degli aspetti più potenti, in quanto Crone. Forse la Dea Anziana più famosa tra tutte è Cailleach,
ma la mia preferita è Dhumavati, una Dea vedova indù legata all'anzianità.
Il tema dell'anzianità è sempre tabù, per così dire, nella nostra società che spesso è idolatrica in tema di apparenza e "veline", tanto che una donna, appena passata la 30ina, viene già considerata al pari di "un vecchio straccio". La Wicca, con l'immagine simbolica della Triplice Dea può aiutare le donne ad accettare tutte le fasi della vita, quindi anche quella così vituperata dell'anzianità. A voi come è venuta questa idea, per il video? Vi dedicate al volontariato? è un video che omaggia i vostri cari?
Marialisa: l’idea di girare il videoclip in una casa di riposo è partita dal regista che ci ha seguiti per quell’occasione, e dobbiamo dire che appena ci presentò la sua idea ne fummo immediatamente entusiasti! Il testo di “Nell’83” è estremamente evocativo di una vita passata che rivive solo nel ricordo di chi l’ha vissuta e le persone anziane sono i portatori di saggezza ed esperienza per eccellenza per cui non potevamo non sposare l’idea del regista. Io personalmente nutro un particolare rispetto e magnetismo per gli anziani, e anche per i bambini, perché sono convinta che stando a contatto con loro possa imparare molte cose che, alla mia età (ho 25 anni), o ho dimenticato (ad esempio la genuinità del bambino, il suo modo di vedere quello che lo circonda, l’entusiasmo della scoperta del mondo) oppure che ancora non sono in grado di capire per mancanza di esperienza. Purtroppo oggi siamo continuamente “disturbati” dall’estrema velocizzazione dei ritmi umani a causa di internet e delle nuove tecnologie, e molto spesso dimentichiamo di gioire per le cose semplici, di fermarci per un istante a parlare con un anziano che ci potrebbe arricchire più di quanto possa fare qualche soldo guadagnato correndo da un lavoretto all’altro. L’idea del volontariato mi ha sempre solleticato molto e un giorno spero di partecipare allo “sve” (servizio volontario europeo) in Kenya, per insegnare inglese e francese ai bambini (sogno di diventare un’insegnante di lingue straniere), sarebbe un modo estremo per darmi una scossa reale e farmi sentire sulla pelle che la vita non è fatta semplicemente di cose, ma di azioni, e se riusciamo a rendere concreti i nostri aiuti nel nostro piccolo, riusciremo a dare un senso alle nostre altrimenti insulse esistenze.
6) Avete appena fatto uscire un nuovo album, "Alchemica"; ce ne potete parlare, dal punto di vista del songwriting e delle tematiche? "Amore Nero" è uno dei pezzi estratti proprio da quell'album, insieme alla "Fenice", e sono entrambi visionabili su Youtube, quindi invito i lettori a sentirli da lì.
Alcuni dei vostri titoli sembrano suggerire che si tratti di un concept album basato sull'alchimia e sulla mitologia: "Solve", "La Fenice", "Pandora", "Solstizio di Inverno". Mi interessano molto queste tematiche, potete approfondire l'album anche dal punto di vista delle lyrics?
Mi piace molto la vostra scelta di cantare in italiano (scelta fatta raramente dalle band di casa nostra; ricordo che solo i Lacuna Coil - e parcamente - gli Aevum e i Seta Nera hanno fatto canzoni in italiano). Ci sono lingue più dure dell'italiano (penso al tedesco dei Rammstein o dei Lacrimosa) e che pure vengono usate da queste band che hanno una visibilità anche estera; peccato che sia sempre difficile trovare band metal che usino l'italiano!
Marialisa: Siamo assolutamente d’accordo con te per quanto concerne l’uso dell’italiano, la nostra lingua ha una ricchezza e una poeticità che i nostri ci ricordano sin dall’antichità, basti pensare a Dante, Petrarca, Boccaccio, e non basterebbero poche righe per citarli tutti. Gli effetti che si possono ricreare con assonanze, allitterazioni, giochi di parole e metafore sono innumerevoli e scriviamo in italiano proprio nel rispetto della nostra cultura e patrimonio linguistico, fermo restando che non siamo chiusi al nostro idioma, infatti molto presto uscirà la versione della Fenice in inglese. Quest’idea ci è venuta per cercare di creare una finestra che ci metta in comunicazione con l’estero allargando il nostro bacino di utenza, ma sempre con un obiettivo preciso in testa: far volgere lo sguardo degli stranieri alla nostra band e presentare loro il nostro sound tutto in italiano, in Finlandia ne sarebbero veramente contenti perché adorano la sonorità dell’italiano nella musica.
Per scrivere i testi è necessario fare un appunto preliminare, è nata prima la musica, creata dal nostro compositore nonché chitarrista Ros, ed in seguito i testi. Mi sono lasciata trasportare dalle sensazioni che mi lasciava l’ascolto.
I temi toccati in alchemica sono per lo più di stampo introspettivo, non avevo mai scritto testi in vita mia e non credevo di esserne capace (ma all’università ho avuto la fortuna di studiare poesia e quindi la prosodia, la metrica, le accentazioni, le metafore e tutto quello che riguarda l’uso estremamente variegato che si può fare della lingua per scrivere un testo/poesia/racconto, sono argomenti a me non del tutto sconosciuti). Quando ho cominciato avevo paura di sbagliare e quindi ho chiesto consiglio in giro e ho accolto a pieno il consiglio di un caro amico che mi disse: “Se non vuoi sbagliare, sii semplicemente te stessa, sii vera”, e come potevo fare se non raccontare il mondo attraverso i miei occhi e le mie sensazioni? L’ho fatto ed il risultato è stato Alchemica. Sono molto affascinata dal mondo della mitologia greca e dopo aver ascoltato la bozza di “Pandora” si sono materializzati davanti a me le immagini di questa guardiana del vaso, portatore di tutti i mali dell’umanità, intenzionata a proteggere il mondo, ma che si ritrova irreversibilmente a prendersi cura di un mondo ormai già rovinato da secoli dall’agire umano, schiavo delle sue pulsioni e dei suoi sentimenti di odio, invidia, rabbia, cattiveria…
7) Suppongo che vi siate già esibiti live. Ricordate con piacere qualche concerto in particolare? Avete già un calendario di date, per il 2017?
Marialisa: Per noi suonare live è il momento più importante per poter far ascoltare la nostra musica, un momento estremamente teatrale dove ogni dettaglio è curato nei minimi particolari, viviamo delle sensazioni che riusciamo a lasciare nell’ascoltatore, speriamo di creare ogni volta una sinergia con il pubblico che abbiamo davanti. Di solito stabiliamo sempre un buon contatto con i gestori dei locali, sono sempre tutti molto gentili e disponibili. Per il 2017 vogliamo suonare fuori dalla Campania e abbiamo in programma delle date al centro Italia, teniamo le dita incrociate!
8) Come state progettando questo 2017, e più in generale, la vostra evoluzione musicale? Che strade percorrerete nella vostra ricerca personale?
Marialisa: Stiamo già lavorando ai nuovi brani, vogliamo finalmente trovare un equilibrio nel nostro sound e affinare quanto più possibile il genere, vogliamo accentuare la componente symphonic e metal che abbiamo solo accennato in Alchemica, e che sta prendendo forma proprio in questi mesi di lavoro. Speriamo successivamente di partire per un vero e proprio tour fuori dalla Campania.
9) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista e grazie per avermi risposto!
Marialisa: Vogliamo farti i nostri complimenti per questa intervista ricca di spunti culturali, ammettiamo di non aver mai fatto un’intervista così “alternative”, e ci è piaciuta molto! (Grazie ^-^ nota di Lunaria) Ti ringraziamo per lo spazio che ci hai voluto dedicare e dell’interesse che hai dimostrato per la nostra band. Siamo felici di poter fare la nostra musica senza vincoli e senza limiti, e accorgerci che può anche interessare ad altri è sempre una bellissima scoperta. Siamo veramente onorati e ti ringraziamo di vero cuore. BUONA MUSICA A TUTTI!
Nuovo video della band: https://www.youtube.com/watch?v=WlReSnsYUfg
Analisi alla Fenice: http://intervistemetal.blogspot.it/2017/01/cd-rossometile-analisi-alla-fenice.html