L'Euglena e le Diatomee

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L'Euglena è un organismo misterioso che ha dato filo da torcere ai naturalisti: non si sapeva se assegnarla al regno animale (perché ha dei movimenti piuttosto complessi, sembra una nave verde di dimensioni enormi, al microscopio!) o al regno vegetale perché provvista di clorofilla.

Tuttavia, dopo un lungo dibattito, la si è assegnata al mondo dei vegetali.

Ci sono diverse cellule con forme abbastanza regolari, ma mai rigidamente geometriche, e poi ci sono esseri di un verde pallido dalla forma così simmetrica e dalla rigidità così assoluta da assumere l'aspetto di scheletri: sono le Diatomee o Alghe Silicee.

Sono così rigide perché il corpo cellulare di tali esseri è imprigionato in scatolette di silice traforate, i frustoli, prodotte dal loro stesso protoplasma.

Ogni frustolo è formato da due pezzi uguali, le valve, che fungono da scatola e da coperchio; la loro forma è svariata: a disco, a triangolo, a parallelepipedo, a poligono, ad ago, a navicella... e i ricami che compaiono sulla loro superficie sono così minuti che i fabbricanti di lenti per microscopi impiegano questi gusci per valutare il potere risolvente degli obiettivi.

Le Diatomee sono una fonte inesauribile di alimento per moltissimi animali che vivono nelle acque, e sono chiamate "foraggio dei mari". 

La loro attività di fotosintesi produce ogni anno, in tutte le acque del mondo, più volte il totale di tutta la sostanza organica fabbricata da tutte le piante della terraferma.

Le acque sono talmente popolate da Diatomee che sui fondali si accumulano, da millenni, miliardi e miliardi di Diatomee morte; certi fondali marini sono formati da strati di fanghiglia di Diatomee; il fango di questi fondali risulta composto dal 90-95% da silice pura, detta "farina fossile", che può essere impiegata per la preparazione di dinamite e materiali refrattari. 

Nota di Lunaria: già che ci sono, aggiungo questa foto:



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