Breve introduzione alla Porcellana e alla Ceramica

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Tra le novità raccontate da Marco Polo nel "Milione", 

sembra che ci sia stata la notizia di una straordinaria sostanza di cui i Cinesi si servivano per modellare vasi e oggetti: una pasta bianca, di grana omogenea, morbida, che, una volta modellata e sottoposta a un giusto grado di cottura, acquista una consistenza e una compattezza straordinarie, senza perdere quel biancore affascinante e l'aspetto translucido, quasi di perla: così Marco Polo la chiamò porcellana, perché questo era il nome di una pregiatissima conchiglia che offriva, alla vista, le stesse caratteristiche.

La storia della ceramica cinese sarebbe gloriosa anche senza l'invenzione della porcellana... ma la scoperta della porcellana aggiunge a questa gloria anche l'onore di un primato incontestabile, che si verificò a due livelli: nel "battere sul tempo" tutti gli altri paesi e nell'aver raggiunto una tale perfezione nella qualità da essere difficilmente uguagliata anche se appassionatamente imitata.

Anche la porcellana appartiene alla grande famiglia delle terracotte, ma è una terracotta particolare: il suo "corpo" è costituito da un'argilla finissima, bianca, che in lingua cinese è detta kao-ling (caolino) e che se è sottoposta a un grado elevato di cottura (dai 1250 ai 1350 gradi) ha la proprietà di vetrificarsi.

Per questo gli oggetti di porcellana finissima, oltre alla bianchezza, alla translucidità e alla compattezza, ne presentano un'altra: la sonorità! Battendo leggermente la superficie di una di queste porcellane se ne trae un suono metallico, delicato e nitido. 

In Occidente, la notizia di quel prezioso materiale cinese che Marco Polo aveva battezzato porcellana aveva destato molto interesse: vari furono i tentativi compiuti dai maiolicari nei secoli XV e XVI di riprodurre la porcellana.

Venne riprodotta per tentativi, come la "porcellana medicea" che era ottenuta mediante una "fritta" composta di sabbia bianca, cristallo di rocca, sale, il tutto mescolato con dell'argilla bianchissima e incorporato al normale smalto usato per le maioliche.

Le "porcellane tenere" costituirono il vanto dei ceramisti francesi del Settecento. 

La prima porcellana dura fu fabbricata in Germania, a Meissen, per merito delle ricerche di un alchimista, Böttger, che scoprì le proprietà del caolino, l'ingrediente base per la fabbricazione delle porcellane dure.

























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