Animali: le immagini più belle (terza parte)

 























Gli Automatismi degli Insetti

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Un famoso studioso francese, Samivel, nel suo libro "Universo gigante, cioè il mondo degli insetti" per definire la forza degli insetti dice che essi sono "tremendamente dotati". Uomo a parte, nessuna creatura vivente sulla Terra è dotata come l'insetto: corpo robustissimo, organi altamente specializzati, adattamento all'ambiente.

Gli insetti apparvero nel Periodo Devoniano dell'Era Paleozoica, 350 milioni di anni fa. Seppero resistere ai cataclismi che sconvolsero la crosta terrestre, assistendo alla scomparsa di altre forme viventi.

Oggi gli insetti rappresentano i tre quarti di tutti gli animali che vivono sulla Terra.

Secondo Huxley, gli insetti "sono fermi": da migliaia di anni hanno raggiunto il vertice della loro carriera evolutiva.

Gli atti degli insetti non sono che una catena senza fine di automatismi: l'insetto fa e rifà quello che l'istinto da milioni di anni lo costringe a fare: i bruchi della farfalla "Processionaria" hanno l'abitudine di procedere in lunga fila, in processione; ogni bruco deve avere davanti a sé l'estremità del bruco che lo precede. Si è provato a far deviare la colonna, ponendo il capo del primo bruco dietro l'estremità dell'ultimo: ebbene, per più di una settimana i bruchi girarono così in circolo.

Alcune vespe carnivore, quando trasportano la preda nel loro rifugio, depongono l'insetto catturato davanti all'ingresso della tana e vanno a controllare se la piccola galleria d'accesso è sgombra. Se si prende la preda abbandonata e la si sposta un poco indietro, la vespa, quando esce, riacchiappa la preda e la depone nuovamente davanti all'ingresso e l'abbandona per andare a rifare il controllo appena fatto. E così decine e decine di volte: l'insetto, prigioniero del suo istinto, rifà la stessa operazione; è incapace di adattarsi a un mutamento delle circostanze.

Ecco perché l'insetto, pur con i suoi formidabili mezzi di cui è dotato, non è riuscito e non riuscirà mai a dominare il mondo: perché sa fare solo ciò che i suoi automatismi messi in moto milioni di anni fa, gli permettono di fare e lo costringono a fare.

L'insetto obbedisce all'istinto anche se esso conduce alla morte: insetti che per raggiungere il cibo o il nido ogni volta attraversano un solco nel terreno, che hanno sempre trovato asciutto, entrano nel solco anche se esso un giorno è pieno d'acqua: e così periscono, uno dietro l'altro.

(Nota di Lunaria: mi fanno venire in mente certe persone che ho incontrato su youtube... imprigionati nei loro automatismi del "Lo dice LaScienzah! L'ha detto la famosa social influencer!" e non riescono ad andare a leggere un libro che sia uno inerente i crimini di Big Pharma e i disastri farmaceutici come la Talidomide...)

N.B Dal punto di vista sessuale alcuni insetti sono piuttosto sadici, avendo bizzarre abitudini di corteggiamento o di accoppiamento che vertono sul fare male alla loro "partner" simulando anche una sorta di stupro; ricordo in particolar modo l'aggressività sessuale dei "moscerini della frutta". 





















Vedi anche:  https://intervistemetal.blogspot.com/2020/12/formiche-e-coleotteri-in-amazzonia.html https://intervistemetal.blogspot.com/2020/10/gli-atterigoti-e-la-mia-misantropia.html https://intervistemetal.blogspot.com/2020/03/coleotteri.html https://intervistemetal.blogspot.com/2020/10/falene.html https://intervistemetal.blogspot.com/2023/04/gli-insetti-fasmoidei.html