Nott (Black Metal)


1) Ciao e benvenuti! Mi fa molto piacere avervi conosciuto. Sono stati i ragazzi dei Tenebra Arcana (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/intervista-ai-tenebra-arcana.html) a parlarmi di voi! Difatti è proprio con loro che avete condiviso il palco!

Ciao a te! Abbiamo condiviso numerose volte il palco con i Tenebra Arcana e ho sempre ricordi positivi riguardo i nostri incontri.

2) Prima di parlare della vostra musica e dei vostri live, vorrei che ci riepilogaste la vostra biografia: quando vi siete formati, quanti cd avete all'attivo, come mai avete scelto questo particolare monicker... Più che non una band, su disco siete una one-man band perché tutte le canzoni sono composte da Mortifero...

Certamente, Nott, ossia la Notte sia nel mio dialetto e sia nella mitologia norrena, nacque nel 2002 come one man band; ho un demo, due Ep, tre full album e un live album all'attivo, quest'ultimo appena uscito e che fotografa un nostro tipico concerto, in particolare si tratta di quello che abbiamo tenuto al Centrale Pub a gennaio di quest'anno ed è l'unico, ovviamente, con una line up completa dal vivo. In studio mi occupo di tutto io, fatto salvo delle particolari ospitate che sono accadute nei vari dischi, mentre dal vivo mi concentro sul mio strumento preferito che è la batteria.

3) Di voi ho sentito solo "Vestigium Mortis".



Per chi non vi conoscesse, diciamo che musicalmente suonate un Black Metal di vecchia scuola, gelido e primitivo, classico, nella sua essenza più pura. Nessuna innovazione, sinfonicità, "avantgardità", sperimentalismo vario e assortito che invece è molto in voga da qualche anno a questa parte (su youtube si trovano band che hanno mischiato il Black Metal con generi come lo shoegaze, il dark ambient, il folk, il jazz...)
del resto sul vostro facebook campeggia a caratteri cubitali "A Black Metal album created by a Black Metal fanatic for Black Metal fanatics. There is no room for innovation or experimentalism: this is Black Metal in its purest form"
Sarebbe interessante fare una sorta di retrospettiva, di tutti i vostri album, in confronto con "Vestigium Mortis"... Ci sono differenze tra i vostri album precedenti e "Vestigium Mortis"? Che tematiche avete trattato negli album precedenti?


Esatto, dici bene. Nott si prefigge di portare avanti il verbo del black metal più grezzo ed oltranzista, quello per intenderci della seconda ondata black metal che ha avuto inizio nella Scandinavia. Sostanzialmente non ci sono grosse differenze tra i primi lavori e gli ultimi, se non una migliore padronanza degli strumenti e della composizione, nonché della qualità della produzione, che resta sì scarna, ma con l'obbiettivo di rendere percettibile ogni strumento.
Riguardo gli argomenti, anziché vertere su un classico satanismo come da copione, sono più incentrati sulla Morte e sulle sue sfaccettature, mantenendo un piglio razionalista e antireligioso tout court, ossia di avversione a prescindere della religione, satanismo incluso, naturalmente.


4) "Vestigium Mortis" inizia con un "incipit" dal timbro Dark Ambient\ritualistico, e si conclude con "Explicit". Devo dire che è parecchio suggestivo ed inquietante... avete interesse anche in questo tipo di musica?

E' Noctuaria, cantante dell'altro mio progetto Nebrus, nonché cantante dal vivo per Nott, nonché unica mente responsabile del progetto Dark Ambient “Flusso Delirante Persecutorio” che si occupa delle intro e outro di Nott quando ho sentito la necessità di proporre pezzi in questo stile: non c'è che dire, lei maneggia quel tipo di materia con sapienza e i risultati dei suoi interludi sono veramente oscuri e inquietanti. Flusso Delirante Persecutorio ha all'attivo due album, “Visioni di Morte” e “Delirium Chants” entrambi usciti sia in formato Cd per la Obscurus Records sia in formato cassetta per la Herweegen Tod. Noctuaria sta lavorando ad una nuova opera, questa volta più cinematica, ossia pensata per essere una possibile colonna sonora di un film sperimentale e con surreali colpi di scena.

5) Secondo me i pezzi più indicativi di "Vestigium Mortis" sono "Lifeless Will", "Necro Life" e "Heretical Justice". In un pezzo come "Profaner", pur essendo improntato agli stilemi classici del genere, ho notato una certa vena malinconica piuttosto che non la crudezza fine a se stessa... Anche il testo è piuttosto criptico: mentre in pezzi come "Necro life" i riferimenti alla morte e ai sepolcri sono espliciti, in "Profaner" alludete a dei "children of ignorance\destroyers of the truth"... chi intendete?

E' doverosa una premessa: i pezzi di Vestigium Mortis furono composti nei lontani anni 2004-2005 e avrebbero dovuto far parte del primo album ufficiale di Nott che mai venne registrato per vicissitudini varie; alcuni pezzi vennero poi proposti nel debut album dei Nebrus “From the Black Ashes” ed un altro sul primo ed unico EP degli Urticant (altro progetto, ormai fermo da una decina d'anni, che proponeva un thrash/black prima maniera). Nel 2018 decisi di dare compimento alle tracce rimaste inutilizzate ed ecco qui l'idea di portarle in vita, o in morte, in Vestigium Mortis.
I testi dell'epoca remota vennero tutti persi, eccezion fatta per alcuni frammenti di Lifeless Will di mio pugno e che poi decisi di completare con nuovi versi: il resto delle liriche è opera di Noctuaria ed originariamente erano pensati per nuovi pezzi del progetto Urticant che non si concretizzarono più. Riguardo il testo di Profaner, come molti altri testi scritti di Noctuaria, si tratta di vicende trascorse che sono poi state trasfigurate e date in pasto all'ascoltatore non con l'intenzione di raccogliere commiserazione ovvero empatia, ma piuttosto per dar vita a visioni oscure ed enigmatiche che lasciano ad ognuno la lettura di questi attraverso la propria vita: se venissero resi noti i fatti che poi hanno portato a questi versi si perderebbe irrimediabilmente il loro significato più profondo.


6) I testi di "Vestigium Mortis" malgrado il titolo in latino, sono tutti in inglese. Non sentite "la mancanza" dell'italiano, nel processo di creazione dei testi? Vi sentite più a vostro agio usando l'inglese, per le lyrics?

Musicalmente parlando, Vestigium Mortis venne concepito in un periodo in cui Nott si esprimeva esclusivamente in inglese e per rispettare la sua genesi i testi sono stati cantati in inglese. L'ultimo album completo di Nott ossia Disfacimento, invece, è completamente cantato in italiano. Cantare in italiano è stata una sfida che dopo anni di tentativi ho deciso di raccogliere; la nostra è una lingua molto complessa ed è difficile poterla inserire in una metrica concitata senza incorrere nel rischio di sembrare una band Oi! piuttosto che Black Metal. Per quanto mi riguarda, ho completamente scollegato il flusso vocale dalla metrica del pezzo, scegliendo i vocaboli accuratamente per produrre un certo tipo di suono o effetto e sono abbastanza soddisfatto del risultato finale. Per il futuro non so se ripeterò l'esperienza, onestamente non mi sento un poeta o un letterato e di solito vivo la stesura del testo come un male necessario, sto valutando anche l'utilizzo di linguaggi initelligibili o mascherati senza naturalmente la pubblicazione delle liriche: in questo momento particolare non è mia intenzione trasmettere alcunchè con le mie parole, preferisco dare importanza alla sola musica e vedo la voce come lo strumento solista del Black Metal, uno strumento che per me dovrebbe dare emozioni piuttosto che latrare testi più o meno intelligenti...

7) Dal punto di vista dei concerti suonate con una line up completa. è stato proprio in occasione della vostra data al The One il 18 maggio con Tenebra Arcana e The Scars in Pneuma che ho avuto modo di sentirvi live... che sorpresa, per me, vedere che dal vivo avete una vocalist, Noctuaria! Ormai ci sono davvero tante donne che suonano o cantano Black Metal (anche nella sua versione più cruda e primitiva) con ottimi risultati. Potrei citare Dana dei Demonic Christ, Cadaveria o Tristessa delle Astarte (miei modelli femminili!). Tempo fa e anche intervistando altre band facevo notare come il mondo del Metal, incluso quello estremo, sia uno dei pochi generi musicali dove le donne partecipano eccome, tanto quanto gli uomini, e ci sono davvero tante artiste talentuose e carismatiche.
A differenza di certa "musica più commerciale e studiata a tavolino", con "artisti" che durano una stagione, pensati per la massa, in questo tipo di mondo ci vuole talento e perseveranza, tanto impegno e voglia di fare, una personalità carismatica, individualismo.
Mi ero già complimentata con la vostra singer proprio durante la serata: mentre assistevo al vostro show ho pensato che avesse davvero una voce catacombale, tremenda come le profondità infernali! La sala dove vi siete esibiti, così piccola, enfatizzava ancora di più questa impressione.
Il fatto che sia una fan di Diamanda Galas mi conferma il fatto che abbia davvero una conoscenza approfondita della storia della musica estrema!
Mi piacerebbe che riportasse un po' anche qui le cose che mi disse dal vivo, relative a Diamanda Galas e a quanto l'abbia influenzata. Diamanda Galas non ha mai fatto Metal, eppure sono tantissime le band Metal che hanno preso spunto da lei! D'altraparte per me la Diamanda Galas che canta "Sono l'anticristo", tremenda e "demoniaca" è davvero sublime e anticipa una certa attitudine Black Metal!


Prima di lasciare la parola a Noctuaria vorrei dire che io l'ho scelta come cantante live perchè la reputo unica persona in grado di sostituirmi, non perchè io abbia chissà quali peculiarità, ma perchè ella è la persona più affine al sottoscritto e l'unica che possa essere la mia portavoce.

Noctuaria: Diamanda Galas è in assoluto la mia (unica) cantante donna preferita:
purtroppo tante persone si sono soffermate alle sue uscite più estreme come “The Litanies of Satan” senza apprezzare la sua tecnica e grandezza vocale mostrata in vari generi nell'arco della sua carriera discografica.
Lei è certamente una artista che mi ha dato ispirazione nel mio progetto sperimentale F.D.P.
(Flusso Delirante Persecutorio) in particolar modo in "Delirium Chants" disco nel quale mi sono messa alla ricerca di nuove forme espressive per la voce. Ho avuto il privilegio di assistere a tre suoi concerti, già nella sua ultima fase pianistica, esperienze uniche, nelle quali oltre ad aver toccato con mano la grandezza di questa artista unica ho provato delle grandissime emozioni.


8) Al concerto vi ho visto molto partecipativi e colloquiali. Ci sono band Black Metal che non sentono come "importante o necessario" suonare dal vivo. Per voi invece è importante questo contatto col pubblico...

Suonare al The One è una sorta di rito nel quale ritroviamo amici vecchi e nuovi e, con il dovuto ritmo, è piacevole passare una serata in questo modo. Non mi sento di rilasciare altre dichiarazioni in merito all'aspetto live, ognuno fa ciò che sente e rispetto, con disinteresse, ciò che altri fanno.

9) So che i musicisti impegnati nella line up dal vivo per Nott hanno anche altri progetti e collaborazioni: Nebrus, Kaiserreich, NecrUtero... potete parlarci anche di queste band? Che cd consigliereste, per ciascuno di essi, per farsi subito un'idea, partendo dall'album più esplicativo come "biglietto da visita"? Per esempio, ho visto che con Nebrus si vira anche su un substrato Doom...

I Kaiserreich sono una band storica del Black Metal Bresciano e ha da poco pubblicato il suo quarto album, si tratta di un'unica traccia molto elaborata che si intitola Sigma: non posso aggiungere altro perchè non ne faccio parte, ma il consiglio che vi do è senz'altro di ascoltare e procurarvi questo album.
Discorso lievemente diverso è per i Necrutero, nei quali militano amici che circa un anno fa mi chiesero una mano per completare il loro album Metallo che necessitava di tutte le parti vocali: in questo caso ho partecipato come cantante alle registrazioni e, finalmente, il disco è uscito in formato vinile limitato: lo consiglio a tutti gli amanti del metal in generale con sfaccettature che vanno dal Death al Thrash senza dimenticare qualche spunto di classico Heavy e Black Metal, il tutto però fuso in uno stile comunque personale.
Per finire, Nebrus è quello che considero il mio progetto principale. Si tratta di una creatura nata da me e Noctuaria nel 2008, abbiamo all'attivo svariate uscite e il nostro stile si è evoluto parecchio nel tempo, mantenendo di fondo la volontà di sperimentare, non fine a se stessa, ma con l'obbiettivo di creare musica oscura ed espressiva, senza limitazioni o barriere di genere, pur rimanendo ancorati saldamente al metal estremo. Stiamo completando il mixaggio del nuovo album, il terzo, che sarà intitolato “Dark Forces Reign”, uscirà probabilmente a fine anno per una etichetta che stimo particolarmente ma che non rendo ancora nota. Ritengo sia quanto di meglio io e Noctuaria abbiamo mai composto, sia dal punto di vista delle musiche, sia dal punto di vista degli arrangiamenti vocali, nei quali, a mio parere, Noctuaria si è superata. Sarà un lavoro molto pesante, oscuro con ancor più rimandi al Doom che in passato ma con una forte matrice Death e Black, visti in chiave, direi quasi, espressionista. Ogni pezzo è una storia con una trama intricata e tanti colpi di scena, il tutto al fine di creare un'atmosfera malata nella quale noi in realtà troviamo conforto e che può essere compresa da menti a noi affini.


10) Di che cosa vi state occupando ora? Continuerete a suonare live oppure pensate già a comporre nuove canzoni?

Per quanto riguarda i live al momento non abbiamo nulla in programma: valuteremo via via le possibilità che ci saranno.
A brevissimo inizierò a registrare il quarto album di Nott, essere un one man band in studio rende il processo di composizione e registrazione molto snello, quindi in realtà, sto già quasi pensando ai pezzi che compariranno sul quinto album.


11) Per curiosità: Metal Archives segnala che Noctuaria e Mortifero suonarono anche nei I Sentieri di Staglieno, tuttavia manca una scheda biografica su questa band, su quel sito. C'entrava con il Black Metal?

I Sentieri di Staglieno non hanno alcuna scheda su Metal Archives perchè non abbiamo mai pubblicato ufficialmente alcuna release, il progetto nacque nel 2008 e caricammo solo un pezzo, intitolato “Desolazione” solo sul nostro Myspace ufficiale. Da li a breve nacquero poi Nebrus ed i Sentieri si interruppero. Il genere proposto era un funeral doom atmosferico, con voce pulita di Noctuaria, cantata in italiano. Nulla di Black, quindi.

12) Infine: avete dedicato "Vestigium Mortis" ad Antonello "Pest" Rossi. Visto che era un mio amico da molti anni, volete ricordarlo anche voi?

Conobbi Pest ad un concerto dei Nebrus presso l'ormai defunto Devacian: teneva molto alla musica e al suo progetto Urnaa, era un fan del Black Metal (ma non solo) sin dagli albori del genere e ho sempre apprezzato la sua schiettezza e la sua dedizione in ciò che credeva. Ha lasciato tutti improvvisamente e troppo presto, la sua scomparsa mi ha addolorato, nonostante non fossi in contatto stretto con lui. Ci ha lasciato in eredità la sua musica, in particolare ho apprezzato molto l'ultimo disco degli Urnaa “Ortus Mors Ad Vitam Revocare”, procuratevelo ed ascoltatelo. Visto che prima si parlava della lingua italiana nel Black, ritengo che il suo stile vocale fosse adatto alla nostra madre lingua, rendendola espressiva e spontanea. La decisione di dedicargli “Vestigum Mortis” è stata naturale, avrei preferito purtroppo che non si verificassero le condizioni tali per cui è nata questa dedica particolare. Il mio tributo a Pest forse non si concluderà semplicemente in questo modo, è troppo presto per dare anticipazioni ma si stanno materializzando le condizioni per dar vita ad un nuovo progetto non metal ma di un genere tanto caro a lui, per il quale ho scritto una canzone in suo ricordo.
(Nota di Lunaria: grazie per questa testimonianza in suo ricordo... qui trovate l'intervista agli Urnaa https://intervistemetal.blogspot.com/2015/07/urnaa-intervista-in-esclusiva.html )


Due cd Black Metal che sto proprio ascoltando in questo periodo... Nott e Wraithrest!